L'artista
Vito gurrado nasce a bari il 02-09-1979, sin dal 1993 partecipa attivamente a mostre nazionali ed internazionali ottenendo significativi riconoscimenti e positivi consensi da parte della critica militante. Artista poliedrico, come ama definirsi (essendo scultore, pittore, designer ed orafo) non vuole essere collocato in nessuna corrente artistica ritenendo che l’arte, nella sua più pura accezione del termine, non debba essere vincolata o veicolata sotto alcuna “etichettatura”. Sue opere, tra l’altro, fanno parte di importanti collezioni reali/private e musei come ad esempio “stelle nel firmamento” (museo federale fijlkam, roma), “l’agguato” (museo joe petrosino, padula), “pietà” (museo diocesano della arcidiocesi di bari-bitonto), “mutatio” (collezione reale del sultano dell’oman), “sensi” (collezione privata conte o. S. Di antiochia), “silenzi” (centro studi europeo “spinelli”), “noi” (collezione “segni”, torino), gioiello scultoreo “crocifisso” (collezione privata di sua santità papa benedetto xvi), “memorie” (opere architettoniche site nel palazzo marchesale di santeramo in colle). Molte altre, sono giunte in paesi esteri tra cui svizzera, francia, inghilterra, oman, grecia, croazia ed albania lì dove, “ci siamo”, una sua opera monumentale (patrimonio mondiale dell’unesco), è sita nel castello di berat. La produzione del maestro vito gurrado è da sempre oggetto di studio, ricerca, censimenti e recensioni da parte di ricercatori, intellettuali, autorità, giornalisti, filosofi, parlamentari e critici d’arte in numerosi cataloghi, giornali, riviste e dizionari enciclopedici internazionali d’arte moderna e contemporanea. Da anni le sue quotazioni ufficiali di mercato, convalidate anche da noti critici ed esperti d'arte, sono anche all’estero in ampia ascesa ponendo le sue opere sempre più spesso come reale oggetto di investimento.
L'artista
Vito gurrado nasce a bari il 02-09-1979, sin dal 1993 partecipa attivamente a mostre nazionali ed internazionali ottenendo significativi riconoscimenti e positivi consensi da parte della critica militante. Artista poliedrico, come ama definirsi (essendo scultore, pittore, designer ed orafo) non vuole essere collocato in nessuna corrente artistica ritenendo che l’arte, nella sua più pura accezione del termine, non debba essere vincolata o veicolata sotto alcuna “etichettatura”. Sue opere, tra l’altro, fanno parte di importanti collezioni reali/private e musei come ad esempio “stelle nel firmamento” (museo federale fijlkam, roma), “l’agguato” (museo joe petrosino, padula), “pietà” (museo diocesano della arcidiocesi di bari-bitonto), “mutatio” (collezione reale del sultano dell’oman), “sensi” (collezione privata conte o. S. Di antiochia), “silenzi” (centro studi europeo “spinelli”), “noi” (collezione “segni”, torino), gioiello scultoreo “crocifisso” (collezione privata di sua santità papa benedetto xvi), “memorie” (opere architettoniche site nel palazzo marchesale di santeramo in colle). Molte altre, sono giunte in paesi esteri tra cui svizzera, francia, inghilterra, oman, grecia, croazia ed albania lì dove, “ci siamo”, una sua opera monumentale (patrimonio mondiale dell’unesco), è sita nel castello di berat. La produzione del maestro vito gurrado è da sempre oggetto di studio, ricerca, censimenti e recensioni da parte di ricercatori, intellettuali, autorità, giornalisti, filosofi, parlamentari e critici d’arte in numerosi cataloghi, giornali, riviste e dizionari enciclopedici internazionali d’arte moderna e contemporanea. Da anni le sue quotazioni ufficiali di mercato, convalidate anche da noti critici ed esperti d'arte, sono anche all’estero in ampia ascesa ponendo le sue opere sempre più spesso come reale oggetto di investimento.