Negli ultimi anni il modo di abitare è molto cambiato: le case sono costruite con materiale sempre meno naturale e sempre più trattato chimicamente. In questo quadro la bioedilizia si presenta come filosofia di vita orientata all’abitare sano in armonia con l’ambiente. Confrontarsi su queste tematiche è fondamentale per comprendere quanto sia importante recuperare l’equilibrio, in questi anni perduto, tra civiltà e natura. Si va sempre più diffondendo, sia pur lentamente ma anche con evidenza, una nuova coscienza in merito alle problematiche di un abitare attento alle mode, all’apparenza e agli aspetti economici, molto distante dai bisogni reali dell’essere umano. Le problematiche dell’abitare interagiscono con le tematiche della sostenibilità del pianeta e della salute dei suoi abitanti. L’industria delle costruzioni, il dilagare della cementificazione e la progressiva erosione del territorio che ne consegue, rappresentano un altissimo rischio ecologico. Trascorriamo gran parte delle nostre giornate in ambienti confinati: abitazioni, scuole, uffici o altri luoghi di lavoro; essi sono, in moltissimi casi, sensibilmente inquinati. Paradossalmente più inquinati degli ambienti esterni. E’ necessario, prima di arrivare al “punto di non ritorno”, che i conti con la sostenibilità entrino con convinzione e forza nelle programmazioni dei vari operatori del settore e che ognuno, nel suo piccolo, pubblico o privato, inizi a portare un proprio contributo. La bioedilizia è oggi una risposta forte, innovativa, a costi del tutto accessibili, in grado di portare un contributo immediato e praticabile nella direzione della salvaguardia dell’ambiente, della sostenibilità dell’ecosistema e della salute delle persone.
Silvia pietta
Laureata in architettura al politecnico di milano, opera come libero professionista nel campo della progettazione di nuove unità abitative nonché in quello delle ristrutturazioni e degli arredi interni a destinazione abitativa e commerciale. Dal ’90 si ...
Leggi di più >>
Negli ultimi anni il modo di abitare è molto cambiato: le case sono costruite con materiale sempre meno naturale e sempre più trattato chimicamente. In questo quadro la bioedilizia si presenta come filosofia di vita orientata all’abitare sano in armonia con l’ambiente. Confrontarsi su queste tematiche è fondamentale per comprendere quanto sia importante recuperare l’equilibrio, in questi anni perduto, tra civiltà e natura. Si va sempre più diffondendo, sia pur lentamente ma anche con evidenza, una nuova coscienza in merito alle problematiche di un abitare attento alle mode, all’apparenza e agli aspetti economici, molto distante dai bisogni reali dell’essere umano. Le problematiche dell’abitare interagiscono con le tematiche della sostenibilità del pianeta e della salute dei suoi abitanti. L’industria delle costruzioni, il dilagare della cementificazione e la progressiva erosione del territorio che ne consegue, rappresentano un altissimo rischio ecologico. Trascorriamo gran parte delle nostre giornate in ambienti confinati: abitazioni, scuole, uffici o altri luoghi di lavoro; essi sono, in moltissimi casi, sensibilmente inquinati. Paradossalmente più inquinati degli ambienti esterni. E’ necessario, prima di arrivare al “punto di non ritorno”, che i conti con la sostenibilità entrino con convinzione e forza nelle programmazioni dei vari operatori del settore e che ognuno, nel suo piccolo, pubblico o privato, inizi a portare un proprio contributo. La bioedilizia è oggi una risposta forte, innovativa, a costi del tutto accessibili, in grado di portare un contributo immediato e praticabile nella direzione della salvaguardia dell’ambiente, della sostenibilità dell’ecosistema e della salute delle persone.
Silvia pietta
Laureata in architettura al politecnico di milano, opera come libero professionista nel campo della progettazione di nuove unità abitative nonché in quello delle ristrutturazioni e degli arredi interni a destinazione abitativa e commerciale. Dal ’90 si interessa alla bioedilizia, avendo frequentando un corso di specializzazione organizzato da anab (associazione nazionale architettura bioecologica), di cui farà parte,fino al 2002, nel consiglio direttivo, come delegata per milano, coordinando i corsi annuali e collaborando all’organizzazione di eventi per la diffusione dei temi inerenti la qualità ecologica dell’abitare. Insieme all’interesse per l’architettura bioecologica coltiva quello per la medicina naturale: dall’89 frequenta un corso quadriennale professionale di shiatsu e si specializza in scienze naturopatiche nel ’97 presso la simb-ishm di lugano.
Claudia murgese
Laureata in architettura al politecnico di milano, iscritta all’albo degli architetti della provincia di milano, collabora con lo studio “silvia pietta architetto” dal 2006. Parallelamente sviluppa elaborazioni grafiche 3d e di renderizzazione. Realizza inoltre quadri e pannelli decorativi usando materiali naturali. E’ possibile visionare alcune realizzazioni all’interno di elaborati d’arte. (collegamento alla pagina)
Progettazione privata e pubblica, ristrutturazioni, direzione lavori, consulenza tecnica e perizie, arredo e design d’interni, progettazione bioclimatica e riqualificazione energetica degli edifici, certificazioni energetiche, grafica, modellazione 3d e rendering.