Polo del gusto - Torino (TO)
Il progetto del polo del gusto ha luogo nella città di torino, in piazza madama cristina.
Lo status quo, del fronte ovest della piazza, vedeva la presenza di un fabbricato alto un piano fuori terra, affiancato da due edifici alti rispettivamente 19 e 26 m.
Tale discontinuità del profilo urbano è stata reinterpretata attraverso la demolizione del piccolo fabbricato esistente e la progettazione di un edificio a vocazione commerciale legato al settore enogastronomico.
Il sito di progetto, originato dalla demolizione del piccolo fabbricato, ha dimensioni molto esigue. Il fronte misura 7,6 m di larghezza con profondità di circa 12 m ed è caratterizzato da un importante sviluppo verticale.
L’obiettivo del progetto è di creare una prosecuzione verticale della piazza, quindi non un edificio chiuso in se stesso, ma aperto e contraddistinto dalla stessa intensità di relazioni della piazza.
Tale spazio urbano ospita quotidianamente un intensa attività mercatale sotto le sue pensiline. Queste ultime, costituite essenzialmente da una struttura verticale puntiforme in acciaio e da una copertura ondeggiante, sono state riprese nel progetto per enfatizzare il dialogo formale e funzionale tra la piazza e l’edificio stesso. Il nuovo oggetto architettonico, infatti, si caratterizza per la sua volumetria generata dall’inclinazione di circa 4° rispetto alla verticale dei pilastri in acciaio; i quali creano “il giunto di discontinuità” tra vecchio e nuovo. Altrettanto rilevante nella definizione del volume è la conclusione a cielo dell’edificio, che è realizzata attraverso una copertura aggettante di forma trapezioidale .
Il progetto prevede un’ estensione di sette piani fuori terra e tre piani interrati. La volumetria dell’edificio fuori terra ammonta a 2800 mc con una superficie di facciata di 780 mq, mentre la superficie calpestabile complessiva è di circa 1000 mq.
Nei tre piani interrati sono stati predisposti gli spazi di servizio quali depositi, impianti, cantina vini e cucina. Il piano terra risulta spazio di accesso e di ricevimento, da cui è visibile il mercato verticale che occupa i primi 4 piani. Il 5° e il 6° piano sono invece dedicati alla promozione culturale del cibo e il 7°alla sala degustazioni con terrazza panoramica.
Essendo prevalente lo sviluppo verticale, si è ricercata una soluzione che creasse i presupposti per un “percorso ascendente” all’interno di un unico spazio commerciale. Questo vale soprattutto per la zona del mercato verticale, in cui l’organizzazione dello spazio è stata gestita attraverso degli interpiani sfalsati, i quali consento una continua vista tra un livello e l’altro, con l’intenzione di incuriosire l’utente attraverso continui stimoli visivi, sia verso l’interno che verso l’esterno. Tale soluzione ha inoltre consentito di sfruttare al meglio la luce naturale proveniente dalla facciata principale, la quale, per via della particolare conformazione del lotto e della presenza della scala di sicurezza nella facciata posteriore, risulta l’unica fonte di luce importante.
La zona dedicata alla promozione culturale del cibo è caratterizzata da un organizzazione a gradoni ed ospita al 5° piano una sala videoproiezioni, con intorno un percorso espositivo e al 6° piano una biblioteca.
Un altro obiettivo del progetto è creare una permeabilità visiva tra interno ed esterno, per rendere l’edificio parte integrante della piazza. Quindi, sfruttando l’esposizione est della facciata principale, che ha moderati carichi termici, e la presenza di due importanti corpi aggettanti, copertura e terrazzo, si è creata una facciata trasparente attraverso l’uso di telai scorrevoli in alluminio a taglio termico e vetro stratificato ad altissime prestazioni di controllo solare.
La struttura portante verticale è costituita da profilati in acciaio a sezione circolare e da un setto in cls armato situato nella parte posteriore dell’edificio, mentre la struttura portante orizzontale è costituita da profilati ipe e he, per la parte fuori terra e orizzontamenti in cls armato, per la parte interrata. La copertura aggettante è sostenuta da travi reticolari in acciaio ed è utilizzata come supporto per l’installazione di 150 mq di pannelli fotovoltaici, che sviluppano circa 18 mwh/annui di potenza.
I tamponamenti laterali (facciate nord e sud) e quello posteriore (facciata ovest) sono realizzati con involucri leggeri di legno e sughero rivestiti da una lega di zinco-titanio prepatinata di colore chiaro.
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