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Arch. Lorenzo Ardito

Riqualificazione di un'area del centro storico di carrezzano maggiore - Carezzano (AL)

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Il nostro progetto, per raggiungere gli obbiettivi preposti dal concorso, ha avuto come linea guidail risanamento conservativo degli immobili, laddove sia possibile. Pertanto è prevista la demolizione totale di due soli edifici ( attualmente adibiti a ricovero attrezzi ), mentre i fabbricati ad uso abitativo esistenti, rimangono pressochè invariati. I suddetti immobili, secondo la nostra linea progettuale, affacciandosi direttamente su via cinque martiri, devono rimanere inalterati: saranno, solamente, soggetti a opere di risanamento, come ritinteggiatura delle facciate, ripristino di eventuali parti ammalorate e irrigidamenti statici per far fronte alle nuove richieste antisismiche. Alla fine dell' intervento questi immobili manterranno invariato il loro valore storico-artistico, e saranno parte integrante dell' intervento. Sarà pertanto nostro intento ridare un decoro all'esistente, mantenendo il più possibile inalterati i caratteri tipologici e architettonici dei fabbricati ad uso abitativo. Diverso il discorso, per quanto concerne i fabbricati rustici, che oltre a risultare in evidente stato di degrado, e quindi difficilmente riutilizzabili per altre funzioni, si trovano in posizioni da noi ritenute fondamentali per il raggiungimento dei nostri obbiettivi. L' obbiettivo è quello di recuperare più spazio possibile, per creare due piazze: - una prima piazza, delimitata dai fabbricati ad uso abitativo esistenti e dal nuovo edifico della farmacia, con la funzione di luogo di sosta, intrattenimento, e snodo di accesso ai servizi sociali; - una seconda piazza, di dimensioni più piccole, intesa come belvedere paesaggistico, caratterizzata da una seduta curvilinea, con aiuola retrostante, e utilizzabile per piccoli spettacoli. Tale spazio potrà essere inoltre utilizzato come possibile collocazione di un bar/ristorante. L' elemento che collegherà le due piazze, sarà rappresentato da un cono ottico ideale, che partirà dal porticato pedonale, fino a perdersi nella natura e nel paesaggio antistante; a livello materiale, questo si identificherà con un cambio di pavimentazione e fisicamente sarà delimitato da sedute, aiuole curvilinee e illuminazioni. Per la costruzione del nuovo edificio adibito a farmacia verranno riutilizzati, in parte, i mattoni residui delle demolizioni dei rustici di cui sopra, e capace di integrarsi perfettamente con i caratteri tipologici e architettonici del paese. A questo scopo, il progetto prevederà la costruzione di un fabbricato, che possa, quantomeno, riprendere le fattezze e le sembianze, di un rustico: un semplice manufatto a base pressochè rettangolare, caratterizzato da scansioni finestrate verticali sui lati che si affacciano sulle piazze, e da una grande vetrata in corrispondenza del cono ottico e dell' ingresso allì edifico stesso. Per caratterizzare, e per donare all' edificio un tratto più moderno si è pensato inoltre, di realizzare una copertura sostenuta da capriate metalliche a vista. I restanti materiali avranno invece rimandi all' esistente: mattone, coppi classici e serramenti esterni a finitura micacea. Per quanto riguarda i parcheggi richiesti dal bando, da realizzare adiacenti ai servizi, si è pensato di localizzarli nelle vicinanze della nuova rampa: l' idea è quella di lasciar libera la piazza da attraversamenti carrai, per poterla sfruttare al meglio come luogo di sosta e di svago. Ovviamente i parcheggi, tra i quali anche quello adibito ai portatori di handicap, verrano concentrati nelle vicinanze dei servizi: sarà predisposta anche una zona di carico e scarico merci, al margine alto della piazza, in adiacenza alla strada via v martiri. La piazza sarà comunque realizzata in materiale carrabile, e sarà consentito l' accesso a mezzi di soccorso, mezzi comunali per la manutenzione del verde e della pavimentazione, nonché a mezzi privati per l'allestimento di esposizioni o iniziative di altro genere. La pavimentazione della piazza verrà realizzata in lastre di granito a forma rettangolare allungata, intervallata per piccoli tratti da “ lastre verdi”, ovvero lastre realizzate in prato sintetico. L' intento è quello di confondere il verde con la pietra, come se il verde avesse contaminato il minerale: si viene così a creare una scansione a terra che dona alla piazza un senso di irregolarità, che in verità non esiste: le pavimentazioni, accuratamente studiate, avranno inclinazioni differenti, così da evidenziare gli accessi ai vari locali, e per evidenziare il cono ottico di cui si parlava in precendenza. Per quanto concerne l' arredo urbano, si utilizzerà una particolare panchina, realizzata in lastre di mescola di granito e sedute in legno naturale: la caratteristica è quella di avere integrata l' illuminazione con lampade a led, per abbattere i consumi di energia elettrica. Il basamento della suddetta panchina, avrà una larghezza pari quella delle lastre di granito della pavimentazione, creando così l' effetto di estrusione della faccia del pavimento, formando il profilo a elle, che comporrà la seduta stessa. L' effetto delle luci sarà apprezzabile maggiormente nelle ore serali, quando le posizioni delle panchine, illuminate, daranno alla piazza un aspetto affascinante, e allo stesso tempo scenografico. Per i lampioni invece, si è pensato di utilizzare materiali più moderni, per dare comunque risalto all' intervento, in modo che risulti essere perfettamente integrato, ma al tempo stesso riconoscibile. Il corpo dell' illuminazione verrà realizzato in acciaio inossidabile, e la luce a led invece verrà protetta da un corpo in policarbonato. Era importante mantenere durante la fase progettuale il giusto equilibrio tra il nuovo e il vecchio: le due realtà dovevano risultare tra loro omogenee e ben integrate, ma al tempo stesso era giusto corredare la piazza con elementi puntuali moderni. Già ad oggi risulta evidente il cambio di quota tra i due livelli del lotto di progetto, pertanto nel nostro progetto abbiamo valutato di approfittare di tale dislivello, per ricavare due piani a quote diverse: uno superiore, alla stessa quota di via v martiri, e uno interrato. Nel piano interrato hanno pertanto trovato alloggiamento il garage/magazzino per i mezzi comunali, ricavando anche i 160 mq richiesti e 4 posti auto coperti: a valle invece, si estende il parcheggio per i rimanenti 24 posti auto. Per raggiungere la quota interrata, il progetto prevederà la creazione di una rampa a due corsie, per l' accesso, e l' uscita dal piano sotterraneo: la rampa avrà inizio, laddove erano posizionati i vecchi rustici . Una volta raggiunto il dislivello , sarà possibile accedere ai locali garage e magazzino, e ai 4 posti auto al coperto. Usciti dai locali interrati si estende il parcheggio, creato per ospitare 24 autovetture, e realizzato in “ prato armato ”.utilizzando questa tecnologia, il nostro obbiettivo, è quello di rendere meno impattante possibile l' inserimento del parcheggio: un parcheggio a verde, che possa mimetizzarsi perfettamente con l' intorno. Essendo il lotto esposto longitudinalmente secondo l' asse nord/ sud, risulta essere che parte degli edifici il nuovo fabbricato della farmacia, hanno almeno metà della superficie della copertura esposte a sud: in queste falde verranno installati pertanti impianti fotovoltaici e pannelli radianti, fino ad ottenere una superficie di circa 150 mq. In conclusione, si è cercato di offrire ai fruitori una nuova piazza, un nuovo “ polmone sociale “, che possa accogliere gli abitanti di carezzano, non solo offrendogli uno spazio comodo dove poter trovare i servizi sociali, ma un luogo che si possa vivere, di giorno e di sera. Uno spazio diviso in due zone ben distinte, ma tra di loro comunicanti: una prima piazza, di scorrimento e distribuzione, ma provvista comunque di aree per la sosta, e una seconda piazza che permetta di poter godere del paesaggio intorno.
 
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