Il progetto è situato in una una 'micro-città', fidene, all'interno del tessuto urbano di roma. La peculiarità del contesto mi ha portato in un'atmosfera senza tempo, tra la città periferica devastata e umana di pasolini e quella nuova e umanamente alienante di 'porta di roma'. L'idea è quella di aprire gli ambienti, di renderli trasparenti e partecipi del paesaggio interno...il corridoio diventa un'acquario dove chi entra o chi si trova all'interno può assaporare tutti gli ambienti...uno strano transfert teatrale e museale! L'atmosfera è informale e calda...niente forme pulite, niente linee veloci e immediatamente definibili! Caos e vitalità...
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