Dinamoarchitetti è uno studio di architettura fondato nel 2008 da giovanni casadei (1970 architetto) e silvia nicoletti (1978 architetto), coppia nella vita e nel lavoro. Laureti a firenze, appassionati di architettura e design, dopo varie esperienze in studi professionali , decidono di creare il proprio spazio di lavoro e ricerca.
Nel contesto italiano attuale, poco disponibile all’architettura contemporanea, se non è proposta da quel paio di nomi celebratissimi e noti alle masse, soggetto a retroazioni storiciste, segnato da una rinnovata sensibilità per la sostenibilità socio/ambientale, la tutela del territorio e del patrimonio storico artistico, ma poco incline all’innovazione e privato di un serio dibattito disciplinare, cerchiamo la nostra strada. Dinamoarchitetti, perché dinamica e non autoreferenziale deve essere oggi l’attività di uno studio, perché flessibili e capaci di evoluzione devono essere le opere realizzate, perché la complessità attuale si deve affrontare con la varietà dei contatti e l’apertura alle collaborazioni multidisciplinari, dinamo come emblema di una semplicità capace di generare luce ed energia.
Dinamoarchitetti è uno studio di architettura fondato nel 2008 da giovanni casadei (1970 architetto) e silvia nicoletti (1978 architetto), coppia nella vita e nel lavoro. Laureti a firenze, appassionati di architettura e design, dopo varie esperienze in studi professionali , decidono di creare il proprio spazio di lavoro e ricerca.
Nel contesto italiano attuale, poco disponibile all’architettura contemporanea, se non è proposta da quel paio di nomi celebratissimi e noti alle masse, soggetto a retroazioni storiciste, segnato da una rinnovata sensibilità per la sostenibilità socio/ambientale, la tutela del territorio e del patrimonio storico artistico, ma poco incline all’innovazione e privato di un serio dibattito disciplinare, cerchiamo la nostra strada. Dinamoarchitetti, perché dinamica e non autoreferenziale deve essere oggi l’attività di uno studio, perché flessibili e capaci di evoluzione devono essere le opere realizzate, perché la complessità attuale si deve affrontare con la varietà dei contatti e l’apertura alle collaborazioni multidisciplinari, dinamo come emblema di una semplicità capace di generare luce ed energia.