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Roberto Silvestri

Una casa con il cuore in cucina. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Una casa con il cuore in cucina
La cucina come centro della casa. L’importanza dell’alimentazione e del cibo nella nostra società ha provocato dei cambiamenti nell’organizzazione della casa e questa ristrutturazione ne è un esempio. I committenti sono una giovane coppia senza figli, amanti della cucina e del buon cibo. I ritmi lavorativi, loro come di molti altri, li porta ad incontrarsi prevalentemente nelle ore dei pasti e pertanto l’ambiente principale della loro vita di coppia è proprio la cucina, ancor prima del soggiorno. Abbiamo perciò progettato questa casa partendo da questo spazio, situandolo nel punto più bello della casa, in modo da far godere loro della migliore luce possibile. Avevamo anche esperienze di ristrutturazioni precedenti con queste caratteristiche, che sono servite come base di partenza per il progetto. Ma questa cucina non è chiusa in una stanza nascosta senza essere visibile come negli anni passati, al contrario è un ambiente perfettamente in vista e riconoscibile da qualsiasi punto della casa eccetto le camere e il bagno. L’ambiente è estremamente curato, ricercato, ricco di tecnologia, elettrodomestici, strumenti per la cottura, accuratamente scelti e selezionati per andare a comporre un quadro funzionale es esteticamente coerente. L’isola centrale è il punto dal quale nasce lo spazio: un elemento proporzionato e funzionale intorno al quale si svolgono tutti i movimenti. A poca distanza si sviluppa la sala, in stretto contatto con la cucina e la “zona cottura”, dalla quale è perfettamente visibile e nel quale campeggia un divano con gli stessi colori. Il fondale dell’insieme spaziale è una controparete movimentata da piccoli spostamenti enfatizzati dall’uso di colori diversi. Questa controparete non è sola, ma è ripresa nel fronte opposto con le stesse caratteristiche e decorata con maestria grazie alle vernici sikkens. L’unitarietà dell’ambiente è legata anche dal controsoffitto, che articola la parte alta dell’intera zona giorno e contiene le luci: faretti, lampade e strip led colorate che consentono di cambiare la temperatura di colore degli ambienti e la tonalità della luce dell’architettura di interni. Una ristrutturazione sobria ma realizzata con grande carattere, una ristrutturazione fatta per far vivere meglio le persone che abitano questa casa con il “cuore in cucina“.

Una casa a camogli: storie e pareti colorate - Camogli (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Una casa a camogli storie e pareti colorate
Tutte le case di camogli raccontano delle storie. Storie di persone che le hanno abitate, storie di materiali usati e riusati per costruirle, storie di luoghi che sono trasformati poco a poco con il trascorrere del tempo. Entrare in una di queste vecchie case, in cui nulla è diritto, squadrato, allineato ma tutto è frutto di innumerevoli aggiustamenti e correzioni compiuti da mani diverse nei secoli, è sempre entusiasmante. Non è possibile ristrutturare un casa a camogli senza ascoltare le parole dei materiali, il rumore delle pietre che ne formano il perimetro, il suono dei legni delle travi che sorreggono la copertura. Una scala, ecco che cos’era uno dei tre travi in castagno che attraversano la sala di questa abitazione a pochi passi dal porticciolo di camogli. Scoprire che da decine di anni, la soletta di copertura era sorretta da un cosciale di una vecchia scala, che riportava i segni dell’ancoraggio dei 18 gradini, ha suscitato emozioni dentro noi progettisti, ma anche in chi stava realizzando questi lavori e nei committenti, che seguivano le opere con grande interesse. Le altre due travi della copertura hanno un’altra storia. La forma lievissimamente conica testimonia il loro utilizzo precedente come alberi di nave della flotta di camogli, la città dei mille bianchi velieri. Legare queste travi così cariche di memoria alle pareti in pietra a spacco è stato perciò un passo naturale, una scelta architettonica che ci è sembrata la più opportuna per creare un’atmosfera moderna, secondo quanto richiesto dai proprietari e seguendo l’esperienza di progetti precedenti come la casa di yanez a roma o la hall di ingresso dell’hotel fiume di genova. Ma al contempo questa scelta ci ha consentito di portare all’interno di questa casa i ricordi del passato trascorso, la memoria di una storia così appassionante come quella di questo piccolo borgo di pescatori chiamato camogli. Le pareti di pietra circondano gli ambienti di questa casa di piccole dimensioni creando, grazie al contrasto con le finiture con pittura colorata a smalto lucido prodotte dalla sikkens, una contrapposizione di tessitura, di percezione, di riflessione della luce. I colori sono un aspetto importantissimo di questo progetto. Infatti, grazie all’utilizzo di pareti colorate, superfici dipinte e rivestimenti ceramici vivaci, abbiamo evitato che la presenza dei materiali “storici” rendesse l’atmosfera di questa casa pesante e impegnativa, del tutto inadatta al contesto nel quale si trova. Sono proprio i colori perciò che hanno il compito di “smorzare” i toni, di rendere possibile una delicatezza dello spazio che si adatta perfettamente all’atmosfera “marina” della città, al fatto che siamo in una casa di vacanza, alla “leggerezza” di un appartamento destinato a soggiorni brevi e in totale relax in un posto meraviglioso come camogli.

Una casa a quinto al mare per vivere e incontrarsi. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Una casa a quinto al mare per vivere e incontrarsi
“come vogliono vivere in questa casa?” E’ questa la prima domanda che ci facciamo quando affrontiamo un nuovo progetto, un nuovo lavoro. Proviamo cioè a chiederci in quale maniera sarà “utilizzata” l’abitazione per impostare, fin dall’inizio, una corretta distribuzione degli spazi, per rendere questo compito più semplice possibile. Come sempre in questi casi, le risposte sono meno banali di quanto possano sembrare. Alcune infatti sono sede di attività domestiche quotidiane (come le case con “il cuore in cucina”), altre sono il regno dei ragazzi perché i genitori rientrano tardi, altre vengono usate per lavoro oltre che per vivere (coma la casa di marco armiliato)), altre ancora sono estremamente attente all’interior design e al gusto per l’architettura di interni come racconto in uno dei miei video. Anche in questo caso ci siamo posti la stessa domanda e la risposta è stata che la casa sarebbe stata un “contenitore” per far incontrare persone fisicamente lontane fra loro. Una sorta di crocicchio quindi, un punto di incrocio delle diverse strade intraprese da coloro che gravitano intorno a questo appartamento affacciato sul mare di quinto a genova. Figli adulti che tornano qui saltuariamente per soste spesso non programmate, un genitore che vive molte settimane all’anno in una bella città del nord della francia e che oramai è fortemente influenzata dai gusti d’oltralpe, il padrone di casa che interpreta questo spazio come un luogo di sosta forzato tra un viaggio di lavoro e l’altro, spesso condotto in sella ad una bicicletta. Non è una novità naturalmente: molte case contemporanee condividono questo tipo di impostazione quando i figli hanno raggiunto la maturità. Ma in questo caso tutto ciò era evidente al punto tale da trasformarsi nel tema stesso della casa, che è stato pertanto individuato nella creazione di uno spazio più grande possibile, senza una funzione specifica ma “ibrido“. Un luogo nel quale cucinare, parlare, leggere, pranzare, rilassarsi, guardare la tv, etc. Uno spazio che fosse in grado di accogliere le diverse personalità mettendole tutte a proprio agio. Un ambiente caldo e confortevole, capace anche di subire trasformazioni negli anni pur mantenendo le proprie caratteristiche. E’ questo il cuore della casa, un cuore voluto fortemente, desiderato con grande fermezza e ricavato non senza qualche artificio tecnico all’interno di una struttura statica che sembrava non poter rendere possibile questa operazione. Naturalmente in uno spazio di questo tipo l’arredamento non può seguire uno stile unico e predeterminato. Così il colore delle pareti ricavato da quello del sole al tramonto, alternato al grigio neutro e al pavimento ligneo, costituiscono una scenografia ideale per lasciar vivere insieme gusti diversi e provenienze stilistiche anche in contrasto fra loro, come la cucina asettica e rigorosa della doimo cucine, il tavolo e qualche mobile dal gusto classico e le librerie murali contemporanee. Il tutto sapientemente raccolto all’interno di un unico volume caratterizzato da una propria autonomia specifica. (se sei interessato al tema del colore, approfondiscilo leggendo “colore e architettura di interni“). E’ così che è nata questa abitazione, è così che è nata questa casa per vivere ed incontrarsi. Altri progetti

Una casa a londra: ricordi, oggetti, memorie - Londa (FI)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Una casa a londra ricordi oggetti memorie
Ricordi, testimonianze, oggetti raccolti nel corso di una vita. Ecco i materiali che compongono questa casa. Lontanissima da una visione dell’architettura di interni minimalista e rigorosa come quella imposta dal mercato contemporaneo, questa abitazione è invece il frutto di una stratificazione documentata da oggetti apparentemente slegati fra loro, ma tenuti insieme dall’unico filo condutture possibile: la vita del proprietario. E’ una casa in cui la vita è presente in ogni angolo, in ogni elemento, in ogni piccolo spazio, una casa in qualche modo simile a quella che abbiamo chiamato la casa di yanez a roma. Un luogo in cui si esprime il suo passato e la sua storia. In questo modo una vecchia finestra indiana in legno, può essere accostata ad una targa greca e ad una scultura africana, un mobile inglese dalle forme neoclassiche può avere di fronte un frigorifero americano anni cinquanta, un rivestimento in mosaico contemporaneo può contenere un piccolo scaffale ligneo incassato in arte povera. In questo modo il soggiorno diventa estremamente ricco e mutevole, e questa caratteristica è sottolineata dalla conformazione dello spazio che, grazie ad una complessa articolazione, diventa una scenografia ideale per questa raccolta di memorie. Naturalmente, in uno spazio di questo tipo, anche il colore gioca un ruolo fondamentale. Non certo acceso o violento, ma al contrario morbido e tenue, fatto di tinte pastello che modificano la percezione della stanza, il colore in questo caso è una semplice tavolozza. Uno sfondo sul quale disporre gli oggetti che saranno i protagonisti del dialogo, coloro che avranno il punto di maggior visibilità in questo palcoscenico racchiuso tra le mura di questa villa londinese. La casa nasce da una rimodulazione dell’intero stabile. Siamo nella parte sud ovest di londra, a richmond upon thames, un quartiere residenziale caratterizzato da un susseguirsi di case a due piani dalla forma tradizionale inglese: quella che appartiene all’iconografia classica che tutti abbiamo presente dai primi libri di scuola. La necessità di avere maggior spazio a disposizione ha spinto la proprietà ad estendere la casa sul giardino retrostante, perdendo un po’ di spazio verde, ma acquistando un vano in più da collegare al soggiorno. Anche il piano superiore si è avvantaggiato grazie a questa “extension”, come la chiamano gli inglesi, guadagnando un piccolo terrazzo di fronte alla camera da letto padronale. La realizzazione di un ampliamento come questo è un’operazione molto comune nella capitale inglese ed è regolato in inghilterra in modo molto semplice ed intuitivo. Tuttavia questa operazione, è del tutto fattibile anche in italia per chi ha a disposizione un giardino; basta che vengano seguiti i regolamenti locali che generalmente prevedono anche questa possibilità. Purtroppo, la cattiva fama della nostra legislazione, fa pensare che queste operazioni siano molto difficili. In realtà, pur non avendo la stessa rapidità dei regolamenti britannici, sono del tutto percorribili anche in italia, come testimoniano i numerosi interventi di questo tipo che realizziamo con il nostro studio.

Una casa per “genova meravigliosa” - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Una casa per genova meravigliosa
Genova è una città meravigliosa e laura e giancarlo lo sanno bene. Loro abitano in un centro vicino a modena ( non distante da dove abbiamo progettato una scuola e un asilo) e hanno scelto genova come una delle destinazioni delle loro vacanze. Una città storica, un luogo di una bellezza struggente, divenuta meta turistica negli ultimi anni e in continua evoluzione. La casa si trova in un posto strategico: ai margini del centro storico, a pochi passi da piazza de ferrari, il baricentro della città. Proprio per la sua posizione ha una forma davvero complicata: estremamente “lunga” e con le finestre sui due lati opposti. Due di queste sul centro della città, le altre sul lato opposto, nel pieno dei famosi “carruggi” genovesi. I nuovi proprietari si sono innamorati di questo luogo, di questa città complicata, dei suoi spazi angusti e delle sue improvvise aperture, delle sue case dalle forme assurde ma dai pavimenti decorati con grande attenzione, dei suoi materiali tradizionali come l’ardesia nera come la notte e delle sue facciate vivacemente colorate come espressioni dell’arcobaleno. Quando laura e giancarlo si spostano a genova, vogliono respirare quest’atmosfera, desiderano vivere in una casa che riproduca questo modo di interpretare lo spazio e i materiali, cercano un luogo che faccia sentir loro quello che il grande architetto norvegese christian norberg-shultz, chiamava “genius loci”. E questa casa soddisfa appieno questi desideri. Gli spessi muri in pietra intonacati e tinteggiati con colori decisi identificano gli spazi di vita facendo sentire la propria massa. Contrapposta a questi, seguendo il principio del contrasto violento che caratterizza genova e il suo centro, la controparete decorata con vernici mutevoli sikkens, lega in un unico spazio tutto lo sviluppo della casa, portando dentro di se gli impianti e distribuendo ciò che la tecnologia impone per vivere oggi. Sul pavimento, finito con le cementine originali recuperate e dai colori segnati dal tempo ma carichi di memorie, pezzi di arredo contemporaneo come la cucina doimo si mescolano con elementi del passato, con oggetti recuperati da un passato non necessariamente genovese. Progettare questa casa è stata un’esperienza diversa dal solito. Non una casa in cui i futuri abitanti programmavano di trascorrere tutti i giorni della propria vita e neppure una casa da destinare ad affitto, un immobile da reddito, come si dice in gergo. Niente di tutto questo. I due proprietari desideravano sentirsi “genovesi” per qualche settimana all’anno ed avere un luogo che fosse espressione di questo modo di interpretare lo spazio, di questo particolare rapporto con lo spazio che è caratteristico di quella che oggi in molti chiamano “genova meravigliosa“. Non so se ci siamo riusciti, ma credo di sì. Alla conclusione dei lavori, controllando le ultime cose, io laura e giancarlo ci siamo accorti di essere diventati amici, di aver creato un oggetto che in qualche modo ci aveva legato. Io sono genovese, loro di modena. Io sono orgoglioso che forse, grazie a questa casa, loro impareranno a sentirsi anche un po’ cittadini di questa straordinaria città che si chiama genova.

Pietra, acciaio e led: una casa dai contrasti vivi - Roma (RM)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Pietra acciaio e led una casa dai contrasti vivi
Progettare una nuova casa creandola secondo i propri gusti, siano essi contemporanei caratterizzati dalle luci led e materiali moderni, o invece collocati nel passato, è comunque un’esperienza entusiasmante e rigenerante. Un’esperienza che difficilmente si dimentica nel corso degli anni. Quando conobbi riccardo, capii subito che, in quel particolare momento della sua vita, la realizzazione della sua nuova casa aveva un valore simbolico oltre che funzionale e concreto. In quel momento stava modificando alcuni aspetti della sua vita e si trovava di fronte alla necessità di dare una conformazione “fisica” a questa nuova impostazione, a dover determinare qual’era lo scenario del suo nuovo modo di essere. All’inizio non fu facile, perché io avevo bisogno di capire a fondo quali erano i suoi gusti, le sue necessità, ma anche spingerlo a ricercare qualcosa che andasse “oltre” ciò che conosceva, ciò che aveva già visto e percepito. Dovevo cioè stimolarlo a superare forme, colori e materiali tradizionali, per ricercare qualcosa di nuovo che fosse più adeguato alla sua personalità. Allora ci mettemmo a scegliere insieme le finiture delle pareti, la tessitura delle superfici, la consistenza dei materiali, per fare in modo che queste avessero tutte un proprio carattere e creassero, nel complesso, l’ambiente più adatto alla vita di tutti i giorni. Alcuni di questi li scegliemmo a tavolino. Altri invece, furono essi stessi a mostrarsi in tutta la loro forza e noi fummo in qualche modo “costretti” a sottostare allo loro volontà. Come le pareti in pietra intervallate da qualche mattone disordinato, che si mostrarono alla nostra vista durante la realizzazione delle tracce e che letteralmente si “imposero” sul progetto. Infatti, di fronte a tale manifestazione di stabilità, di eternità, di forza, non potemmo che accettare la loro presenza e trasformarla pertanto in uno degli elementi chiave della ristrutturazione. Avevamo già usato la pietra a vista sulle pareti interne nel nostro studio ma in questo caso cercavamo qualcosa che fosse ancor più caratterizzato e peculiare. Cercavamo cioè un modo per rendere questa presenza ancora più efficace. Il contrasto con elementi estremamente contemporanei fu la soluzione. Così abbiamo realizzato una parete frontale tinteggiata con una pittura a finitura metallica prodotta dalla sikkens che abbiamo illuminato con una striscia led prodotta dalla newlab, in modo che il suo riflesso brillante potesse cambiare colore secondo il desiderio del proprietario di questa casa e modificare l’atmosfera della grande sala dove si svolge la parte più consistente della vita di riccardo. In questa sala, la cucina è aperta, rivolta verso la luce, verso l’esterno, verso gli amici nelle serate che trascorre in compagnia. Essa è caratterizzata dall’isola centrale intorno alla quale ci si ritrova a bere un bicchiere di vino o una birra prima di sedersi a tavola. L’illuminazione led, regolabile nella potenza, nella colorazione e nell’intensità, consente di dare la giusta “temperatura” a qualsiasi serata, diventando una vera e propria protagonista dell’architettura di interni di questa casa.

La casa di yanez a roma. - Roma (RM)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto La casa di yanez a roma
Progettando la casa di anna e marco a roma l’immagine che si presentava nella mia mente era quella della casa di yanez: il fratello di sandokan ne i pirati della malesia di salgari. Il corsaro aveva una casa che raccoglieva gli oggetti trafugati su navi provenienti da tutto il mondo, mobili, tappeti, libri, lampade, suppellettili e addirittura un organo che componevano un insieme coerente, nonostante le origini più disparate. La descrizione della casa di yanez de gomera è un brano straordinario che consiglio a tutti di leggere. Allo stesso modo del rifugio del pirata, questa casa nel quartiere monti a romadoveva raccogliere oggetti, mobili, lampade, elettrodomestici e molto altro che proveniva dalle “precedenti” vite di anna e marco e che dovevano trovare in questo spazio la sintesi comune attraverso un tema che fosse in grado di contenerli tutti. Ci troviamo in un palazzo storico, caratterizzato da murature con spessori superiori ai 60 cm che mettono in mostra la pesante statica della costruzione. Lo spazio complessivo era una successione di stanze alle quali mancava un filo comune capace di legarle insieme in una sequenza comprensibile. Occorreva ricostruire una nuova distribuzione capace di rendere chiaro e vivibile lo schema planimetrico della casa e questo obiettivo è stato raggiunto attraverso la costruzione meticolosa dell’elemento principale dello spazio: il “cuore” della casa, il centro pulsante che ogni spazio domestico deve avere. Attraverso un intervento strutturale non banale, che ha portato all’apertura di un grande varco in una muratura da 70 cm di spessore, abbiamo collegato la nuova zona living con la cucina, creando un insieme indissolubile che costituisce il centro che stavamo cercando: il cuore della casa. Da questo spazio, in modo centripeto, nascono gli altri ambienti: la master bedroom costituita dall’insieme di camera, cabina armadi e bagno padronale, le camere di servizio e la camera della figlia in età prescolare. (per altre master bedroom vedi anche i nostri progetti linee contemporanee per una casa calda, una casa accoglientee ristrutturare creando spazi fluenti). Anche il terrazzosorge da questo spazio centrale e si sviluppa sul lato opposto degli ambienti privati. (se vuoi altre idee per il tuo terrazzo, guarda anche creare e arredare un terrazzoe ristrutturazione di una casa per una famiglia). Il tema architettonico che lega tutti gli ambienti non poteva che essere uno: la storia. Le straordinarie pareti di mattoniesistenti, sono così state messe in evidenza, illuminate, rese protagoniste in contrapposizione con le contropareti spatolate illuminate da led colorati. Il contrasto fra la tecnologia contemporanea e la storia è stato così esteso dagli apparecchi alle murature circostanti, enfatizzandolo e rendendolo ancor più percepibile. (questa antitesi tra storia e contemporaneità è presente anche nella nostra sede a genova). Lo stesso rapporto di contrasto fra la modernità tecnologica e la tradizione è stato infine ripreso anche nella cucina: un ambiente studiato nei minimi dettagli in strettissima collaborazione con anna e marco. Questo ambiente è stato costruito senza utilizzare mobili componibili. Al contrario la cucina è stata costruita interamente in muratura sul posto, rivestita in resina e i piani realizzati in legno a vista e granito di sardegna. In questo contesto, gli elettrodomestici professionali prodotti da franke e steel trasformano lo spazio in un contesto altamente tecnologico in cui si ha la sensazione di trovarsi in una vera e propria “macchina per cucinare” domestica. Non una fredda cucina asettica “da ristorante”, ma un ambiente confortevole ancorché tecnologicamente avanzato. Un luogo in cui l’uomo, attraverso la preparazione del cibo, ritrova il proprio rapporto intimo con la natura.

Un asilo nido a misura di bambino. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Un asilo nido a misura di bambino
Forme arrotondate e colori vivaci. L’asilo di campasso, nella zona di sampierdarena, appena fuori il centro di genova, sembra più un parco giochi che una scuola. L’autore del progetto, l’arch. Roberto silvestri confessa di essersi ispirato al parco di pippi calzelunghe in svezia, paese particolarmente attento alla progettazione di strutture destinate all’infanzia. L’asilo di campasso, inaugurato nel 2014, occupa un’area di 650 metri quadrati. Le esigenze dei piccoli utenti sono state considerate anche nella progettazione degli interni. “abbiamo disegnato un grande spazio centrale da utilizzare per le feste – spiega l’architetto silvestri – e intorno abbiamo sviluppato le aule alle quali si accede da due porte: una ad altezza normale per gli adulti e un’altra più bassa pensata per i bambini. In mezzo alla struttura è stata creata l’area dedicata ai bagni, ripensati per permettere ai più piccoli di muoversi con più libertà. Abbiamo scelto di colorare le pareti con tinte accese che ricordassero il mondo dei cartoni animati”.

Rinascere dopo un alluvione: l’hotel fiume a genova. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Rinascere dopo un alluvione lhotel fiume a genova
Il 9 e 10 ottobre del 2014, ci fu a genova una terribile alluvione. La città fu completamente invasa dall’acqua e dal fango che strariparono dal fiume bisagno, danneggiando irreversibilmente centinaia di negozi, attività commerciali, uffici e abitazioni ai piani terra del quartiere chiamato “foce”. Tra queste attività c’era un albergo: l’hotel fiume. L’alluvione devastò completamente la reception e la hall di ingresso, rendendole completamente inutilizzabili. Il gestore, un ragazzo che non si lasciò prendere dal panico, riuscì a continuare l’attività grazie ad una porta secondaria al primo piano, ma decise che quella disgrazia doveva trasformarsi in un nuovo inizio per la sua attività e che, anche simbolicamente, l’alluvione avrebbe rappresentato il momento della rinascita e non della crisi della sua attività. Qualche giorno dopo, il proprietario chiamò il nostro studio chiedendoci di risistemare la hall di ingresso, la reception e in seguito anche le stanze. Non si trattava di un albergo di lusso, ma di un hotel a due stelle e il titolare non disponeva di ingenti finanziamenti. Tuttavia, proprio per la particolarità della situazione, ci dedicammo con grande entusiasmo a questo progetto cercando, attraverso una progettazione attenta, dettagliata ed estremamente curata, di creare uno spazio che conservasse il ricordo del proprio passato, ma che al contempo fosse testimone di questa “rinascita” che volevamo tutti rappresentare e che costituiva, per noi genovesi, un valore da perseguire dopo una sciagura di quelle proporzioni. Abbiamo così deciso di lasciare dentro la reception un muro in pietra: un muro originale dell’edificio che ancora portava su di se i segni dell’alluvione, il livello raggiunto dall’acqua, l’intonaco staccato. Questo muro è diventato la prova tangibile della rinascita e ad esso si contrappongono le nuove pareti, le superfici smaltate e tinteggiate del colore del sole all’alba, le immagini di luoghi straordinari di genova. Le stesse immagini che sono riproposte su intere pareti delle stanze interne e che rappresentano il tema principale dell’intervento sull’hotel fiume di genova. Ma non solo, nelle stanze, nei corridoi, negli spazi comuni dell’albergo, abbiamo usato i colori dell’arcobaleno per le superfici ma anche per gli arredi come le poltrone magis proust. L’arcobaleno: il simbolo per eccellenza della fine della tempesta e del ritorno della luce del sole sulla terra. Abbiamo lavorato con impegno ed entusiasmo, abbiamo cercato di dare a questo piccolo hotel un carattere nuovo e peculiare con la nostra passione, con la nostra creatività. Non sappiamo se ci siamo riusciti, ma il committente ci ha in seguito riferito che dopo poche settimane l’hotel fiume aveva raggiunto il primo posto nella classifica degli hotel a due stelle più apprezzati del capoluogo ligure, e questo significa che il nostro lavoro ha raggiunto l’obiettivo più ambizioso.

Linee contemporanee per una casa calda, una casa accogliente. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Linee contemporanee per una casa calda una casa accogliente
In questo lavoro avevamo un obiettivo preciso e definito: progettare una casa in grado di suscitare emozioni, una casa calda, una casa accogliente nonostante l’amore per le linee moderne contemporanee dei committenti. Un obiettivo non facile, perché spesso la linearità e il rigore contemporaneo producono spazi asettici, ambienti cosiddetti freddi, che era ciò che assolutamente si doveva evitare. La coppia di committenti, con figli in età da “studi all’estero”, cercava un luogo intimo, avvolgente, un ambiente capace di costituire una nuova scenografia per gli anni futuri. Una casa che avesse un ambiente centrale, la zona living, funzionale e articolato, aperto e moderno, in contrasto con un mondo privato: con la zona notte racchiusa in una sorta di scrigno celato alla vista. Perciò, proprio quest’ultima parte dell’abitazione ha assunto un’importanza notevole nel progetto, con una master bedroom costituita da camera da letto, bagno privato e cabina armadi che aveva il compito di costituire una parte essenziale nella realizzazione di questa casa accogliente. (per altre master bedroom vedi anche i nostri progetti ristrutturare creando spazi fluenti e luce, materiali spazio). La doccia si apre direttamente sulla camera e mostra il rivestimento in mosaico con gli stessi colori della sovrastruttura del letto in cartongesso, mentre la cabina armadi è situata di fronte al letto. La precisione della progettazione ha consentito, pur non avendo una superficie enorme a disposizione, di avere i tre elementi della master bedroom proporzionati e comodi. A questo mondo “privato” viene in contrasto il soggiorno integrato con l’ingresso e la cucina aperta sulla zona living. In questo grande ambiente unitario, ma perfettamente suddiviso in ambienti percepibili, si sviluppa la vita di tutti i giorni: si mangia, si discute, si legge, ci si rilassa davanti alla tv, si accede al grande terrazzo e alla sua meravigliosa vista sulla città di genova. Lo spazio è dominato dalla controparete verde, finita con una tinteggiatura setosa prodotta dalla sikkens, che costituisce il fondale naturale dello spazio, la scena verso la quale tutti gli sguardi si dirigono. Di fronte ad essa, la colonna portante sorregge un controsoffitto che porta l’illuminazione a led e tradizionale. Entrambi sono rifiniti con la stessa tinteggiatura a finitura seta, ma con una colorazione tenue che fa da contrappunto al verde smeraldo della parete di fronte. Il risultato finale è una casa calda, una casa accogliente e invitante; un ambiente moderno ma non rigoroso, contemporaneo ma capace di accompagnare senza contrasti la vita quotidiana dei suoi abitanti.

Lo scrigno della vita: una casa per una coppia di anziani. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Lo scrigno della vita una casa per una coppia di anziani
La ristrutturazione di una casa per una coppia di persone anziane ha come scopo quello di costruire uno scrigno in grado di proteggere e rendere piacevoli gli ultimi anni della vita dei futuri abitanti. L’obiettivo era questo ed era drammaticamente chiaro. Occorreva raggiungerlo con grande chiarezza e sobrietà. Le esigenze funzionali in questo caso erano preponderanti: facilità di movimenti, assenza di ostacoli, comodità di tutti gli accessori; il tutto in uno spazio di piccole dimensioni che però aveva uno straordinario terrazzo con una vista impareggiabile sul mare. Nonostante queste necessità stringenti, nella ristrutturazione di questo appartamento non ci siamo limitati alla sola suddivisione funzionale ma abbiamo inserito elementi di architettura, abbiamo enfatizzato i materiali originali dello stabile, abbiamo creato un ambiente caratterizzato da un design sobrio e funzionale ma al contempo estremamente stimolante dal punto di vista estetico. Un luogo in cui questa coppia potesse vivere circondata dalla bellezza non potendo usufruire, così sovente, di ciò che il mondo esterno potesse offrire. Dal piccolo ingresso che allontana il centro della casa, nasce il portico che accompagna nel cuore dell’abitazione. Una piccola sala con divano e cucina adiacenti in modo da tenere sempre in contatto i due abitanti. L’unica stanza da letto della casa è caratterizzata dal muro in pietra originale della casa, che costituisce il fondale naturale di tutto lo spazio. Ad esso, alla sua ruvidità, si contrappongono gli altri materiali, lisci, levigati a volte lucidi. In questo contesto il bagno riveste una grande importanza, pertanto abbiamo realizzato uno spazio di dimensioni generose, quasi sproporzionato rispetto alle dimensioni dell’intero alloggio, ma capace di dare grande comfort agli abitanti. Infine il terrazzo. Nonostante non abbia subito interventi, esso costituisce comunque il naturale sfogo dello spazio interno. La straordinaria posizione ne fa un luogo privilegiato, un terrazzo segreto al quale si accede da ogni ambiente della casa in modo immediato, diretto, senza filtri. Tutta la ristrutturazione ha visto questo spazio aperto verso il mare, come compensazione della limitata quantità di spazio interno della casa e ne costituisce il complemento naturale di questa casa realizzata per una coppia di persone anziane.

Pareti in cemento, luci a led e colori decisi. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Pareti in cemento luci a led e colori decisi
Il cemento armato e le luci a led sono protagonisti in questa casa fatta con materiali e colori forti, decisi. Non ci sono compromessi: l’ambiente è creato da elementi architettonici netti che delimitano lo spazio in cui vivere. Il cuore della casa è aperto, estroverso. La cucina affaccia direttamente nel soggiorno protetta da una struttura in cemento armato (che richiama il loft cittadino) che contiene anche l’illuminazione fatta con luci a led. A questo elemento è affiancato un muro decorato, con una vernice spatolata particolare che muta con l’incidenza della luce. In questo ambiente l’arredamento è sobrio ma non rigoroso: la morbida pelle del divano è contrastata dal tavolino in acciaio e vetro, le vecchie sedie da cinema recuperate dialogano con la consolle frutto di antiche eredità. Anche gli altri ambienti seguono gli stessi principi. La camera da letto e il bagno sono anch’essi luoghi contemporanei ma arricchiti nell’essenza da un arredamento ricercato, spurio. Particolare cura è stata dedicata all’illuminazione e alle luci a led le quali, con un gioco attento, distaccano gli elementi architettonici e si contrappongono ai cubi di luce bianchi. L’insieme rende questa casa un luogo estremamente contemporaneo ma al contempo caldo e accogliente. Un luogo piacevole, in cui sentirsi a casa.

Essenzialita’, rigore e un protagonista: il corten. - Roma (RM)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Essenzialita rigore e un protagonista il corten
Siamo stati i primi ad usare il corten in una casa: questa! L’abitazione è dell’attore e regista marcello cesena e si trova a roma, nei pressi di piazza navona. Prima di questa esperienza, il corten non era mai stato utilizzato per gli spazi interni, ma veniva solo impiegato in per usi industriali. Noi abbiamo fatto questo esperimento per primi, riconoscendone alcune caratteristiche straordinarie: una colorazione calda e intensa, una tessitura variabile, una versatilità straordinaria. Era l’anno 2000 e l’utilizzo di questo materiale in un contesto così diverso da quello tradizionale ha fatto il giro del mondo e abbiamo avuto decine di articoli e copertine nelle principali riviste di interior design di tutto il mondo: dagli stati uniti alla cina alla germania e al giappone. Da allora il corten è diventato un materiale utilizzato anche per questo scopo, non con grande frequenza perchè non è di facile impiego anche se piuttosto economico, ma grazie a noi si vede in alcuni esempi di case particolarmente ricercate. Siamo naturalmente molto felici di essere stati i primi e di aver dato ad un materiale povero, come il ferro ossidato (il corten appunto), una nuova vita, una nuova dignità soprattutto in questa casa, che ne rimmarrà sempre il primo esempio. Qui il committente aveva le idee molto chiare: ottenere uno spazio unitario ma divisibile, continuo ma frazionabile. Uno spazio che desse molte possibilità di utilizzo. Un luogo di grande impatto visivo ma al contempo raccolto, caldo, intimo, con un carattere deciso e innovativo che contrastasse con il gli elementi storici del palazzo in cui si trova. I desideri del cliente sono così diventati il progetto stesso. Abbiamo creato una casa molto astratta, in cui gli ambienti si compenetrano uno nell’altro e lo spazio è indefinito, mai rivelato nella propria forma conclusa. All’interno di questo contesto ovviamente hanno un’importanza decisiva i materiali e i loro contrasti, cosi troviamo il corten e il legno, la ceramica e il vetro, l’intonaco e lo zoccolo rientrante in alluminio.

Luce, materiali, spazio e una grande cucina. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Luce materiali spazio e una grande cucina
Il cuore di questa casa è la cucina. Una grande e comoda cucina dalla quale si sviluppa tutto lo spazio di questa casa. La cucina può essere separata dal soggiorno chiudendo i pannelli vetrati, la cucina può diventare un tutt’uno con il resto della casa quando questi grandi pannelli vengono lasciati aperti, la cucina può essere uno spazio in cui soggiornare con gli amici durante le serate comuni. Il tetto in cemento armato a vista la unisce alla zona living creando uno spazio continuo e fluente. Il tema era già perfettamente presente nella struttura della casa, ma doveva essere decifrato, compreso, capito ed approfondito. E questo è stato il lavoro che si è svolto nella progettazione. Per rendere questo spazio unico e irripetibile abbiamo lavorato sull’involucro: utilizzando movimenti delle pareti enfatizzati con vernici metallizzate, abbiamo disarticolato gli angoli con vetrate e specchi, abbiamo animato i soffitti mettendo in vista la struttura originaria in cemento armato. Ne è nato un luogo dinamico, privo di confini netti e precisi, affacciato sull’esterno ma altrettanto interessante al proprio interno. Un ambiente confortevole in cui mai si ha la sensazione di essere rinchiusi in una scatola. Dove invece si percepisce un senso di apertura, di spazio, di estensione. Dal centro della casa nascono e si sviluppano gli altri vani della casa: la camera padronale con la grande doccia a vista, le due camere e gli altri servizi. La cucina, con la grande isola centrale in acciaio inox, è la partenza di tutto, il luogo da cui si sviluppa l’intera casa.

Una casa naturale. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Una casa naturale
Una casa naturale: questa famiglia ha fatto del vivere “naturale” il proprio lifestyle ma senza eccessi, senza estremizzazioni: basando questa scelta radicale, su un’attenta selezione dei prodotti, dei materiali,delle soluzioni che vengono adottate in ogni episodio della propria vita: dall’alimentazione alla ristrutturazione della propria casa. E così, per la risistemazione della loro residenza estiva, abbiamo scelto insieme solo ed esclusivamente materiali ecocompatibili e bioecologici che portassero ad una casa naturale in tutte le sue parti. I rivestimenti delle pareti interne sono stati realizzati in una pietra proveniente da una cava a km 0, i pavimenti sono stati realizzati in legno, tutti i materiali da costruzione (intonaci, pitturazioni, collanti, etc) sono stati scelti tra quelli ecocompatibili. E lo stesso criterio è stato adottato nella scelta degli arredamenti, tra i quali un punto di riguardo merita certamente la cucina: disegnata con grande accuratezza, ricercando un prodotto interamente in legno di rovere, assemblato con metodi tradizionali e collanti naturali, che non solo fosse in tutte le sue parti progettato e pensato con grande attenzione all’ambiente, ma che fosse anche in grado di esprimere questa scelta visivamente. Ne è risultata così una cucina molto ergonomica nelle forme ma anche estremamente confortevole per la scelta dei materiali: legno, pietra e intonaco, gli stessi materiali con cui l’uomo ha sempre realizzato nel tempo la propria “casa naturale”.

Ristrutturare creando spazi fluenti. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Ristrutturare creando spazi fluenti
Ristrutturare una casa per una famiglia molto unita, con il desiderio di stare a contatto nei pochi momenti che la convulsa vita contemporanea consente di ritirarsi nella propria casa, è un compito importante, perchè entra nelle abitudini personali di un nucleo chiuso, autonomo. Lo spazio a disposizione era generoso, circa 250 metri quadrati su due livelli. Abbiamo deciso di disporre la casa in modo non tradizionale: di ristrutturare l’immobile prevedendo una zona giorno continua ed articolata che parte dal piano inferiore, prosegue senza soluzione di continuità al livello superiore e collega anche alcuni ambienti ‘di servizio’ come la cucina e la vasca-piscina che si affacciano direttamente su questo spazio fluente che segue i due piani. Questa continuità dello spazio consente agli abitanti, una coppia con due figlie, di sentirsi vicini anche quando si trovano in parti diverse della casa. Al centro della casa la parete semicircolare, in intonaco da esterni rigato, richiama una testimonianza storica, un’antica cisterna che si trovava precedentemente sul sedime della casa e che abbiamo voluto ristrutturare per lasciarne traccia all’interno della casa. Al suo interno però ora essa racchiude la camera matrimoniale con i servizi accessori, tra i quali la doccia doppia in legno di quercia realizzata da un maestro d’ascia che si confonde con la pavimentazione. Intorno a questa parte metaforicamente ‘antica’ si sviluppa uno spazio in cui materiali e pareti colorate giocano un ruolo fondamentale: dalla quarzite della scala in lastre sottilissime al rovere spazzolato per li pavimenti, alle superfici murarie candide su cui contrastano elementi a colori vivaci.

Guardando portofino - Portofino (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Guardando portofino
Una casa affacciata sul mar ligure che guarda portofino, una coppia di ragazzi consapevoli della bellezza del luogo in cui vivono, una straordinaria vista che si apre sul mare senza impedimenti. Questa situazione invidiabile era il punto di partenza che abbiamo utilizzato nel progetto di questa casa nel levante genovese, a bogliasco. Una casa capace di dialogare con il paesaggio, capace di instaurare un rapporto di simbiosi con il mare (a sud) e al contempo con i ripidi monti liguri (a nord). Il promontorio di portofino domina la scena e si coglie da ogni sguardo che supera le finestre, è una presenza costante. La giovane coppia che ora vive in questa casa desiderava un ambiente intimamente connesso con il paesaggio circostante, una casa che riflettesse le sue bellezze e che in qualche modo le esaltasse, integrandosi ma senza diventare mai protagonista. Nulla di eccentrico quindi, solo un’accurata gestione degli spazi e delle forme, che diventassero capaci di proiettare l’attenzione verso ciò che li circonda. Il risultato è una casa dagli spazi aperti e fortemente concatenati, una casa in cui in qualsiasi luogo ci si trovi, è sempre possibile cogliere il paesaggio circostante, una casa che ha un movimento intrinseco dentro di sé che conduce inesorabilmente verso il “fuori”. I colori sono quelli del mare di portofino, riportati sapientemente su pareti colorate che modellano lo spazio interno e creano le suddivisioni degli ambienti e gli donano luce e colore.

Un materiale non consueto: il corten. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Un materiale non consueto il corten
Una casa dai forti contrasti che si prestava all’utilizzo di un materiale inconsueto: il corten. Un’architettura di interni intensa e decisa. L’ambiente è bianco, candido, immacolato. Bianche sono le pareti, i soffitti, il pavimento in rovere tinteggiato. Ma un materiale contrasta con tutto questo. Lastre di ferro preossidato rivestono poche pareti formando delle quinte che declinano lo spazio. Il corten, (così si chiama questo tipo di ferro arrugginito all’origine), caratterizza l’ambiente grazie alla finitura vellutata, alla colorazione non uniforme, alla compresenza di tratti lucidi e opachi, alla vitalità di un materiale che, con il passare del tempo, continua il processo di ossidazione da noi iniziato precocemente. Il soggiorno vive questo contrasto, la contrapposizione tra il bianco assoluto e l’inaspettato calore del corten e degli altri materiali: il wenge della cucina, l’iroko del tavolo, il velluto del divano. Questi oggetti compongono l’ambiente principale della casa: una zona in cui coesistono soggiorno, pranzo e cucina a rappresentare un modo di vita aperto e dinamico. Lo spazio non è racchiuso all’interno di una scatola. E’ articolato, flessibile: su un lato si protende sul paesaggio mentre dall’altro si conclude nella zona notte, incontrando, in questo percorso, cucina e pranzo che movimentano ulteriormente lo spazio dominato da questo materiale straordinario: il corten.

Nuovo asilo nido nelle terre terremotate. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Nuovo asilo nido nelle terre terremotate
Nuovo asilo nido nelle terre terremotate.

Ricostruzione di una scuola in emilia romagna. - Ravenna (RA)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Ricostruzione di una scuola in emilia romagna
Ricostruzione di una scuola in emilia romagna.

Tetto in legno, pietra e mattoni a vista. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Tetto in legno pietra e mattoni a vista
Entroterra della liguria, una cornice montuosa che circonda un piccolo prato, alberi tutto intorno e un torrente che lambisce il prato e al centro una casa con il tetto in legno. E’ questo il contesto in cui abbiamo realizzato la villa per una famiglia di quattro persone. Una nuova casa per trascorrere gran parte della loro vita, uno spazio perfettamente adeguato alle loro esigenze. L’amore per la natura, i materiali naturali e per il paesaggio sono state le linee guida del progetto che hanno condotto ad utilizzare la pietra estratta a pochi metri dalla casa per i rivestimenti, il legno degli alberi circostanti per le capriate e per il tetto in legno, i mattoni per il grande camino centrale bifronte che domina lo spazio del soggiorno. La planimetria della casa forma un angolo e racchiude, insieme alla collina frontale, un spazio esterno quasi privato, limitato, ricavato in mezzo al paesaggio circostante. Una zona intima che si contrappone all’immensità del paesaggio. Al contrario, dalla parte opposta, la grande cucina si sviluppa come un’anomalia della casa: con una forma curva e interamente finestrata proietta la vista sulle montagne di fronte. Il banco di lavoro è direttamente affacciato su questo panorama mozzafiato che in questo modo diventa esso stesso un vero e proprio materiale da costruzione di questa casa. In questa stanza non è presente il tetto in legno, al contrario la copertura piana estende lo sguardo verso il paesaggio illuminato da sud.

Giocando con i contrasti nell’interior design. - Roma (RM)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Giocando con i contrasti nellinterior design
Una giovane coppia appassionata di interior design mi ha chiesto di progettare una casa aperta e con spazi compenetranti uno nell’altro, una casa calda e accogliente ma allo stesso tempo con un carattere spiccatamente contemporaneo, una casa estremamente funzionale e ma bella e vivibile in ogni suo spazio. Siamo a roma, sul colle del gianicolo, in una bel viale alberato circondato da edifici di quattro piani luminosi e curati. Le esigenze della committenza ben chiare e stabilite. Insomma, una situazione ideale. La progettazione si è perciò svolta in una stretta collaborazione con loro e ciò ha permesso di raggiungere il risultato che i clienti desideravano: una casa costruita sulle loro esigenze e intorno alle loro necessità. Una casa in cui l’interior design diventa un tema fondamentale, ma non è mai invasivo. Una casa dai forti contrasti cromatici in cui all’interno di un indefinibile ambiente bianco, esteso, quasi asettico, una quinta muraria ora libreria, ora portico, ora semplice elemento separatore, suddivide gli ambienti in luoghi specifici, attribuendo ad ogni parte della casa una funzione specifica e riconoscibile. Questo grande oggetto avvolgente, fatto di acciaio e muratura, violentemente contrapposto al calore del legno bianco a terra, porta con se l’illuminazione, contiene le cose, identifica lo spazio diventandone protagonista, diventa cioè attore principale di una interior design creato intorno alla vita di chi abita questa casa.

Ristrutturazione di una casa per una famiglia. - Roma (RM)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Ristrutturazione di una casa per una famiglia
Nella ristrutturazione di questa casa situata in un bel quartiere residenziale di roma, ogni singolo spazio è stato progettato come simbolico della funzione che rappresenta. La casa è per una famiglia di quattro persone. Ascoltando le loro richieste, mi sono reso conto che, oltre alle consuete esigenze di funzionalità e di ricerca di una forma estetica che li convincesse, c’era ben altro. In realtà i futuri abitanti di questa abitazione desideravano una casa in cui fossero chiaramente distinguibili i simboli dell’abitare comune e quindi dei diversi luoghi della casa. I clienti desideravano che al termine della ristrutturazione il soggiorno trasmettesse il calore di una serata trascorsa a chiacchierare davanti al camino, che la zona pranzo sapesse essere formale ma che si prestasse ai pranzi allargati di famiglia, che la cucina fosse organizzata come una macchina ma nella quale al mattino la colazione si trasformasse in un rito, che il terrazzo fosse dedicato al gioco e alla socialità e che il bagno con sauna si ispirasse al relax di fine giornata e infine che le camere fossero confortevoli per l’isolamento dei ragazzi e dei genitori, questi ultimi con il proprio terrazzo per coltivare la propria privacy. Per ottenere questo risultato, solo apparentemente semplice, la ristrutturazione è stata progettata in funzione di ciò che rappresentava nelle forme, nei materiali e nella disposizione con lo scopo preciso di creare un ambiente che perfettamente rappresentasse il senso della casa di questa famiglia di roma.

Creare e arredare il terrazzo. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Creare e arredare il terrazzo
Arredare un terrazzo nel modo corretto è forse il modo più efficace di migliorare un appartamento. Le poche case che hanno questa risorsa a disposizione, hanno un tesoro tra le mani, un ambiente che se progettato con attenzione può dare uno straordinario valore in più alla casa. Il terrazzo infatti può essere una sala da pranzo all’aperto, un luogo di relax per leggere un libro, un salotto per trascorrere le serate con gli amici, una cucina dove tenere un barbecue, e molto altro. Il terrazzo è quindi un ambiente estremamente versatile che, decisamente, va utilizzato in tutte le proprie potenzialità. In questo caso avevamo a disposizione un grande terrazzo, sviluppato ad angolo intorno ad una casa. Abbiamo deciso di lavorare sul fronte, sulla zona con l’esposizione migliore, suddividendolo, ma solo idealmente, in tre parti: la zona pranzo, il solarium e il salotto all’aperto. Il terrazzo è diventato così protagonista della casa, utilizzato quotidianamente come una vera e propria parte dello spazio interno. La pavimentazione in legno, il pontile, è circondato da ghiaia in marmo bianco di carrara che lo stacca dai confini, lasciandolo galleggiare in modo indipendente. L’illuminazione rende lo spazio caldo, confortevole, e può essere variata per illuminare le parti differenti a seconda dell’uso. L’arredo è morbido, elegante, perfettamente integrato con il senso di questo terrazzo.

Muri in pietra e mattoni secolari. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Muri in pietra e mattoni secolari
Una casa con i muri in pietra. Ecco a cosa abbiamo pensato entrando in questo immobile prima di iniziare a ristrutturarlo. Questa casa doveva avere i muri in pietra, perchè avrebbero conferito all’ambiente il carattere di cui aveva bisogno. Si trattava di una casa con una planimetria complicata, sviluppata in lunghezza e con le finestre solo ai due lati corti opposti. Ci troviamo nel cuore del centro storico della città di genova e questa casa aveva oggettivamente uno spazio difficile da distribuire razionalmente, proprio per le sue caratteristiche iniziali. E aveva un grande difetto: un lungo corridoio distributivo che non poteva essere eliminato. Lavorando proprio su questo abbiamo risolto il problema e, da questo elemento apparentemente negativo, è nato il carattere fondamentale di tutto lo spazio. Il risultato è una casa formata da spazi ibridi, in cui le varie parti si compenetrano e partecipano una dell’altra. Pochissime porte, solo bagno e rispostiglio, il resto degli ambienti è separato dagli altri solo da movimenti delle pareti, da quinte in muratura, da aperture nei muri che separano ma non dividono. L’uso dei materiali è stato fondamentale: la necessità dei muri in pietra è stata espletata nel lungo corridoio, nel quale le pareti sono state scrostate dall’intonaco per lasciare in vista quello che era presente prima dell’intervento: i mattoni pieni secolari, gli archi di scarico della antiche aperture, le pietre e le catene che da sempre rendono le strutture rigide e solide. Inserti di intonaco contrastano con la materialità dei muri in pietra e rendono l’ambiente ancora più affascinante.

Effetti cromatici e pareti colorate. - Rozzano (MI)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Effetti cromatici e pareti colorate
Le pareti colorate della bm spa sono diventate oramai una sorta di marchio di fabbrica, un elemento che contraddistingue i suoi uffici di rozzano, vicino a milano. La bm spa è una società italiana leader nel campo della componentistica elettronica. Fondata su solide basi strutturali pluridecennali, attualmente sta attraversando un periodo di forte crescita e di espansione dei propri mercati nel panorama internazionale. L’adeguamento della sede principale dell’azienda alle nuove prospettive rientra in questo programma di rinnovamento complessivo. Pensando a questa proiezione verso il futuro abbiamo realizzato per la bm spa un ambiente contemporaneo, fatto di elementi semitrasparenti e di pareti colorate con tinte “forti”, come “forte” è l’impulso espansivo della politica aziendale. Non si trattava di creare spazi standardizzati, semplici “uffici”, “sale riunioni” o “sale di attesa” ma di determinare una nuova caratterizzazione che comunicasse al personale e ai visitatori la nuova impostazione aziendale. Il piano di ingresso rivela la nuova organizzazione fatta di aree funzionali che comunicano visivamente fra loro mantenendo la privacy a chi si trova all’interno. Ogni luogo è pensato come un’area dinamica, in cui le idee nascono, crescono e prendono forma, ed ogni elemento presente al suo interno trasmette questa potenzialità grazie anche alle inconsuete pareti colorate di una tinta verde acido, la stessa tinta di una nuova linea di prodotti realizzati nello stabilimento di milano.

Un angolo di paradiso per maurizio crozza. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Un angolo di paradiso per maurizio crozza
I clienti erano due persone note, molto conosciute grazie alla tv: maurizio crozza e carla signoris. Desideravano una casa nell’entroterra genovese per godersi la tranquillità della natura e dei monti circostanti lontani dalle telecamere, dai paparazzi, un luogo per trascorrere il tempo libero con la propria famiglia e gli amici, una rifugio lontano dai riflettori e dal mondo frenetico dello spettacolo. Un vero e proprio rifugio quindi, che abbiamo realizzato in una parte di liguria che sembra davvero un angolo di paradiso. Pensando a tutto questo abbiamo progettato questa casa di carla signoris e maurizio crozza, con l’intento di realizzare una edificio che fosse parte integrante dello straordinario paesaggio naturale che la circonda senza contrasti o elementi stridenti, ma utilizzando strumenti che il luogo suggeriva di volta in volta. Così i materiali principali sono quelli reperibili nelle vicinanze: la pietra locale per il rivestimento delle facciate, il legno di castagno per le finiture e per alcune parti strutturali, gli intonaci naturali sulle pareti. Un piccolo segreto è racchiuso nel ventre dell’edificio: una zona relax con piscina, aeromassaggio, sauna e idromassaggio è infatti situata nel sottosuolo in modo completamente impercettibile dall’esterno, invisibile, celata agli occhi di tutti. Un piccolo gioiello per accrescere il desiderio di maurizio crozza e carla signoris di rifugiarsi qui tra uno spettacolo e l’altro.

Una casa “giocosa” con le pareti colorate. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Una casa giocosa con le pareti colorate
Una famiglia allegra che desiderava avere una casa con le pareti colorate. Una nucleo composto dai genitori e quattro bambini in età scolare, una famiglia sorridente e molto unita in cui regna la serenità. Queste le caratteristiche più evidenti che abbiamo introdotto nella progettazione di questa casa che doveva essere un luogo che assomigliasse al loro modo di essere. Non soluzioni rigorose o estremamente contemporanee ma neppure ambienti classicheggianti con richiami al passato. Da queste esigenze è nata una casa “aperta”, pensata per dare la possibilità ai bambini di muoversi senza impedimenti, di godere di tutto lo spazio a disposizione senza continue interruzioni, di sentirsi nel loro mondo grazie alle pareti colorate che li circondano. La grande sala, collegata direttamente alla cucina, è caratterizzata da una forma regolare e da colori vivaci, che ne amplificano l’atmosfera conviviale. I metri quadrati a disposizione sono sfruttati in modo funzionale e il risultato è quello di un ambiente creato precisamente intorno ai desideri e alle esigenze dei suoi abitanti. Qualche tocco di design contemporaneo rende ancora più allegro l’ambiente dominato dalla tinta giallo sole delle pareti colorate.

Dialogare con la storia: una casa classica - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Dialogare con la storia una casa classica
Una casa classica per una famiglia numerosa, una casa indipendente disposta su due piani, 250 mq da ridistribuire secondo le esigenze e il gusto dei nuovi abitanti. Questi gli ingredienti del progetto di ristrutturazione che ha trasformato lo spazio interno dell’abitazione ricercando quella classicità perduta dalle innumerevoli alterazioni subite dall’immobile. Il carattere delle persone che in questa casa vivono non si presta alla modernità degli spazi frammentati, delle pareti in materiali inconsueti, dei giochi di luce estremi. Al contrario le caratteristiche architettoniche che desideravano prevedevano la tranquillità di una casa classica, di uno spazio equilibrato con qualche sobrio sconfinamento nel moderno. Infatti la reinterpretazione delle forme classiche (riconoscibili nella ricostruzione delle volte del salone, nell’uso di stucchi e cornici, nella disposizione simmetrica di alcuni ambienti) è parzialmente contrappuntata da intrusioni contemporanee: il colore rosso vivo di alcune superfici murarie e soffitti, il continuum spaziale della zona giorno, l’utilizzo del ferro e del vetro. Ma tutto questo non riduce assolutamente l’effetto ricercato per questa abitazione dai committenti, che era quello di avere una casa classica che si adattasse perfettamente alle loro esigenze e al loro modo di vita.

Una casa con le pareti colorate per leggere e ascoltare musica. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Una casa con le pareti colorate per leggere e ascoltare musica
Pareti colorate, spazio fluente, una grande libreria e un impianto stereo disposto in modo ottimale. Partendo da questi ingredienti abbiamo realizzato l’abitazione nella quale un “single” con un lavoro che spesso lo porta all’estero, desiderava trovare la tranquillità di una casa, dopo i lunghi soggiorni in albergo. Il desiderio del proprietario era quello di avere una casa allegra e vivace in cui rilassarsi leggendo un buon libro o ascoltando della buona musica. Per questo motivo la disposizione dello spazio interno doveva prevedere un soggiorno capace di ricevere gli ospiti, ma anche di essere organizzato nel modo corretto per avere una buona acustica senza avere parvenze troppo tecnologiche. Pochissime porte dividono gli spazi, solo per il bagno e la camera da letto, il resto è uno spazio unitario organizzato intorno alle funzioni che vi si svolgono e segnato da pareti colorate di un blu intenso, lucido, capace di riflettere e aumentare la luce all’interno dell’abitazione. La lunga libreria in muratura, con i ripiani in ardesia (tipica pietra genovese) accompagna verso la zona notte dando una funzione fondamentale al piccolo tratto di corridoio restante, ma forma anche uno spazio-studio per posizionare pc e stampanti. Una casa dagli spazi non grandissimi ma ben organizzata per accogliere tutte le funzioni di cui aveva bisogno il proprietario in un ambiente per lui ideale segnato da pareti colorate e spazi dinamici, un contesto che corrisponde perfettamente ai suoi gusti estetici e alle sue esigenze di vita.

Un tetto in legno per la nostra sede a genova. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Un tetto in legno per la nostra sede a genova
Un tetto in legno del 1400 per la nostra sede di genova. In queste immagini vedete i nostri uffici nel cuore del centro storico della città ligure. Ci troviamo all’interno di un edificio che nel corso dei secoli ha subito modifiche, aggiunte, demolizioni e sopraelevazioni. Ancora oggi conserva il senso della storia e porta i segni delle generazioni, ognuna delle quali ha lasciato una traccia. L’importanza dell’edificio sta in questo: non nella forma architettonica in sé, non si tratta infatti di un palazzo citato nelle guide turistiche, o di particolare valore artistico, ma nella conservazione della memoria di un passato, nella testimonianza di un’evoluzione dell’abitare che perdura da secoli. Nella ristrutturazione abbiamo cercato di valorizzare questi aspetti, giocando con i contrasti tra l’esistente, l’antico, la storia e il contemporaneo. Abbiamo messo a nudo gli elementi costitutivi del palazzo: i muri perimetrali in pietra mista a mattoni e scaglie, le tramezze in mattoni pieni, i solai e il tetto in legno recuperato da antichi velieri. A tutto questo abbiamo contrapposto materiali contemporanei, trasparenze di cristallo, arredi in materiali plastici, colori squillanti, tecnologie informatiche avanzate. Ne è nato un luogo carico di storia ma perfettamente collocato nella realtà di oggigiorno. Un ambiente di lavoro stimolante che ci consente di progettare spazi contemporanei portando dentro ogni disegno un pezzo di quella storia che ci circonda, progettando sempre sotto questo colore intenso che trasmette lo straordinario tetto in legno.

La casa di marco armiliato a genova. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto La casa di marco armiliato a genova
Il famoso direttore d’orchestra marco armiliato si è rivolto a noi per la progettazione della sua residenza. La casa aveva una struttura importante e già ricca di aspetti positivi tra i quali un terrazzo di 250 metri quadrati a picco su una delle piazze principali di genova; con vista su straordinarie testimonianze storiche e archeologiche della città. Su questo spazio aperto si affaccia direttamente la casa in cui marco armiliato abita con la moglie e il figlio adolescente. Gli spazi interni sono stati tutti impostati per incrementare questo rapporto, per permettere che tutta la casa, “senta” costantemente la presenza di un esterno e ne goda dei benefici. Così è stato creato un grande salone centrale con due appendici laterali, la cucina e lo studio, che accompagnano in tutta la sua lunghezza il terrazzo esterno lasciando interamente visibile il muro curvo che separa il dentro dal fuori. Le tonalità della casa sono state studiate per offrire il massimo confort e relax a chi vive la maggior parte dell’anno in stanze d’albergo, per trasmettere il senso del focolare e per offrire, anche enfatizzandolo, il senso della “casa”. Ma all’interno di questa atmosfera “soft” pulsa un cuore violentemente tecnologico che fa capolino in tutti gli ambienti: ogni angolo casa è infatti raggiunto da monitor, video, altoparlanti, lettori cd, computer costantemente collegati sul web, apparecchiature elettroniche di ultima generazione che non stridono ma si collocano perfettamente in questo ambiente soffuso rendendolo altamente contemporaneo. Un rifugio per il maestro marco armiliato, ma che gli consente costantemente di restare in contatto con il suo mondo.

Ambienti dinamici e porte scorrevoli. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Ambienti dinamici e porte scorrevoli
Non vere e proprie porte scorrevoli, ma pannelli murari che scorrono uno sull’altro. Utilizzando prodotti di una nota ditta italiana, abbiamo realizzato un progetto in cui i muri della casa sembrano scorrere leggeri sul pavimento, per apparire in costante movimento dando la sensazione di avvicinarsi e allontanarsi uno dall’altro creando ambienti sempre nuovi e diversi. L’elemento dominante di questi spazi risiede proprio in questa caratteristica: nel dinamismo delle sue forme interne. Sottili pareti di vetro colorato, le porte scorrevoli, aprono e chiudono le stanze alle estremità della casa aggiungendo o togliendo superfici alla zona giorno. In tutti i 140 metri quadrati che compongono l’appartamento, lo spazio non può mai essere colto nella sua interezza, ma va sempre vissuto dinamicamente, muovendosi per scoprire scorci, punti di vista, aperture inaspettate. I colori enfatizzano questa mutevolezza giocando su varie tonalità di terra, sul marrone che si lega perfettamente con il parquet di quercia in cui sono stati ricostruiti, conservandoli dalla casa preesistente, tappeti ad intarsio in legno con i decori originali. Le stesse porte scorrevoli hanno la stessa tonalità cromatica generale della casa, per esserne la naturale continuazione e non un elemento contrastante. Avvicinandosi agli ambienti di servizio, questo rigore cromatico perde la propria purezza lasciando intervenire un bel rosso per la cucina che, nel caso del bagno, diventa acceso e squillante creando due luoghi autonomi capaci di offrire una nuova esperienza a chi vive in questa casa.

Una casa a milano. - Milano (MI)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Una casa a milano
Una casa a milano, fuori dal centro, in una bella zona dominata dalla tranquillità. Una casa in cui i proprietari richiedevano un intervento solo sul piano inferiore di una villetta a due livelli per ottenere uno senso di ampiezza e apertura in una situazione di frazionamento in tanti vani divisi da porte. Volevano cioè rendere il loro spazio di vita quotidiano adeguato al loro modo di vivere aperto e comunicativo. Abbiamo così creato uno spazio fluente in cui ogni funzione ha un proprio contesto riconoscibile, ma al contempo è legata in modo aperto e continuo alle altre. In altre parole non uno spazio indifferenziato con funzioni indistinte (tipo loft) ma aree specifiche e ben delineate collegate tra loro senza porte. In questa casa a milano un setto murario che contiene uno scaffale separa la sala dalla cucina lasciando la continuità del soffitto/controsoffitto. La zona pranzo è stata circoscritta in una parte separata dell’ambiente e anche il pilastro esistente, che abbiamo rivestito e reso circolare, è diventato utile per rendere distinte la zona di distribuzione e la sala. Quest’ultima è stata resa ancora più confortevole grazie all’inserimento di un caminetto il quale, icona del focolare domestico, riscalda il locale non solamente dal punto di vista energetico. Un intervento che ha modificato radicalmente l’intera struttura di questa villa, nonostante abbia interessato solo il livello inferiore. Un intervento che ha saputo dare a questa casa a milano un nuovo carattere che prima non aveva.

Un loft in citta'. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Un loft in citta
Un loft nel cuore del centro storico genovese con un terrazzo sui tetti della città. Spazi aperti che comunicano tra loro, ambienti confluenti uno nell’altro, continuità dello spazio in tutta la casa. Sono queste le caratteristiche di questo vero e proprio loft cittadino progettato per l’attore e regista marcello cesena. Pochi elementi di arredo valorizzano la scelta del minimalismo e i materiali ne amplificano le peculiarità. Uno spazio dilatato, in cui il mogano industriale lamellare della pavimentazione contrasta con il cemento armato delle pareti e della grande colonna luminosa intorno alla quale ruota lo spazio circostante. Il tutto coperto da leggere volte a vela che annullano il distacco tra pareti e soffitti lasciando a questo straordinario attico una leggerezza inconsueta per le case del centro storico genovese. Di questa casa, pensata come un set cinematografico e progettata con grande collaborazione, il committente ne ha fatto la propria scenografia quotidiana, modificandone gli usi, rendendola ora casa ora set vero e proprio, sfruttando fino in fondo in tutte le possibilità che solo un loft nel cuore della superba può offrire.

Un rustico tra le rocce in val d’aosta. - Aosta (AO)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Un rustico tra le rocce in val daosta
In una straordinaria posizione panoramica della val d’ayas in val d’aosta, abbiamo ristrutturato un vecchio rustico in pietra, oramai prossimo al crollo definitivo. I clienti, una coppia di cittadini britannici, desideravano ricreare anche nella loro casa l’atmosfera incantata presente in tutti i villaggi della vallata e così ci hanno chiesto di reinterpretare il senso del luogo, mantenendoci ancorati alla tradizione locale. L’impronta dell’edificio era ancora percepibile, nonostante le cattive condizioni in cui si trovava al momento dell’acquisto del rustico. Pertanto abbiamo cercato di recuperare quanto più fosse possibile e di integrare l’antico con elementi contemporanei ma al contempo frutto di una tradizione locale. Abbiamo utilizzato materiali reperiti nella zona per le parti portanti lignee e per la copertura in pietra e abbiamo ricostruito una struttura abitativa che testimonia passato e presente. Ne è nata una casa perfettamente inserita nel contesto in cui sorge, capace di offrire agli abitanti momenti di straordinario relax di fronte alla bellezza delle alpi valdostane. Al piano terreno l’antica stalla è stata trasformata nella cucina recuperando la volta in pietra esistente, mentre al piano superiore la grande sala che si apre sul paesaggio è quasi maestosa nelle sue proporzioni generose e auliche che già aveva questo straordinario rustico recuperato con grande attenzione alla tradizione locale.

Pavimenti in parquet e graniglia: classica eleganza. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Pavimenti in parquet e graniglia classica eleganza
Una casa con pavimenti bellissimi e tradizionali in parquet e graniglia. Un’ampia metratura in un elegante palazzo degli anni ’30 ricco di decorazioni. La ristrutturazione ne ha preservato le caratteristiche originali con l’intento di valorizzarle al massimo grado. La nuova suddivisione della zona giorno ha creato uno spazio capace di accogliere molti ospiti mentre la razionalizzazione della zona notte ha consentito di ricavare un numero di vani adeguato alle esigenze del nucleo famigliare residente. Molta cura è stata posta nella realizzazione di ambienti accoglienti ma allo stesso tempo eleganti, intimi ma classici, nei quali i preziosi pavimenti potessero diventare protagonisti. Per questo abbiamo lavorato con stucchi, cornici, decorazioni e colori caldi che, grazie ad una attenta calibrazione, arricchiscono l’ambiente mantenendone una sobrietà caratteristica della famiglia che ne abita gli spazi. I pavimenti originali sono stati attentamente restaurati, sia quelli in graniglia alla genovese sia quelli in parquet, lasciando i disegni originali e ridando loro un nuovo splendore.

Personalizzare l’ambiente con costi di ristrutturazione contenuti. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Personalizzare lambiente con costi di ristrutturazione contenuti
Se desideriamo mantenere bassi i costi di ristrutturazione, è comunque possibile personalizzare completamente una casa? A questa domanda, che spesso ci pongono i nostri clienti, abbiamo risposto in varie occasioni, con diversi progetti e questo è un esempio. Ci troviamo nel cuore del centro storico di una città europea. Questo appartamento era inizialmente composto da due grandi saloni voltati e un piccolissimo servizio igienico. Lo spazio derivava da un frazionamento precedente. In questa occasione l’appartamento era destinato all’affitto e perciò non aveva un committente con le idee chiare rispetto agli usi che ne sarebbero stati fatti. Necessariamente la ristrutturazione doveva essere adattabile a diverse tipoligie di inquilini e soprattutto doveva avere una caratteristica: avere costi di ristrutturazione contenuti. Per questo motivo il progetto ha cercato di trovare le proprie motivazioni spaziali, funzionali e “caratteriali” nella struttura stessa della casa, senza avere la personalità di un interlocutore primario e senza poter modificare sostanzialmente l’impianto generale. Ne è nato un progetto che ridistribuisce lo spazio secondo una sequenza adattabile a molti stili di vita e a molti gusti. La superficie è stata aumentata grazie a un soppalco che è diventato il principale attore del nuovo spazio. Le due grandi volte a padiglione continuano a dominare tutti gli ambienti della casa e restano sempre visibili poiché le pareti divisorie non raggiungono mai i soffitti ma terminano con un gioco di linee inclinate che conferiscono un carattere particolare all’ambiente. Sono infatti proprio queste pareti, tinteggiate con varie tonalità di grigio, che creano un movimentato gioco di piani che si susseguono con varie intensità cromatiche dimostrando che una progettazione attenta può riuscire a creare un ambiente tutt’altro che banale anche con costi di ristrutturazione estremamente limitati.

Duplicare lo spazio con un soppalco. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Duplicare lo spazio con un soppalco
Un soppalco in legno leggero, di semplice realizzazione, sottile, semplice, bellissimo. Ecco come abbiamo soddisfatto le richieste di due giovani sposi che desideravano aumentare la dimensione della loro casa sfruttando la notevole altezza dei soffitti ma senza interrompere visivamente lo spazio interno. Volevano dare un nuovo carattere architettonico alla casa che rispecchiasse le loro abitudini e modi di vita. Seguendo questi obiettivi è stato realizzato un soppalco in legno che lega gli ambienti interni in una continuità spaziale non definita da porte o chiusure, ma legata da grandi aperture che uniscono gli ambienti della casa. I vani dell’abitazione fluiscono così gli uni dentro agli altri estendono la percezione visiva di chi si muove all’interno della casa. I materiali utilizzati sono caldi e accoglienti: legno in massello per le pavimentazioni, la scala e le mensole; acciaio laccato bianco per le strutture portanti, mentre un particolare trattamento a stucco lucido pigmentato e cera è stato utilizzato per la finitura della parete ondulata che sorregge la scala e il soppalco. Un piccolo gioiello dentro un’abitazione, un soppalco in legno capace di arricchire lo spazio in modo significativo con interventi poco impegnativi.

Bassi costi di ristrutturazione per una scenografia domestica. - Genova (GE)

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Archisio - Roberto Silvestri - Progetto Bassi costi di ristrutturazione per una scenografia domestica
Un budget ridotto e quindi la necessità di mantenere bassi costi di ristrutturazione. La volontà di avere molto spazio a disposizione nonostante le ridotte dimensioni della casa e il desiderio di un ambiente accogliente con un pizzico di originalità inconsueta. Queste erano le richieste della committente e noi le abbiamo trasformate nel nostro programma funzionale. Ne è nato un progetto fatto di leggeri pannelli murari che sembrano scorrere uno sull’altro legando spazi dai colori differenti. L’uso del colore, un giallo arancio, unito al legno rende l’ambiente molto intimo. In questa casa non ci sono materiali preziosi o elementi di lusso, ma è la progettazione stessa che ha permesso di raggiungere un ottimo risultato mantenendo bassi costi di ristrutturazione. Non si poteva valorizzare l’alloggio con oggetti particolarmente ricercati o materiali esclusivi, occorreva lavorare solo sullo spazio, modellare le forme e utilizzare lo strumento della progettazione fino in fondo per creare una casa che corrispondesse alle esigenze della committenza sia funzionali sia estetiche sia di costi di ristrutturazione. Un luogo in cui non esistono stanze vere e proprie ma “ambiti” separati da differenti modi d’uso: una casa che riflette il carattere estroverso dei suoi abitanti.
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