Residenze vp70 - Roma (RM)
Intervento di ampliamento e ristrutturazione di una villa in un contesto particolarmente degradato del litorale laziale. Il progetto si basa sulla logica del recinto, generando un sistema introverso che esclude il contesto, valorizzando il rapporto tra l’edificio e lo spazio esterno.
Il giardino, la piscina e la residenza sono pensati come un unicum in cui risultano labili i confini tra esterno ed interno. Volumi puri, bianchi, definiscono il costruito, prendendo origine dalle forme della preesistenza, si aprono verso sud, favorendo l’ingresso della luce e la vista del giardino, come due grandi cerchiature “sospese”. Il patio si articola con variazioni altimetriche attraverso l’inserimento di una pedana aggettante, secondo la teoria del raumplan oltre a costituire una maschera d’ombra per il raffrescamento della zona giorno. Il vano scala, strutturalmente indipendente dal corpo di fabbrica, è costituito da un setto pieno, vetrato in copertura, i gradini sono a sbalzo costituiti da lame in ferro di soli 2,5 cm di spessore, lasciando vedere le piante sottostanti. L’ingresso è caratterizzato dalla scomposizione del sistema del recinto, attraverso setti filtro disposti come un codice a barre.
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