Giuseppe Maretto

Casa r nasce dalla ristrutturazione di una abitazione popolare degli anni '20, tradizionalmente impostata su un ampio ingresso ed un corridoio centrale distributivo di tutti gli ambienti. Il muro di spina centrale, da vincolo strutturale, è divenuto spunto per la netta suddivisione delle zone giorno-notte: la prima con affaccio sugli spazi esterni al comprensorio, la seconda proiettata sui giardini condominiali. La realizzazione di un secondo servizio igienico è stata sfruttata per inserire un volume tecnico di separazione tra il soggiorno e la cucina: posizionato su una pedana e ribassato rispetto al soffitto, il cubo è stato rifinito in intonaco grezzo grigio spugnato e si definisce come oggetto cui girare intorno e oltre il quale percepire l'intera estensione della zona giorno. Il corridoio originario si è trasformato nella cabina armadio di una delle stanze da letto, cui è connesso il bagno patronale. Tutto l'abitazione è pavimentata con parquet di rovere, alternativamente in listoncini e taglio industriale; solo nel bagno matrimoniale, dalla pianta fortemente irregolare, è stato utilizzato un mosaico di vetro circolare turchese che ricopre le superfici orizzontali.

Casa s è un progetto di ristrutturazione di una unità abitativa ubicata in un quartiere popolare di roma, alla spalle del forte prenestino. Le dimensioni ridotte, al pari del budget, non hanno condotto ad uno stravolgimento degli ambienti, bensì ad una operazione di restyling e di eliminazione delle superfetazioni. Spazi ed elementi semplici, chiari ed immediati: un'unica pavimentazione in parquet industriale di rovere, la spina centrale in muratura rifinita in ig21 spugnato grigio, porte scorrevoli a vista o a battente filomuro. Il tutto completato da un inserto di colore dell'area soppalcata, immerso nel bianco dominante della casa, nella quale la possibilità di rendere continuo lo spazio cucina-disimpegno-soggiorno ha dilatato i volumi ed eliminato il senso di angusto originario. L'abitazione, infine, dispone di un comodo terrazzo, nel quale la nuova pavimentazione in listoni di ipè ha abbracciato anche i volumi tecnici esterni, per i quali si è utilizzata la lamiera stirata bianca nella realizzazione delle pannellature di chiusura.

Casa r nasce dalla ristrutturazione di una abitazione popolare degli anni '20, tradizionalmente impostata su un ampio ingresso ed un corridoio centrale distributivo di tutti gli ambienti. Il muro di spina centrale, da vincolo strutturale, è divenuto spunto per la netta suddivisione delle zone giorno-notte: la prima con affaccio sugli spazi esterni al comprensorio, la seconda proiettata sui giardini condominiali. La realizzazione di un secondo servizio igienico è stata sfruttata per inserire un volume tecnico di separazione tra il soggiorno e la cucina: posizionato su una pedana e ribassato rispetto al soffitto, il cubo è stato rifinito in intonaco grezzo grigio spugnato e si definisce come oggetto cui girare intorno e oltre il quale percepire l'intera estensione della zona giorno. Il corridoio originario si è trasformato nella cabina armadio di una delle stanze da letto, cui è connesso il bagno patronale. Tutto l'abitazione è pavimentata con parquet di rovere, alternativamente in listoncini e taglio industriale; solo nel bagno matrimoniale, dalla pianta fortemente irregolare, è stato utilizzato un mosaico di vetro circolare turchese che ricopre le superfici orizzontali.