L’unione industriale (ui) è una realtà dinamica e dialogica: dinamismo e dialogo sono le chiavi conduttrici e concettuali del progetto:
Dinamismo: il progetto è basato su singoli elementi flessibili (le cui forme richiamano gli stili architettonici del contesto, interpolandone le caratteristiche essenziali) in grado di variare, in tempo reale, la composizione spaziale in rapporto alle diverse funzioni e fruizioni desiderate.
Dialogo: grazie alle tecnologie di ultima generazione gli elementi flessibili si interelazionano in un dialogo multimediale (in tempo reale) ed interattivo sia sulle singole necessità ed info, sia per la fruizione totale delle attività e funzioni della ui.
In un mondo sempre connesso, attivo, social, liquid, hybrid l’apparato comunicativo grafico si trasforma in concetto/sistema comunicativo multimediale interattivo a 360°, arricchendosi ed implementandosi in un sistema gestionale e organizzativo (scgo così indicato in tute le tavole): un’app, tramite sensori interattivi, geolocalizzazione a scala granulale, smart touch panel, software ad hoc, permette di far dialogare immediatamente le persone (attraverso cellulare e badge) con le attività della ui.
Il sistema consente:
□ ai fruitori: di interagire con info e news che li riguardano, di essere indirizzati, informati, di
Prenotare (sale, convegni, appuntamenti…) e di rapportarsi con le risorse della ui loro dedicate.
□ al personale interno: di gestire, interagire, controllare, valutare l’intera attività che si svolge nella ui (compresi i fruitori) e di modificare, adeguare, usare nelle loro diverse modalità e potenzialità i singoli elementi progettuali (smart touch panel, luci…
I materiali usati sono il risultato dell’innovazione tecnologica d’avanguardia e quanto di meglio prodotto dall’ingegno umano e dalla capacità tecnica-tecnologica dell’industria; anche per questo costituiscono valore simbolico della ui. I colori sono scelti per le loro valenze psicologiche ed emozionali, mentre le loro tonalità stimolano l’accoglienza e il benessere.