L'intervento è relativo alla ristrutturazione e consolidamento strutturale di un piccolo manufatto abbandonato all'interno del centro storico del comune di locri (rc).
Il fabbricato nello stato di fatto ante-operam si presentava in condizioni di degrado dovute ad un incendio subito diversi anni prima che aveva bruciato l'intera copertura e tutti gli elementi infiammabili al suo interno, si sono conservati solo i muri perimetrali in quanto costituiti da materiale lapideo.
Il manufatto ha un impianto regolare, la pianta rettangolare, interclusa tra due immobili, si sviluppa sui due lati lunghi adiacenti ai fabbricati limitrofi, e sui due lati corti con affaccio verso l'esterno, uno sulla via rodi (dove c'è l'accesso principale) e l'altro su un cortile interno di pertinenza all'edificio in questione.
Da una prima analisi dello stato di fatto ci si è resi conto delle importanti potenzialità di sviluppo architettonico e spaziale del fabbricato, in quanto, seppur distribuito su un'esigua superficie, si sviluppava su un'importante altezza che non era stata adeguatamente utilizzata. Di conseguenza si è palesata la possibilità di sviluppare su più livelli lo spazio oggetto dell'intervento, allo stesso tempo, però, considerando l'interclusione del fabbricato, si è reso necessario trovare soluzioni opportune per illuminare naturalmente ed arieggiare gli ambienti nella maniera più adeguata e salubre possibile.
Sulla base delle suddette priorità e percezioni è stato redatto e perfezionato l'intervento progettuale, tenendo anche conto delle preesistenze e del dialogo che le stesse avrebbero dovuto avere con gli elementi di nuova fattura.
Il progetto è stato fondato su un'importante opera di consolidamento che è stata realizzata attraverso il concepimento di una nuova struttura intelaiata in cemento armato all'interno del manufatto esistente in muratura ordinaria.
La preesistenza è stata adeguata e consolidata sotto il profilo strutturale ed è stata sviluppata in elevazione su due livelli conservando, comunque, la volumetria esistente. Sotto il profilo estetico, i muri perimetrali esistenti sono state esasperati nella loro matericità affinché potessero confrontarsi con l'essenzialità degli elementi di nuova fattura, e questo confronto, progettualmente, è stato il tema principale dell'intero intervento.
La nuova distribuzione spaziale ha permesso una distribuzione funzionale più ordinata e coerente, dividendo gli spazi di uso diurno da quelli di uso notturno. La zona giorno si sviluppa al piano terra trovando poi lo sfogo nel cortile interno, mentre le camere da letto con i relativi servizi igienici sono state collocate al piano sottotetto. I due livelli dialogano tra di loro attraverso due importanti elementi spaziali che caratterizzano l'intervento: una doppia altezza coronata da un'importante vetrata che illumina una camera da letto, e la nuova scala che collega i due piani.
La doppia altezza è stata progettata come elemento che potesse alleggerire l'intervento e che allo stesso tempo potesse distribuire aerazione ed illuminazione naturale su tutti i nuovi livelli, rendendo lo spazio fluido, luminoso e salubre.
La scala, altro forte elemento caratterizzante, è stata concepita, non solo per assolvere alle esigenze funzionali di collegamento tra i piani, ma anche e soprattutto come fattore coordinato all'intero intervento dialogando con i materiali e le linearità che lo caratterizzano.
L'abitazione, che ha un'estensione di circa 60 mq è composta da cucina, soggiorno, bagno e ripostiglio al piano terra, mentre al piano primo troviamo la zona notte composta da due camere da letto matrimoniali, delle quali una con bagno in camera e l'altra solo con doccia. Al piano primo, nel disimpegno di distribuzione delle camere da letto, si trovano altri due ripostigli porta abiti.
Per dare risposta al gusto personale e alle esigenze della committenza, l'estetica dell'intervento è improntata sulla semplicità e sulla funzionalità, elementi essenziali e coordinati caratterizzano tutti gli ambienti, la composizione delle texture punta a creare un ambiente accogliente ma allo stesso tempo raffinato e dal gusto mediterraneo, mantenendo toni neutri facilmente integrabili con i complementi d'arredo.
Un altro importante elemento caratterizzante l'intervento è l'uso della luce, sia naturale che artificiale: il progetto ha previsto che il volume abitabile fosse il più possibile permeabile alla luce naturale, ampie aperture sui lati corti del fabbricato e lucernari sulla copertura fanno si che lo spazio possa essere illuminato sia dai piani dei prospetti, sia dall'alto, annullando l'effetto di interclusione planimetrica del fabbricato. Per quanto riguarda la luce artificiale, strip led poste in corrispondenza dei nuovi elementi strutturali mettono in risalto la texture materica della pietra faccia a vista, donando slancio prospettico orizzontale e verticale definendo le linee spaziali dei nuovi elementi strutturali.
L'intervento architettonico dà vita ad uno spazio funzionale cucito sulle esigenze della committenza e concepito come un unico volume attraversato dalla continuità della luce, della materia e del colore.