Piero castiglioni inizia l'attività negli anni 70 con il padre livio quando l'introduzione sul mercato europeo delle prime lampade alogene suscita curiosita' e interesse per prestazioni e dimensioni allora sconosciute. Con l'analisi delle nuove sorgenti si configura l'inizio del sistema scintilla. Lo studio provvede al progetto, al calcolo illuminotecnico, alla produzione artigianale su misura per gallerie d'arte, negozi, abitazioni. La contestualita' del lavoro di progettazione, di produzione di apparecchi, di installazione unisce la pratica artigiana alla ricerca, alla sperimentazione e alla verifica in luogo rimanendo patrimonio e caratteristica del lavoro futuro. Gli incarichi per i progetti di illuminazione di grandi musei, centri storici, nuovi insediamenti, monumenti, parchi e giardini portano alla collaborazione con i colleghi architetti, al disegno di nuovi modelli, alla collaborazione con le aziende produttrici di lampade e di apparecchi: al sistema sillaba si affiancano palio e cestello, radius, platea, light-shed, glim cube, diablo, dogma sempre dovuti alla necessita' di coprire funzioni illuminotecniche specifiche in progetto e assenza di modelli di mercato idonei. Forse per questo castiglioni ama definirsi un elettricista, prima che un architetto.
Piero castiglioni inizia l'attività negli anni 70 con il padre livio quando l'introduzione sul mercato europeo delle prime lampade alogene suscita curiosita' e interesse per prestazioni e dimensioni allora sconosciute. Con l'analisi delle nuove sorgenti si configura l'inizio del sistema scintilla. Lo studio provvede al progetto, al calcolo illuminotecnico, alla produzione artigianale su misura per gallerie d'arte, negozi, abitazioni. La contestualita' del lavoro di progettazione, di produzione di apparecchi, di installazione unisce la pratica artigiana alla ricerca, alla sperimentazione e alla verifica in luogo rimanendo patrimonio e caratteristica del lavoro futuro. Gli incarichi per i progetti di illuminazione di grandi musei, centri storici, nuovi insediamenti, monumenti, parchi e giardini portano alla collaborazione con i colleghi architetti, al disegno di nuovi modelli, alla collaborazione con le aziende produttrici di lampade e di apparecchi: al sistema sillaba si affiancano palio e cestello, radius, platea, light-shed, glim cube, diablo, dogma sempre dovuti alla necessita' di coprire funzioni illuminotecniche specifiche in progetto e assenza di modelli di mercato idonei. Forse per questo castiglioni ama definirsi un elettricista, prima che un architetto.