Pio E Tito Toso

Il progetto nasce dalla necessità della ditta di ricavare dei nuovi uffici, sale espositive e sale conferenze ristrutturando ed ampliando un fabbricato collabente. Alla base dell’approccio progettuale c’è la volontà di mantenere la leggibilità dei prospetti esistenti grazie all’uso di linguaggi architettonici differenti che si sovrappongono volutamente, senza mescolarsi. Le nuove aperture, necessarie alla nuova funzione del fabbricato, sono volutamente “sorde” rispetto al precedente progetto. Si vuole infatti con chiarezza individuare il nuovo per poter meglio valorizzare la memoria storica dell’esistente, senza incorrere in un’impostazione “falsa” della nuova funzione direzionale sull’originario fabbricato residenziale. Resterà ben leggibile anche l’altezza originaria del fabbricato, grazie all’inserimento di una fascia vetrata che sottolinea lo stacco tra il muro esistente e la parte che verrà innalzata nella porzione centrale dell’edificio. è previsto sul prospetto nord l’inserimento al primo piano di un percorso esterno vetrato, questa soluzione progettuale è studiata per poter inserire le nuove funzioni direzionali all’interno dell’originale fabbricato. Una parte dell’edificio verrà demolita e ricostruita con la formazione di un livello interrato. è previsto un cortile ipogeo con vasca d’acqua. Un punto di snodo tra la vecchia costruzione in mattoni e sassi e la nuova in c.a. E mattoni a vista è l’elemento vetrato d’ingresso che ospita anche il distributivo verticale. Le scale e l’ascensore qui previsti si articolano su uno spazio a tripla altezza e sono di servizio a tutto il fabbricato. A livello compositivo questo volume trasparente si pone come un elemento di graduale passaggio tra la porzione ricostruita e l’edificio di valore storico preservato. Nel mettere in relazione l’architettura con il contesto si è pensato di ricorrere a lievi movimenti di terreno, con funzione di cuscinetto tra la parte costruita ed il parcheggio, che saranno realizzati per evitare la vista diretta dall’interno dell’edificio verso le auto parcheggiate. Appositi percorsi pedonali consentono di raggiungere gli accessi dell’edificio attraverso spazi di qualità, caratterizzati da specchi d’acqua. Anno 2016