Nicola castellano

Uno spazio progettato per essere fruito sempre in maniera differente. Nato dall'esigenza di incentivare collaborazioni ed eventi culturali con artisti e professionisti attivi in ogni settore. Un ambiente che racchiude in se 3 tipologie di spazio: _spazio continuo | la discontinuità spaziale che visivamente crea la quinta, posizionata tra i 2 volumi interni, da l’illusione che lo spazio continui, stimolando la curiosità del fruitore. _spazio discontinuo | le porte che danno accesso ai 2 volumi, aprendosi e accostandosi alla quinta, rompono l’idea di continuità dando una sensazione di spazio limitato e discontinuo. La curiosità del fruitore non viene alimentata ma frenata. _mis spazio | la posizione ergonomicamente studiata delle prese a pavimento, permette di inserire tra di esse dei pannelli autoportanti di cartone dando cosi vita a molteplici configurazioni e funzioni dello spazio. Qui si fonde lo spazio continuo e discontinuo dando al fruitore sempre una percezione diversa dello spazio. Grazie a queste 3 tipologie di spazio, lo studio può ospitare contemporaneamente più attività come ad es. Studio e galleria d’arte, studio e showroom, studio e sala conferenza e può trasformarsi completamente in galleria d’arte, showroom, sala conferenze, studio per workshop, free space e anche in studio xxl con 9 postazioni di lavoro.

Progettazione minimalista, funzionale ed ergonomica della nuova sede del b&b la dimora del re sita in via giuseppe mazzini, n34 a bitritto (ba). Carta da parati, illuminazione soft e arredi essenziali sono stati pensati e progettati con lo scopo di rendere unica la permanenza degli ospiti. Una nuova concezione di arredi progettati appositamente per facilitare la pulizia delle camere e migliorare la loro fruibilità. Gli arredi sono completamente aperti, in particolare l’armadio, proprio perché molte volte i fruitori sono restii all’utilizzo dei classici arredi “chiusi”. Questi: testata letto con comodini integrati, armadio, scrivania e mobile bagno, sono realizzati con una lamiera pressopiegata, spessore 3 millimetri, in metallo zincato e successivamente verniciato di bianco. Una struttura nascosta, sempre in metallo, permette di ancorare gli arredi alle pareti in modo tale da fonderli completamente con i muri perimetrali delle camere. Strisce led accuratamente nascoste completano questi arredi, illuminando le aree di utilizzo: comodino, mensole, scrivania e armadio. Queste si fondono con l’illuminazione soft delle camere, anch’esse illuminate con strisce led posizionate sulla travi in legno del soffitto, che valorizzano tutta la struttura in legno e diffondono in maniera uniforme la luce.

Cartongesso, specchi, vetro e legno sono stati utilizzati per ridimensionare lo spazio e renderlo a misura di "bambino".

C/o: ma0/ studio d’architettura | arch. Ketty di tardo, arch. Alberto iacovoni e arch. Luca la torre & ied – istituto europeo di design. Gruppo di lavoro: nicola castellano, antonio ciuro, marinella caruso. Progettazione e coordinamento di 3 spazi espositivi per l’evento “belvedere#2 visualmagazine+art book”, presso l’istituto europeo di design, via alcamo, n°11 roma.

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