Personalizzare il bagno e la casa
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Personalizzare con il colore, con le forme, con le dimensioni, con i materiali: il bagno torna a essere la stanza privata per eccellenza, quella che pone l’io al centro, ma invece di chiudersi su sé stessa si apre rivelando la personalità e lo stile di chi la vive. Tra classico e contemporaneo... Leggi di più
Personalizzare con il colore, con le forme, con le dimensioni, con i materiali: il bagno torna a essere la stanza privata per eccellenza, quella che pone l’io al centro, ma invece di chiudersi su sé stessa si apre rivelando la personalità e lo stile di chi la vive. Tra classico e contemporaneo, tra minimal e gusto borghese, tra finiture ricercate e total colour, le soluzioni a disposizione sono tantissime.
Il desiderio di personalizzare e la voglia di esprimere i propri gusti con materiali e finiture investe tutti gli ambienti della casa, non solo il bagno. Pavimenti e rivestimenti ritornano ad essere le superfici ideali per l’espressione della creatività e dello stile, terreni fertili per i nuovi decori che nascono da segni grafici contemporanei e si trasferiscono alla terza dimensione con texture ricercate, finiture materiche e giochi compositivi tra disegno e luce.
Una tendenza che vale per tutti i materiali, naturali o artificiali, perché accanto alle necessarie prestazioni d’alto livello e caratteristiche tecniche evolute, si ritorna a parlare di progetto, di colore, di disegno. Ceramiche, legni, materiali vinilici e le riabilitate carte da parati esprimono il proprio modo di concepire la casa, la passione per il bello che invade ogni ambiente, la ricerca di atmosfere eleganti e sofisticate a cui concorrono in maniera decisiva le superfici orizzontali e verticali, oltre ovviamente agli arredi.
Il colore è la soluzione ideale per personalizzare la propria casa; inoltre sono presenti molti materiali di nuova generazione, che spesso sono riadattati in modo contemporaneo a partire dalla ceramica oppure da altri elementi antichi. Nel bagno, ad esempio, si possono adottare tinte pastello per sottolineare le forme e i volumi dei sanitari e dei lavabi. Tra le ultime tendenze vi sono l’estrema cura dei dettagli e la finitura opaca; ogni elemento deve essere di grande qualità.
Nel caso si decida di optare per rivestimenti in piastrelle, si hanno diverse tipologie tra le quali poter scegliere. Vediamo le principali:
Monocottura
Si tratta di piastrelle create per pressatura, smaltate, in cui il supporto e lo smalto vengono sottoposti contemporaneamente a un solo processo di cottura. Sono adatte per la pavimentazione interna ed esterna, ma solo nel caso di basso assorbimento d’acqua.
Bicottura
Sono piastrelle dove si cuoce prima il supporto e successivamente il prodotto smaltato. Hanno una superficie brillante e decorativa ma delicata, quindi vengono usate per lo più come rivestimento.
Maiolica
Prodotto tipicamente italiano, si usa per rivestire le pareti interne. Non è adatta a creare pavimentazioni perché ha una buona resistenza meccanica e una porosità del 10-25%.
Gres porcellanato
Le piastrelle in gres porcellanato hanno un supporto chiaro oppure colorato: vengono realizzate con la pressatura e quindi sono molto compatte e non porose. Sono molto diffuse e versatili proprio grazie alle loro ottime caratteristiche tecniche. Il materiale può essere smaltato o allo stato naturale, a supporto non colorato oppure colorato in massa. Può essere sottoposto a lavorazioni successive come la lappatura, la levigatura e la rettifica, in modo da avere risultati estetici particolari.
Pasta bianca e pasta rossa
Le piastrelle in bicottura si distinguono tra gli elementi a pasta rossa (supporto rosso) e a pasta bianca (supporto bianco); queste ultime in genere sono di qualità più alta.
Gres rosso
Piastrelle ottenute per pressatura, non smaltate con supporto rosso e compatto. Si tratta di un prodotto pochissimo diffuso, utilizzato in ambito industriale oppure in ambito residenziale per garage e balconi.
Terzo e quarto fuoco
Piastrelle decorate a strati successivi: infatti sono necessarie tre o quattro cotture una di seguito all’altra a temperature sempre più basse.
Cotto
Materiale ceramico ottenuto per estrusione, non smaltato, dal supporto rosso e poroso.
Per personalizzare il bagno si hanno a disposizione varie elementi, tra cui le cabine doccia; per le procedure di installazione si fa riferimento alla normativa uni/pdr, primo e unico documento che regolamenta il settore e che è stato redatto in collaborazione da uni (ente italiano di formazione) e dal gruppo di lavoro tecnico box doccia assobagno di federlegnoarredo. In questo documento sono indicati i requisiti minimi per installare pareti doccia sicure, che durano a lungo e conformi alla norma uni en 14428. Una norma europea condivisa consente alle aziende produttrici di garantire il prodotto in tutti i suoi aspetti e un’installazione a regola d’arte.
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