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Cucine che si ampliano verso il soggiorno - Roma (RM)

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Cambia e si trasforma, si amplia verso il soggiorno, diventa parte del living: parliamo della cucina, per noi italiani l’ambiente più vissuto e amato della casa, spazio dove intrattenersi con la famiglia e socializzare, oltre che cucinare e consumare i cibi. Il dato emergente è, quindi, che la cucina torna ad avere un ruolo di primo piano nell’habitat domestico. Del resto la cucina è stata vissuta come “focolare” fino agli anni ’60, quando poi, a causa della sostanziale modifica degli stili vita e della contrazione spazi abitativi nelle grandi città, si è progressivamente ridotta fino ad essere “segregata” in un angolo a ridosso del soggiorno. Ed è proprio a partire dalla compressione dell’area giorno che la cucina è stata man mano completamente ridefinita per diventare, oggi, parte integrante – se non dominante – del living. In quest’ottica le aziende più “illuminate” offrono, e al contempo suggeriscono, soluzioni pensate per riunire in un unico ambiente sia i commensali che chi si dedica alla preparazione. E per quanto riguarda lo stile, quali sono le nuove esigenze? Quando si decide di rinnovare la cucina si sceglie uno stile d’arredo ben preciso: nel 33% dei casi si opta per un ambiente moderno, mentre lo stile contemporaneo è preferito dal 24% . Solo il 2% decide di adottare una cucina classica. Per questo motivo le case produttrici offrono un range di soluzioni ampissimo, che va dall’area di gusto minimal fino al vintage. Cucina vintage Nostalgiche ma colorate, di gusto retrò ma costruite con tecnologie, componenti ed elettrodomestici di ultima generazione: sono le cucine in stile vintage, trend che “scava” nel passato per riproporre gli elementi caratteristici degli arredi anni ’50, ’60 e ’70. La mini-rassegna si apre con ginevra young vintage, di berloni, pensata per modernisti alla ricerca di un prodotto ricercato e sobrio, dai colori soft. Fjord, di doimo cucine, adotta al contempo materiali innovativi – come i laminati textile touch, e il look tipico delle cucine su piedini degli anni ’60 e ’70, mentre st. Louis, di marchi cucine preferisce i colori tenui e le forme smussate anni ’50. Industrial style Si ispira al mood dei loft ricavati nei vecchi spazi industriali lo stile industrial, che si caratterizzano per la polifunzionalità e il recupero di superfici, di atmosfere, di funzioni. Legni consumati, acciaio grezzo, vetri retinati e lamiere arrugginite sono i principali materiali di riferimento, che danno vita a una cucina di forte personalità e dal look decisamente “vissuto”. Tra i modelli leader di questa tendenza, ci sono la diesel social kichen di scavolini, concepita secondo l’eleganza “used” del noto brand di abbigliamento diesel. New minimal Qualche anno fa il minimal era la tendenza d’arredo più in voga, per cui forme e colori si minimizzavano all’estremo realizzando ambienti neutri e austeri. Oggi questo trend si è stemperato in soluzioni più “morbide”. Un “new minimal” quindi, che impiega superfici di forte impatto cromatico. Come il pvd, utilizzato da arclinea, una sorta di lega di acciaio e titanio dall’aspetto “caldo”, o come la finitura metals per boffi, che restituisce l’effetto luccicante del rame.
 
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