Case di luce: il complesso più grande in europa in canapa e calce
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2012 - 2016 “case di luce” - bisceglie
Edificio residenziale nzeb per 40 abitazioni e locali commerciali con
Tecnologie costruttive in biomattone di canapa e calce e sistema passivo
Con serre solari.
Committente: pedone working srl
Certificazione casaclima gold
Progetto finali... Leggi di più
2012 - 2016 “case di luce” - bisceglie
Edificio residenziale nzeb per 40 abitazioni e locali commerciali con
Tecnologie costruttive in biomattone di canapa e calce e sistema passivo
Con serre solari.
Committente: pedone working srl
Certificazione casaclima gold
Progetto finalista “the plan awards 2016”
Vincitore premio “green awards building 2016”
Awards 2016 energy & hot climates winner case di luce italy
Il progetto
La sperimentazione progettuale in relazione all’intervento residenziale, caratterizzato da un totale di 42 alloggi distribuiti su cinque piani fuori terra ed un piano attico, nasce da un approccio integrato di tipo sistemico ed olistico fondato sul rispetto delle caratteristiche bioclimatiche del luogo e dalla valorizzazione delle potenzialità dello stesso al fine di consentire il raggiungimento degli obiettivi della sostenibilità con il massimo contenimento dei bisogni energetici, quasi al limite della autosufficienza.
La complessa articolazione spaziale del costruito, tanto in pianta che nei prospetti, è frutto di scelte progettuali orientate a favorire l’introduzione di elementi che consentano di massimizzare gli apporti solari gratuiti nel
Ciclo invernale: le serre solari, veri e propri elementi di captazione solare e di mediazione tra interno ed esterno ma, al contempo, di difficile interpretazione alle nostre latitudini dove l'attenzione deve essere posta tanto al guadagno termico invernale quanto alla protezione estiva.
Per far questo si è dovuto dunque porre grande attenzione alla ricerca del migliore soleggiamento, studiando a fondo i diagrammi solari durante le varie stagioni, orientando l’edificio in direzione sud-est e lavorando alla conformazione dell'intera facciata che, piegandosi ad ogni piano con una geometria diversa, consente, nel periodo invernale, alla luce di penetrare negli ambienti evitando la proiezione delle ombre sulle serre sottostanti e , nel periodo estivo (con il sole maggiormente zenitale), alle ombre
Portate delle stesse serre di ombreggiare i corpi vetrati delle serre sottostanti.
Inoltre, al fine di evitare il temuto fenomeno del surriscaldamento estivo degli ambienti interni, la pareti cieche delle serre sono rivestite in sughero bruno a faccia vista invece le chiusure vetrate diventano completamente apribili ed impacchettabili trasformando così, nella stagione estiva, la natura dello spazio di ciascuna serra da interno ad esterno e
Fruibile alla pari dei balconi. Altro tema caratterizzante questo edificio è la presenza di una copertura “a vela”, il cui intradosso è completamente rivestito in sughero bruno a faccia vista al pari delle pareti cieche delle serre, copertura appositamente inclinata in direzione sud/sud-est al fine di alloggiare, in modo integrato al linguaggio formale ed architettonico dell'edificio, i pannelli per il solare termico e per il fotovoltaico di ciascun appartamento.
Tecnologia costruttiva
Vista la natura del luogo e del contesto urbano in cui l’edificato è inserito, si è fatta una scelta di sostenibilità nel concetto costruttivo del corpo di fabbrica con l’uso di tecnologie costruttive innovative, sperimentali e sostenibili. Pertanto il nuovo edificio è caratterizzato da un bassissimo fabbisogno energetico in quanto utilizza tutti gli accorgimenti inerenti il risparmio energetico: eliminazione dei ponti termici, infissi altamente termoisolanti, riscaldamento mediante pompa di calore ed involucro, altamente performante dal punto di vista termico, acustico ed igrometrico in quanto completamente naturale in canapa e calce, materie prime naturali con produzione a basso consumo ed impatto ambientale prossimo allo zero.
Tipologia costruttiva. Il sistema portante tramezzature interne in tufo, materiale locale a km zero, invece le tramezzature esterne sono costituite da un paramento interno in tufo da 10 cm sul quale è stato spruzzato un primo strato da 25 cm di spessore di canapa e calce con rapporto di 1:1, seguito da un secondo strato di altri 5 cm circa con rapporto di 1:4. Tale composto in canapa e calce, denominato natural beton® (cemento del tutto naturale), prodotto certificato leed®, è un composto costituito da truciolato vegetale di canapa con un legante a base di calce in rapporto variabile a seconda delle prestazioni termiche e meccaniche richieste.
Questo composto si differenza dagli altri materiali isolanti in quanto combina alte proprietà di isolamento e massa termica con una elevata eco-compatibilità, riciclabilità e regolazione igroscopica oltreché essere un materiale a bilancio negativo di emissioni di co2 capace di catturare e sequestrare 60 kg di co2 dall’atmosfera per ogni 1 m3 di materiale.
Questa innovativa tecnologia costruttiva, a differenza dell’edilizia tradizionale che tende a realizzare involucri costituiti dall’accoppiamento di più materiali minerali, sintetici e naturali, consente con un unico materiale naturale omogeneo sia di assolvere contemporaneamente la funzione di involucro ed isolante che di risolvere anche tutti i problemi di umidità interstiziale dovuti al diverso valore di permeabilità al vapore dei materiali impiegati. La muratura perfettamente permeabile al vapore acqueo consente al contempo, grazie ad un'impiantistica ottimizzata e la presenza di un impianto di trattamento dell'aria con recupero di calore, di mantenere negli ambienti interni livelli di umidità costanti assicurando così l’assenza di muffe ed agenti patogeni. Inoltre, l’innovativo uso della muratura in natural beton® unitamente a tutte le altre componenti edilizie naturali, eco-compatibili, certificate e sempre scelte e valutate secondo i più elevati parametri di benessere termoacustico e termo-igrometrico ed a bassa o nulla emissione di sostanze organiche volatili inquinanti (voc) garantiscono una elevata qualità dell’aria a tutela della salute e del massimo benessere abitativo.
Tale tecnica costruttiva ha inoltre consentito di velocizzare i tempi di realizzazione limitando cosi al contempo l’impegno energetico anche durante le fasi di cantiere.
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