Giulia Garnero

Progettazione di interni

Il cliente desidera riorganizzare gli spazi del proprio appartamento in seguito all’acquisto della mansarda al piano superiore. Sono state quindi apportate delle modifiche al piano terra in modo da ridefinire meglio gli spazi avendo un piano in più a disposizione. Al piano terreno è stata collocata la zona giorno mentre nel piano mansardato vi sono le camere da letto.

Il cliente desidera organizzare gli spazi e l’arredo degli ambienti interni adibiti ad uffici e sala riunioni. Progettazione dell’architetto giorgia fini. Anno: 2018

Il cliente ha richiesto una proposta progettuale di un piccolo spazio di proprietà per la creazione di un’attività commerciale in ambito fast-food con un arredamento a basso costo facilmente replicabile per una futura idea di franchising. Anno: 2018

Il cliente ha richiesto una proposta di arredo di una villa di proprietà di recente realizzazione. Sono state apportate alcune modifiche alle tramezzature interne in modo da definire gli spazi in maniera più funzionale. Progettazione d’interni dell’interior designer daniela torre. Anno: 2018

Il cliente desidera organizzare l’arredo nella zona giorno open space della casa recentemente realizzata pertanto si dovranno evitare modifiche che comportino assistenze murarie. Si richiede uno stile di progettazione rustico-moderno. Sono state proposte due possibili soluzioni di libreria su misura. Anno: 2017

Il cliente richiede una soluzione distributiva dell’arredo per la zona giorno della propria abitazione in fase di ristrutturazione. Occorre organizzare le funzioni di cucina, zona pranzo e soggiorno dando una connotazione moderna all’ambiente. Si richiede l’integrazione di un camino e l’utilizzo di essenze (preferenza per i legni chiari), nell’idea di ottenere un’atmosfera accogliente. Anno: 2017

Proposta di arredo della zona giorno e del terrazzo di un appartamento tipo all’interno di un palazzo di nuova costruzione. Si richiede uno stile di progettazione moderno. Anno: 2017

Il cliente desidera una proposta organizzativa degli spazi interni e dell’arredo in stile moderno dell’appartamento acquistato recentemente. In particolare, si richiede di migliorare la vivibilità della zona giorno e del bagno, potendo contare sul totale rifacimento di impianti e pavimenti. Anno: 2017

Il cliente desidera riorganizzare l’arredo all’interno del proprio salone da parrucchiere. In particolare, si richiede di rinnovare l’ambiente senza apportare grandi stravolgimenti agli impianti, alla pavimentazione e agli infissi. Restyling in stile moderno.

Il cliente desidera organizzare gli spazi e l’arredo dell’’appartamento acquistato. Sono state modificate le tramezzature interne, definendo gli spazi in maniera più funzionale rispetto alle necessità del cliente. Progettazione d’interni dell’interior designer daniela torre. Anno: 2017

Il cliente desidera intervenire su un capannone di proprietà adibendolo a bike bar su esempio del café du cycliste in francia. Si richiede di sviluppare un ambiente che unisca ai tipici servizi di un caffè bistrot le funzioni di spazio per incontri,diffusione della cultura della bicicletta,bike sharing,bike parking,vendita accessori e biciclette, noleggio,escursioni. In collaborazione con lo studio di architettura lessan – cout. Anno: 2017

Progetto di ideazione e sviluppo di un punto vendita per valentino lingerie in collaborazione con studentessa polimoda firenze. Si richiede un arredo total white. Anno: 2017

Progettazione di un uno spazio da adibire all’apertura ideale di un monomarca per il brand wanda nylon in collaborazione con studentessa polimoda firenze. Si richiede un ambiente che richiamasse un cantiere edile. Anno: 2016

Il cliente desidera riorganizzare gli spazi e l’arredo della propria casa di villeggiatura al mare. Si richiede una soluzione che mantenga parzialmente divisa la cucina dal resto della zona giorno ed un sistema di armadiatura e di boiserie che permettesse di nascondere il pilastro presente al centro della stanza. In collaborazione con lo studio di architettura luigi chiomio. Anno: 2016

Proposta progettuale per la riorganizzare degli spazi e dell’arredo di un bar avanzando due proposte per quanto riguarda la tipologia di bancone e l’uso dei materiali/colori. In collaborazione con lo studio di architettura nasi-caruso. Anno: 2016

Progetto: tesi di laurea magistrale – Il villaggio multietnico e l’incontro con una piccola realtà Ipotesi di riqualificazione del palazzo di giustizia di saluzzo Relatore: m. Berta, correlatrice: m. Barelli La nostra ipotesi di progetto consiste nel riutilizzare il grande spazio offerto dall’edificio del tribunale di saluzzo per dare alloggio ai molti immigrati che ogni anno occupano la città, dando loro al tempo stesso la possibilità di integrarsi in una piccola realtà come saluzzo in cui il diverso non viene accolto di buon grado, evitando quindi il fenomeno di “ghettizzazione”. In merito a queste considerazioni, abbiamo individuato una serie di funzioni che hanno lo scopo di favorire concretamente l’integrazione degli immigrati. I principali settori d’intervento sono: Promozione del social housing in modo da garantire un’adeguata sistemazione a queste persone con la possibilità di poter ricongiungersi alla propria famiglia; Promozione di attività laboratoriali in cui le persone, siano essi stranieri o italiani, possano apprendere o insegnare un mestiere o un’ abilità favorendo l’interazione culturale; Realizzazione di un’area commerciale dove poter vendere il materiale prodotto all’interno dei vari laboratori, in modo da avere un guadagno personale che consenta di gravare meno sulle casse comunali. Alla fine del nostro lavoro ci troviamo a riflettere su un aspetto molto importante, ossia sulla reale possibilità di realizzazione del nostro progetto. Siamo consapevoli di aver scelto una soluzione progettuale molto difficile da mettere in pratica, sia per quanto riguarda la disponibilità immediata dei finanziamenti, sia per le difficoltà che potrebbero nascere a causa della mentalità locale. Data: aprile 2016 – dicembre 2016

Progetto: “costruire sulla città esistente” L’area di progetto è situata nel quadrante nord ovest della città di torino. La zona è caratterizzata da una bassa densità, di un’area industriale dismessa, di un’area industriale attiva, e da numerosi impianti residenziali risalenti agli anni ‘80 e ‘90 del ‘900. In particolare, il complesso residenziale di interesse, è un impianto di edilizia convenzionata dell’inizio degli anni ‘80. Sull’area di progetto sono presenti due edifici a torre da 8pft e sei stecche da 6pft. In quest’area era prevista la realizzazione di altre due torri nella corte interna mai messo in atto. Abbiamo immaginato la disgregazione di una di queste torri creando i nuovi spazi abitativi al di sopra degli edifici esistenti per un minor utilizzo del suolo. Le soluzioni progettuali adottate hanno fatto si che dalla disgregazione della torre si siano potute aggiungere tante unità abitative quante una torre emmezza. Abbiamo deciso, inoltre, di progettare due diverse tipologie abitative: una sorta di micro-quartiere residenziale sulle stecche da tre vani scala e un co-housing al di sopra delle stecche con due vani scala. Per quanto riguarda le aree verdi e ai percorsi abbiamo optato per l’apertura di un attraversamento commerciale che unisse in modo trasversale il nuovo accesso su via pianezza e il parco che si affaccia sulla pellerina. Data: a.a. 2015/2016

L’esercitazione progettuale dell’atelier verte sulla rigenerazione urbana dell’area della stazione di porta nuova e del relativo fascio infrastrutturale. L’ipotesi progettuale su cui si basa la trasformazione prevista è che il ramo ferroviario attualmente congiungente la stazione di torino lingotto con la stazione di torino porta nuova (già ora fortemente depotenziato in termini di traffico, a causa dello spostamento dei flussi principali sulla stazione di porta susa) venga anche fisicamente ridimensionato a partire dal “quadrivio zappata”, liberando ampie zone all’interno del tessuto urbano consolidato per una possibile trasformazione. Sulla base di alcuni studi, la pubblica amministrazione ha manifestato in particolare un interesse per l’ipotesi che prevede la riduzione da 20 a 10 del fascio di binari presenti attualmente sul piazzale ferroviario di porta nuova ed il relativo interramento, a partire dall’area dello snodo zappata fino all’edificio dell’attuale stazione. Il masterplan è stato condotto nelle prime settimane in macrogruppi di studenti, il quale ha poi costituito la base su cui si svolge la successiva attività di lavoro durante la quale si è sviluppata alla scala microurbana ed edilizia una parte significativa dell’intera area considerata. Ll progetto prevede la realizzazione di un nuovo comparto urbanistico, con l’inserimento di: Residenze (cohousing) Attività terziarie (coworking) Servizi (verde pubblico, parcheggi).