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Ceramiche sorprendenti per effetti visivi spettacolari - Roma (RM)

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Terracotte, terraglie, gres, porcellane e maioliche; opache, lucide, grandi, brillanti oppure di ridotte dimensioni: le ceramiche si trova in numerose tipologie e in tantissimi formati. Per questo il rivestimento con le piastrelle è sempre bella e molto versatile. Fantasie a mosaico, geometriche o rilievi, texture che imitano la superficie di altri materiali, tinte pastello oppure colori forti e di grande effetto: ovvero le mille metamorfosi delle ceramiche. Già usate nell’antichità, vengono usate ancora oggi nelle nostre case come rivestimento per pavimenti e pareti. Oltre a essere pratiche e resistenti, sono sempre più valorizzate da finiture d’effetto, possono assumere qualsiasi dimensione e sfoggiano indiscusse proprietà tecniche. Diverse le alternative in commercio; come orientarsi quindi? Durante la ristrutturazione si valuta l’estetica, cioè colore, formato e texture. Se questa cambia, varia anche la densità delle fughe tra le ceramiche: più la piastrella è piccola e più diventa fitta; viceversa, nei grandi formati è meno visibile se aumenta. Il colore deve essere in armonia con gli arredi e con il colore delle pareti: nelle piastrelle smaltate è lo smalto finale a determinare l’aspetto delle ceramiche. La palette cromatica è estremamente varia e si può abbinare a texture, opache, brillanti o lucide le piastrelle non smaltate hanno lo stesso colore del supporto e quindi le soluzioni sono meno versatili. Consigli pratici Quante piastrelle ordinare? Se le piastrelle hanno giunti perpendicolari, l’ordine è superiore alla superficie da rivestire del 5%; in caso di fughe sfalsate, del 10%; nel caso di giunti obliqui si aggiunge il 15%. Si consiglia di fare un solo ordine perché è possibile che il prodotto ordinato successivamente non sia uguale per disegno, colore, texture… Consigli pratici Tipo di posa in opera: pavimento nuovo o già esistente? Nella posa sigillata si realizza il pavimento su una base pulita e livellata (massetto di cemento). Si consiglia negli ambienti sottoposti a alte sollecitazioni, quando si ha a che fare con grandi formati e se il supporti ha una notevole flessibilità strutturale. La posa incollata si effettua rivestendo un pavimento preesistente, levigato e pulito. Consigli pratici Quanto resistono le ceramiche? Si distinguono in ceramiche a pasta porosa e ceramiche a pasta compatta. Le prime sono costituite da una pasta tenera, assorbente, che si scalfisce con una punta d’acciaio anche in maniera abbastanza facile. Vengono rese impermeabili applicandovi uno strato di vetrina. Sono terraglie, terrecotte e maioliche. Le ceramiche a pasta compatta presentano non sono porose, sono impermeabili e non si scalfiscono con una punta di acciaio. Sono gres e porcellane. Consigli pratici Attenzione ai grandi formati! Le piastrelle di grandi dimensioni subiscono una distorsione termica durante la cottura direttamente proporzionale alla lunghezza della piastrella, per cui, una volta essiccate, presentano bordi non perfettamente lineari. Per evitare spiacevoli effetti visivi queste ceramiche devono essere posate e accostate lasciando un’apposita fuga, anche se spesso non è esteticamente gradita. Altro elemento importante nella scelta, il decoro, che vanta, a sua volta, una gamma di variazioni praticamente infinita. Grazie alla serigrafia, infatti, qualunque disegno, anche complesso e policromatico, e ogni fotografia può essere realizzata sulla superficie di una piastrella. Decori in rilievo, ottenuti per pressatura, sono poi disponibili per le piastrelle smaltate e non, e possono contribuire a migliorare la resistenza allo scivolamento, utile per esempio nei bagni. Così, la scelta del rivestimento deve necessariamente prendere in considerazione anche le caratteristiche tecniche: durezza, rigidità, fragilità e inerzia sono spesso trascurate, ma la resa finale, la resistenza nel tempo, e non ultime la facilità di pulizia e la manutenzione della superficie, dipendono da loro. Infine, la qualità del rivestimento è legata alle modalità di posa in quanto leganti, sottofondo, ceramiche e giunti di dilatazione sono un sistema complesso ma unico. I costi dell’intervento I prezzi delle piastrelle sono vari e dipendono da numerosi parametri: si va dai materiali usati al formato, dalle tecniche di lavorazione al design e ai colori… in commercio gli elementi in monocottura con difetti di produzione (di seconda terza scelta) si trovano a 10-12 euro al metro quadro, mentre i moduli in gres porcellanato di prima scelta arrivano a 20-25 euro al metro quadro. Per ceramiche di qualità elevata, i prezzi partono da 35-60 euro al metro quadro e, per piastrelle decorate a mano, superano i 150 euro al metro quadro. Glossario dei termini Arcifullo: vernice a base di solfuro di piombo Bicottura: la cottura completa dell’elemento comprendere due cicli termici, ognuno dei quali a temperatura inferiore rispetto a quello precedente. Si parla di bicottura rapida, se entrambi i cicli termici avvengono in forni a rulli per meno di un’ora, e di bicottura lenta o tradizionale se i cicli termici sono di alcune ore. Gli smalti sono più brillanti degli smalti, i colori e sono più definiti e la piastrella ha un peso minore. Biscotto: supporto ceramico di prima cottura, senza decorazioni superficiali. Ceramica: qualsiasi prodotto con materiali a base terrosa e cotto per farlo diventare consistente e duro. Cottura: trattamento indispensabile per ottenere un qualsiasi prodotto ceramico. Il risultato dipende dal tipo di fornace, dall’oggetto di cottura e dalla regolazione del forno. Per avere buoni prodotti si deve usare una temperatura elevata (900°-1000°) in atmosfera uniforme e ossidante. Durezza dell’impasto: legata al tipo di terra e al grado di cottura. Si parla di impasto tenero se lo si scalfisce con l’unghia e molto duro se resiste a una punta metallica. Graffita : ceramica ingobbiata decorata a sgraffio. Grés: ceramica con impasto colorato e compatto a base di argilla dal punto di fusione basso. Invetriate: ceramiche rivestite con vernice vetrosa o con una vetrina. Maiolica: terracotta a impasto poroso e colorato con strato superficiale in smalto stannifero. Monocottura: corpo ceramico con strato superficiale vetroso sottoposti a un unico ciclo di cottura. Porcellana: ceramica con impasto bianco e compatto cotto a 1200°-1400°c. Porosità: proprietà dei corpi ceramici cotti di assorbire acqua; assente nel grés e nella porcellana. Terra cotta: ceramiche e biscotti non rivestiti.
 
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