Il fondatore dell’azienda, pellegrino ponsi, rileva una fonderia a viareggio e inizia la produzione di rubinetteria. “viareggio” é la prima collezione firmata ponsi rubinetterie toscane ed é ancora oggi uno dei best seller dell’azienda. Le sue eleganti forme retrò, con la classica maniglia italiana a quattro punte d’inizio ‘900, evocano potentemente tutto il gusto di un’epoca consegnata alla storia. 1943-1944
la produzione si arresta soltanto durante il periodo bellico e del passaggio del fronte. Lo sforzo congiunto di proprietari e maestranze riesce a mettere in salvo i macchinari anche quando la città di viareggio viene sfollata dai suoi abitanti e bombardata. 1950-1960
negli anni della ricostruzione il marchio ponsi si afferma come uno dei più prestigiosi e affidabili nel panorama della rubinetteria italiana. Per due decenni, la serie di rubinetteria a tre punte “versilia” diventa il prodotto leader, che identifica l’azienda presso i clienti e gli utilizzatori. 1960-1970
sotto la direzione della seconda generazione della famiglia ponsi, l’azienda si espande e si trasferisce in un nuovo stabilimento a ciclo produttivo integrale. La costruzione viene progettata dall’architetto cardini, uno dei maggiori esponenti dell’architettura razionalista italiana di quegli anni. La “stagione d’oro” dell’industria italiana vede ponsi attiva e vivace, con prodotti di riconosciuta solidità ed affidabilità, presentati in anteprima alla fiera mostra convegno expocomfort di milano, a quei tempi unica vetrina della migliore produzione italiana del settore. Come conseguenza della crescita aziendale e dell’allargamento familiare, ponsi si trasforma da srl in spa. 1970-1980
il design diviene un elemento primario nella progettazione e realizzazione della rubinetteria, fino ad allora considerata unicamente come prodotto tecnico. Ponsi introduce sul mercato le serie “toscana-c” e “toscana-r”, le cui forme originali vengono imitate da numerosi concorrenti. 1992
“albany” é il miscelator...
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Il fondatore dell’azienda, pellegrino ponsi, rileva una fonderia a viareggio e inizia la produzione di rubinetteria. “viareggio” é la prima collezione firmata ponsi rubinetterie toscane ed é ancora oggi uno dei best seller dell’azienda. Le sue eleganti forme retrò, con la classica maniglia italiana a quattro punte d’inizio ‘900, evocano potentemente tutto il gusto di un’epoca consegnata alla storia. 1943-1944
la produzione si arresta soltanto durante il periodo bellico e del passaggio del fronte. Lo sforzo congiunto di proprietari e maestranze riesce a mettere in salvo i macchinari anche quando la città di viareggio viene sfollata dai suoi abitanti e bombardata. 1950-1960
negli anni della ricostruzione il marchio ponsi si afferma come uno dei più prestigiosi e affidabili nel panorama della rubinetteria italiana. Per due decenni, la serie di rubinetteria a tre punte “versilia” diventa il prodotto leader, che identifica l’azienda presso i clienti e gli utilizzatori. 1960-1970
sotto la direzione della seconda generazione della famiglia ponsi, l’azienda si espande e si trasferisce in un nuovo stabilimento a ciclo produttivo integrale. La costruzione viene progettata dall’architetto cardini, uno dei maggiori esponenti dell’architettura razionalista italiana di quegli anni. La “stagione d’oro” dell’industria italiana vede ponsi attiva e vivace, con prodotti di riconosciuta solidità ed affidabilità, presentati in anteprima alla fiera mostra convegno expocomfort di milano, a quei tempi unica vetrina della migliore produzione italiana del settore. Come conseguenza della crescita aziendale e dell’allargamento familiare, ponsi si trasforma da srl in spa. 1970-1980
il design diviene un elemento primario nella progettazione e realizzazione della rubinetteria, fino ad allora considerata unicamente come prodotto tecnico. Ponsi introduce sul mercato le serie “toscana-c” e “toscana-r”, le cui forme originali vengono imitate da numerosi concorrenti. 1992
“albany” é il miscelatore brit-style che apre a ponsi le porte del mercato inglese. Questo modello out of the ordinary incassa il 99% delle proprie vendite oltremanica, nelle molte varianti delle sue finiture: cromo, nickel naturale brillante o spazzolato, ottone lucido, cromo-oro ed oro. 1996
a metà degli anni ’90, carlo urbinati disegna per ponsi rubinetterie toscane “hovo”, il primo miscelatore realizzato in italia con macchine a controllo numerico. Con le sue avanguardistiche forme ovoidali e con le sue accattivanti maniglie opzionali in resina colorata, hovo si rivela una collezione d’autore molto invidiata, e imitata, dai competitor. 1998
è l’anno della certificazione iso 9000. Tutti i prodotti di ponsi sono realizzati conformemente alle normative europee en per la rubinetteria sanitaria, e sono accompagnati dai marchi uni di conformità alle norme europee, rilasciati dai laboratori autorizzati csicert. 2000-2001
i gusti cambiano ed é tempo di prodotti sobri ed essenziali. Ponsi scopre lo stile minimal con “saturno” e “mercurio”, le due linee create dalla designer bruna rapisarda. I materiali sono il cromo e il cromo satinato, con maniglie in betulla, ciliegio e wengé per la versione variant round di mercurio. 2002
con l’avvento dell’euro, il continente si trasforma in unico grande mercato. Ponsi consolida la sua presenza europea allargando la distribuzione in tutti i paesi dell’unione, grazie a importanti distributori di prodotti made in italy. Sui competitivi ed esigenti mercati di german...
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