Messner: un sogno d’infanzia
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Noa* (network of architecture) realizza un sogno d’infanzia e racchiude spazi moderni e complessi in un vestito tradizionale, tipico per il contesto di siusi allo sciliar (it). Il nuovo edificio residenziale si trova nel centro storico di siusi allo sciliar ed è praticamente la rinascita della st... Leggi di più
Noa* (network of architecture) realizza un sogno d’infanzia e racchiude spazi moderni e complessi in un vestito tradizionale, tipico per il contesto di siusi allo sciliar (it). Il nuovo edificio residenziale si trova nel centro storico di siusi allo sciliar ed è praticamente la rinascita della storica ‘messner haus’. Lo scopo era quello di rianimare il vecchio edificio e di riportarlo in vita con l´intenzione di seguire la forma esistente, riprendendo ad esempio il tetto a falda ed i balconi. Il progetto è formato da due elementi principali, uno leggero e l'altro pesante. Quello pesante - il basamento di pietra massiva - è stato il punto di partenza del progetto ed esprime l'aderenza al terreno dell'edifico mentre quello leggero è raffigurato dagli elementi costruttivi in legno. Una delle sfide principale era rispettare la tipologia costruttiva degli edifici rurali locali utilizzando un tetto a falde sostenuto da una struttura tridimensionale in legno e il basamento in pietra. La nuova architettura dialoga e si adatta perfettamente a quella locale. Sopra il primo piano in pietra si erige una costruzione di tre piani in legno. La struttura reticolare tridimensionale non solo strizza un occhio alle costruzioni tradizionali ma ha anche una funzione statica. Le aperture posizionate nelle cinque facciate dell’edificio sono state pensate per creare un dinamico dialogo tra la costruzione e il territorio che lo circonda. La terrazza sul tetto offre una peculiare vista del panorama del complesso dello sciliar. L’architettura rispetta il genius loci mentre l’interno dell’edificio interpreta gli spazi in un modo moderno; gli interni vengono definiti dalla costruzione visibile da fuori. Tema centrale degli interni è il cubo e lo spazio in mezzo che si ispira alla tradizione della ‘piazza’. Le zone private come le camere da letto, i wc o la sauna sono situati nei cubi in intonaco. Il resto dello spazio rimane libero senza altri muri, in modo da creare viste molto interessanti. Le diverse camere da letto sono disposte in diversi livelli posti sopra la zona cucina/pranzo e soggiorno e connesse tramite la struttura in legno. La luce entra da tutte le parti dell’edificio e penetra la composizione di spazi in mezzo ai cubi. Nasce uno scambio costante tra gli abitanti, un dialogo tra spazio pubblico e privato. Lo stile di vita di diverse epoche è mostrata con l’interpretazione di elementi di moda e di tradizione; in questo caso noa* ha collaborato con il fashion designer philipp pezzei e la conosciuta fabbrica di tessuti moessmer a brunico per un oggetto che si articola nella casa come amaca, sedia, lampa, borsa e anche come vestito. La trasformazione dell’oggetto si mette a primo piano perché stimola l’abitante a interagire con la casa e anche con il mondo fuori. Il progetto di philipp si occupa con la relazione dell’ego personale con il mondo esterno e interpreta la casa come un filtro. Un filtro che protegge e crea dei luoghi che stimolano la comunicazione individuale tra uomo e ambiente. Una fusione di interno ed esterno, di privato e pubblico che dovrebbe essere vissuto ogni giorno e non dovrebbe essere riservata soltanto all’architettura.
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