La figura biomorfa utilizzata, nasce da un androide generato con un algoritmo matematico. Sfruttando un repertorio di regole ispirate alla biologia organica, è possibile controllare la morfologia dell'organismo architettonico, attraverso un processo di adattamento progressivo. Il riferimento alla biologia, risponde al proposito di concepire la forma come un organismo vivente. L'associazione imitativa e metaforica tra uomo e natura si rinnova in architettura in maniera sempre più evoluta : la massima naturalità organica dell’universo biologico coincide con la massima artificialità tecnologica.
Londra è la città scelta come il set naturale della scena. E' una città di grandi agglomerati urbani ad alta densità abitativa e per definizione è la città occidentale più di tendenza per le aspirazioni di vita. L'area individuata in cui è stato inserito il concetp è quella di the docks east india. Un gruppo di banchine in blackwall situate nella zona est di londra. Il rinnovamento del territorio urbano lungo le sponde del tamigi, ha come sfondo la crisi delle funzioni portuali dell'area londinese. L'area prossima alla city, costituisce una opportunità importante per lo sviluppo dell'east london.
Le tre macro aree del concept, hanno una superficie di 13300 mq.
La torre 57 piani, è destinata ad accogliere residenze e servizi. La struttura è concepita come una spina dorsale, ha un altezza di 220 mt. I livelli costruiti in acciaio, variano le loro proporzioni in funzione alla modificazione della pianta connettendosi alla struttura che contiene gli ascensori, le scale, la distribuzione verticale degli impianti. La pelle esterna segue le deformazioni della struttura ed è costituita da una mesh triangolare di pannelli piani il cui gradiente di apertura varia in funzione alle esigenze di illuminazione naturale degli ambienti interni.
La testa è costituita da 10 piani, destinata a museo del mare, ha un'altezza di 63 mt. Appoggiata tra la terra e il bacino d'acqua, è coperta da un lato con una superficie vetrata, da cui penetra aria e luce. Da questa apertura è possibile accedere al bacino con delle imbarcazioni. All'interno, un nastro continuo simbolo di continuità assoluta, forma la galleria espositiva. Questo si avvolge attorno alla testa formando una spirale fino alla cima dell'edificio, da cui si esce in un giardino che costituisce la copertura.
Il petto, è un'ampia superficie coperta, estesa verso sud, lambisce la riva del tamigi. Lo spazio è destinato ad attività di svago. All'interno sono sistemati due teatri e un caffè. Al livello inferiore è collocato un grande parcheggio. La copertura è un esempio bio bioedilizia metropolitana, costituita da un tetto giardino. L' operazione va ad incidere sulla qualità dell’aria e sul paesaggio, conferendole una maggiore efficienza energetica. Le coperture verdi garantiscono vantaggi reali contrastando l’invasione delle polveri sottili, riducendo così il riscaldamento globale.
Questo modello di green building, tende a confondersi con la vegetazione circostante.
Il progetto porta dentro di sé il convincimento, che solo attraverso una lenta percezione visiva ed un contatto intenso con forme tridimensionali nello spazio, possa essere raggiunto uno stato di piena consapevolezza del proprio essere. L'opera propone la rappresentazione iconica d'un percorso sensoriale che è l'essenza del godimento interiore nella vita di ciascuno di noi. Ventilazione naturale, efficienza energetica, sistema di raccolta dell’acqua sono le caratteristiche principali di questo concept. La pelle dell'edificio, prevede di controllare l'habitat circostante, al fine di contrastare le influenze esterne dell’aria. Un ambiente così concepito, assicura il benessere termico senza alcun impianto di riscaldamento convenzionale. Questi risultati si ottengono con l'adozione di isolamento termico delle murature perimetrali, del tetto e delle superfici vetrate, mediante l'adozione di sistemi di ventilazione controllata a recupero energetico .