Commerciale - direzionale - Zero Branco (TV)
Proggetti:
-nuovi uffici aziendali
Anticamente nato come bretella ad elevato scorrimento per deviare il traffico proveniente dalla strada statale 13 che si convogliava in viale felissent, viale della repubblica è oggi una strada urbana caratterizzata da numerosissime attività commerciali e direzionali sorte ai suoi margini negli anni.
Inserito un un’area urbana di completamento lungo il viale, con al suo interno una palazzina destinata ad uffici, ormai vetusta, l’intervento prevede l’ampliamento ed il rimodernamento della stessa attraverso la sua demolizione e ricostruzione.il progetto prevede un volume scomposto tra i 3 piani che lo compongono per simulare una rotazione degli stessi e frammentare i prospetti per minimizzare l’impatto e la percezione del fabbricato, mascherato ulteriormente dal verde esistente che lo racchiude in un contesto unico nel suo genere lungo viale della repubblica.
Per ridurre ulteriormente l’impatto sul contesto e armonizzare la costruzione con l’elemento naturale la scelta è ricaduta sull’uso di una seconda “pelle” realizzata con listelli in legno e l’uso di colori scuri per favorire la mimesi con la quinta vegetale facendone vibrare le porzioni che si scoprono di volta in volta.
-hotel urbain
Una residenza collettiva nella città di touba
Il progetto nasce in un lotto di terreno lungo la strada che collega la grande moschea di touba al centro abitato di mbacké in un contesto mediamente urbanizzato lungo la cintura viaria che separa le due realtà urbane.
La richiesta del committente ha origine dalla necessità di dover alloggiare docenti e ospiti di rilievo che vengono invitati a tenere lezioni e incontri presso i centri di istruzione della città.
L’edificio deve rispondere a caratteristiche di rappresentanza e accoglienza; qualità che trovano traduzione nella costruzione di un hotel urbano composto da 7 “guest room” al piano terra, 7 “semi-suite” e una suite ai piani superiori, oltre ad un’ampia sala per conferenze.l’estetica del progetto è generata dallo studio delle costruzioni locali, reinterpretate per celebrare la tradizione e la cultura del senegal e si concretizza in un corpo a base ellittica caratterizzato da ampie aperture con forma organica che aprono i vari ambienti interni al contesto urbano, sul quale si innesta il settore parallelepipedo dedicato alle guest room e alle semi-suite.la composizione rimane sempre guidata dalla ricerca di utilizzo di tecniche di climatizzazione e controllo passivo per garantire il massimo comfort, mantenendo riconoscibile e rappresentativa l’architettura.
-nuovo headquarter aziendale
Il progetto prevede l’ampliamento di un corpo uffici inadatto alle esigenze di un’azienda in continua crescita.
Nato dall’idea di soprelevare la struttura attuale, la costruzione si vuole imporre come “landmark” nel panorama di aziende che attualmente circondano l’area di progetto.
-ampliamento degli uffici amministrativi di tognana porcellane
Risalente al 1775 nel settore dei laterizi, l’attività della famiglia tognana si è sviluppata nei secoli passando nel 1946, con l’inaugurazione dell’azienda ceramica, alla produzione di maioliche e porcellane.
Divenuta punto di riferimento a livello nazionale per le lavorazioni ceramiche, implementa ulteriormente il suo valore con l’incorporazione , nel 1989, del marchio “andrea fontebasso 1760”.rilanciata anche a livello internazionale in seguito al riassetto avvenuto nei primi anni 2000, si è reso necessario ridefinire il volto dello stabilimento dotandolo di un nuovo accesso, a coronamento dell’ampliamento degli uffici amministrativi.realizzata nel tempo per continue addizioni, legate all’espansione dell’azienda, la fabbrica ed anche gli uffici sono stati realizzati in più stralci durante gli anni ‘50-‘60.
La necessità della committenza era dunque di realizzare un ampliamento dei propri uffici, che testimoniassero l’evoluzione dell’ azienda degli ultimi anni e conferisse anche nuova immagine, senza abbandonare le radici e la storia del marchio.con tempi e budget estremamente ridotti l’obiettivo progettuale era di inserirsi delicatamente in un esistente contesto di uffici degli anni ’60, dotati comunque di qualità architettonica.
Gli uffici preesistenti ci avevano infatti sempre affascinato per la soluzione adottata all’ingresso: una bussola completamente in vetro, senza profili o montanti, sotto un porticato a sbalzo in calcestruzzo, con il bancone di ingresso in legno che collegava interno ed esterno senza soluzione di continuità.
Sulla base di queste suggestioni è stato elaborato il progetto, creando un porticato addossato alle strutture preesistenti, la cui forma evoca le geometrie delle ceramiche esposte all’interno, in cui una sottile parete completamente in vetro, senza profili o montanti, separa l’interno dall’esterno.
L’ampliamento risulta costruttivamente interessante: la realizzazione della vela di copertura, basata su una geometria non convenzionale, è stata incredibilmente impegnativa a causa dei tempi di progetto.
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