Salvatore Vicidomini

Progettazione di un cocktail e tapas bar sul porto di baia, località turistica dei campi flegrei le cui origini risalgono agli antichi romani che in questi luoghi avevano individuato il punto ottimale dove posizionare le terme. La storica officina navale di baia aveva sede proprio nell’edificio che adesso è stato convertito in bar. La scelta di mantenere il nome originale e la forma del corpo di fabbrica antico, ha portato all’identificazione del tema di arredo e di comunicazione che evoca in ogni scelta la condizione industriale delle origini mantenendo una raffinatezza di materiali e dettagli che certo non appartiene al mondo della metalmeccanica ma piuttosto a quello della ristorazione di lusso. Il patio esterno è stato attrezzato con sedute in cemento disegnate dallo studio manuarino e fatte realizzare da un artigiano locale, sedie a sdraio colorate, le iconiche sedie in filo di plastica acapulco e ceppi massello. L’ambiente interno viene dominato dal volume cucina rivestito in acciaio corten che inquadra insieme al banco bar, l’asse centrale del fabbricato. Per la bancalina del bar lo studio di architettura manuarino, ha scelto il marmo bianco di carrara in contrasto al corten e agli elementi verniciati in verde 6005. Al centro, un grande tavolaccio in legno massello realizzato su misura, con le putrelle di sostegno affioranti sulla superficie del piano. Oltre al tavolo, altri elementi di spicco sono il separè e il banco cassa in policarbonato intelaiato con acciaio verniciato 6005 e retroilluminato. La maggior parte degli arredi interni fa parte di una selezione di oggetti d’epoca e di modernariato. Tra gli elementi più interessanti ci sono alcune sedie thonet e una tripla seduta da cinema in legno. Tutta la parte impiantistica è sempre dichiarata in maniera evidente. La climatizzazione è stata risolta con alcuni elementi ad incasso lasciati a vista e mascherati con una griglia forata in corten che ne lascia intravedere le dorsali di funzionamento.