Confronti architettura in trentino 1966/1986
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La mostra ripercorre le vicende architettoniche del ventennio ‘66/’86 attraverso il racconto ed i materiali dei protagonisti di quegli anni (sergio giovanazzi, alessandro boato, marcello armani, luciano perini, gian leo salvotti, renato rizzi, vittoria wolf gerola, michelangelo lupo). Il percors... Leggi di più
La mostra ripercorre le vicende architettoniche del ventennio ‘66/’86 attraverso il racconto ed i materiali dei protagonisti di quegli anni (sergio giovanazzi, alessandro boato, marcello armani, luciano perini, gian leo salvotti, renato rizzi, vittoria wolf gerola, michelangelo lupo). Il percorso si articola in quattro mostre che toccano altrettanti temi, dall’urbanistica, al restauro, alle sperimentazioni postmoderne passando dai grandi complessi pubblici, grazie a modelli, disegni originali, fotografie e pubblicazioni d’epoca. L’anno 1966, preso come ideale punto di partenza, coincide con la pubblicazione di due testi fondamentali per la storia dell’architettura del secondo dopoguerra: l’architettura della città di aldo rossi e complexity and contradiction in architecture di robert venturi. Ma il 1966 è anche l’anno in cui venezia rimane sommersa da quasi due metri d’acqua, firenze viene inghiottita dalle acque dell’arno, trento viene travolta dal fiume adige, che straripa riversandosi nelle vie cittadine per riappropriarsi del vecchio corso naturale. A partire da queste macerie, tanto teoriche quanto concrete, si è partiti alla ricerca di un senso del nostro operare.
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