Muca museo della cantieristica di monfalcone - Monfalcone (GO)
Al centro del progetto vi e’ l’uomo nella sua interazione col territorio, in quanto rapporto che da’ origine ai processi storico-economici che determinano la nascita, lo sviluppo, la decadenza dei cantieri e i mutamenti della realtà’ sociale ad essi legata, a partire da quella provinciale per arrivare a quella nazionale e internazionale (con il coinvolgimento e lo sviluppo di fenomeni di migrazione interna ed esterna). Al centro del progetto vi e’ l’uomo nella sua interazione col territorio, in quanto rapporto che da’ origine ai processi storico-economici che determinano la nascita, lo sviluppo, la decadenza dei cantieri e i mutamenti della realtà’ sociale ad essi legata, a partire da quella provinciale per arrivare a quella nazionale e internazionale (con il coinvolgimento e lo sviluppo di fenomeni di migrazione interna ed esterna). Partendo, dunque, da una concezione storica dell’evoluzione umana come “evoluzione creatrice per eccellenza”, sono stati individuati i 4 temi portanti del museo: l’uomo (al centro), il territorio, il cantiere e la documentazione storica, e collocati fisicamente all’interno di spazi disposti in posizione pan-ottica rispetto al tema centrale. L’operazione di musealizzazione prevede il coinvolgimento dell’intero comprensorio di monfalcone all’interno della rete eco-museale regionale, attraverso il collegamento con siti analoghi e con le realtà’ culturali ad essi legate, al fine di condividere risorse, esperienze, know-how e di produrre e scambiare materiali in una gestione economica virtuosa.nella presente progettazione, dunque, i percorsi museali non sono solo quelli interni all’edifico dell’albergo degli operai, soggetto alla recente ristrutturazione, ma si estendono al territorio urbano ed extraurbano coinvolgendo e facendo rivivere spazi e luoghi legati alla tradizione della cantieristica, e che hanno avuto un ruolo nella vita sociale ed economica della città’ e dei suoi cittadini.l’allestimento vuole prima di tutto coinvolgere il visitatore emotivamente, sollecitandone i sensi visivo, auditivo, tattile e, d’altra parte, rappresentare dinamicamente la tradizione lavorativa e produttiva, evidenziandone le potenzialità’ di raccordo con il presente. Questi obiettivi si ottengono attraverso: la versatilita’ dei contenuti dei sistemi multimediali con l’uso di software specifici (v. Relazione multimediale), i movimenti fisici dei pezzi esposti e dei supporti audiovisivi, e infine un uso dinamico dell’illuminazione
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