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Enrico Girardi

Appartamento di clara e alessandro - Aosta (AO)

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Si tratta di una ristrutturazione di un ampio appartamento nel centro storico di aosta edificato negli anni '30 e vincolato dalla sovrintendenza. La distribuzione interna al momento del rilievo presentava una divisione degli spazzi arcaica e nell'insieme poco luminosa, con un lungo corridoio centrale piuttosto cupo che conduceva ad un brutto bagno posto a sud; la cucina era buia ed illuminata da un'unica porta-finestra che si attesta sul cortile interno, mentre un'ampia zona dell'ingresso era dedicata ad un'inutile anticamera senza un uso ragionato; il tutto in discreto stato di usura e di un poco d'incuria. Pertanto al momento del progetto architettonico gli spazi sono stati radicalmente rivisti: da sud deve entrare la luce naturale che viene irradiata nelle aree più vissute dalla famiglia, ovvero il soggiorno e la cucina; i 2 bagni sono stati ricollocati nella zona notte (ora concentrata verso nord ed est) sfruttando i due vani a lato dell'ingresso e creando una piccola ma funzionale lavanderia; infine un'ampia stanza nei pressi del living è stata adibita a studio/atelier. Ho deciso di sfruttare le ampie finestre esistenti, dando risalto alle altezze interne (notevoli) e riportando una sensazione di ampio respiro a tutto l'appartamento, conservando alcuni elementi decorativi originali, quali un contro-soffitto a cassettoni (appeso) ed alcune colonnine in stile ionico, assieme a cornici e stucchi dal sapore liberty. Per fare ciò ho voluto aprire una grande breccia muraria tra la nuova cucina e la vecchia camera da letto a sud, e demolendo tutto il lungo muro del corridoio d'ingresso come pure il bagno in fondo ad esso, concedendo una sensazione di leggerezza, di luce e "di aria" sin dall'ingresso. Quando apri la porta di casa, ora entri davvero dentro agli spazi dell'appartamento. Un'opera tutt'altro che semplice è stata quella di consolidare la struttura esistente, grazie alla consulenza di una coppia di colleghi ingegneri, mediante l'inserimento di mega-putrelle che sono diventate un importante elemento architettonico da lasciare in vista: un segno dell'intervento moderno, del dialogo fra struttura antica e nuova. Queste "anime d'acciaio" sono infine state alleggerite verniciandole di bianco e predisponendo il passaggio di luci tangenziali a led che illuminano i soffitti posti su più livelli per dare movimento. La luce è stata uno dei perni di progettazione: oltre a riportare quella naturale all'interno dell'appartamento, è stato progettato il contesto serale; tutte le luci sono indirette (quasi tutte a led e con una temperatura colore calda e morbida), con effetti di wall-washing scandito in modo regolare sin dall'ingresso, oltre ad alcuni elementi "pendenti" che dall'alto scendono a dare illuminazione puntuale sulle aree di lavoro della cucina e sui tavoli da pranzo. I proprietari si sono dimostrati di ampie vedute ed attenti alle scelte cromatiche: così è stato giocato un tema di contrasti caldi con dei grigi importanti alternati al bianco assoluto delle colonne esistenti, del contro-soffitto, delle putrelle. Nel soggiorno è stato osato un rosso quasi-pompeiano per un'intera parete, concedendo una calda sensazione che avvolge l'ampio spazio del salotto; abbiamo deciso per toni sabbia nei bagni e nella camera padronale; un allegro azzurro per alcune pareti della cameretta del figlio, un coraggiosissimo (!) ed imponente color ottanio per lo studio/atelier; i termosifoni originali sono stati sabbiati e recuperati, avendo l'accortezza di ri-verniciali con i colori delle pareti dove sono stati installati, volendo alleggerire ulteriormente l'ambiente. La cucina è stata sviluppata a penisola e distribuisce tutto lo spazio attorno alla zona di preparazione dei pasti e dell'area-colazione; il passaggio verso il soggiorno è ora collegato tramite due ampi varchi che consentono di fruire degli spazi in modo assai più eclettico. La cappa, a scomparsa, è stata canalizzata a pavimento portando il motore di aspirazione - più rumoroso - sul balcone. Infine il vecchio camino è stato modificato ed ampliato, trasformandolo in un conviviale forno a legna per pizze; la condotta interna è stata totalmente rivestita e messa in sicurezza con materiali molto tecnologici. Gli arredi sono stati scelti di stampo semplice, moderni, essenziali, con rubinetteria in acciaio rettificato, specchi enormi per amplificare volumi e luci nei bagni, lastre di cristallo per le docce... Tutto dialoga in armonia con i vari elementi del passato. I vecchi serramenti - sia interni sia esterni - sono stati recuperati e registrati in modo tale da annullare gli spifferi, avendo l'accortezza di coibentare i cassonetti ed abbattendo - per quanto possibile - i ponti termici; pure i pavimenti esistenti sono stati smontati (per il passaggio dei nuovi impianti) e riutilizzati: una volta lamati e riportati ad uno splendido colore naturale, sono tornati in vita. Il risultato finale è spettacolare.
 
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