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Francesco Castro Architetto

Albero tortile - Siracusa (SR)

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Archisio - Francesco Castro Architetto - Progetto Albero tortile
Suggestioni di un tempo ormai trascorso, tra le memorie dell’antica polis siracusana e la ricostruzione barocca della città post-terremoto, nasce al.to. L’albero tortile. Al.to. è un oggetto di arredo a scala urbana, ideato con materiali naturali, sostenibili e riciclabili quale il legno. Protagonista del luogo, pur mantenendo la sua semplicità compositiva, al.to. Richiama alla mente le antiche colonne tortili del duomo: una nuova chiave di lettura, un susseguirsi di sezioni quadrate che in sequenza “aurea” si ripetono ritmicamente, ruotano attorno al centro e si restringono sino a raggiungere la sommità, un richiamo a quello che è il tradizionale albero delle festività natalizie. Il progetto espone un modello culturale improntato sulla: – sostenibilità ecologica: utilizzo del legno quale prodotto naturale, sostenibile e rigenerabile, a fronte invece di altri materiali molto energivori, quali potrebbero essere invece il vetro, le plastiche, le gomme e polimeri che consumano grandi quantità di energia per alimentare la propria produzione e lo smaltimento nell’ambiente. L’impiego del legno nel progetto segue dei precisi parametri etici e culturali relativi alla rigenerazione del luogo, al rispetto degli ecosistemi e ad una maggiore cognizione di quelli che sono i problemi ecologici attuali proiettati nell’immediato futuro. Il legno è un materiale innoquo: la sua dismissione in natura non rappresenta una minaccia per l’ambiente. – ricerca stilistica: uso di forme estetiche legate all’identità storica del luogo e ad integrazione funzionale e formale con il contesto. Il gioco di trasparenza, tra vuoto e pieno, rende al.to. Perfettamente inserito all’interno della piazza più importante della città nel rispetto delle architetture di contorno che creano una quinta scenica del tutto innovativa ed emozionante. – utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale: sistema di illuminazione a basso consumo, sistema di montaggio a secco e senza l’utilizzo di colle e vernici inquinanti; – tecniche e processi partecipativi del riciclo creativo: riutilizzo delle tavole di abete, ottenute dallo smontaggio dell’ albero tortile, per promuovere momenti di cocreazione con gli utenti del luogo per la realizzazione di arredi urbani a favore della fruizione degli spazi (sedute, tavolini, panche, cesti per la raccolta differenziata,… ). L’albero tortile è costituito da tavole di legno di abete, tagliate negli spigoli ed assemblate in modo da ottenere una forma quadrata che, man mano che si evolve in altezza, riduce la lunghezza dei suoi lati e ruota di 10° sino a innestarsi alla lampada piramidale. Non occorre una specifica competenza per la realizzazione di al.to.: i blocchi possono essere assemblati in officina e dopo messi in opera in piazza, minimizzando il rischio di interferenze tra le attività di montaggio dell’opera e la fruizione della piazza da parte degli utenti. La facilità con la quale è possibile realizzare al.to. E la suggestiva atmosfera che permea tra i substrati di legno e trasparenza permette di comunicare ai visitatori un messaggio etico ben preciso: la ripetibilità dell’opera (anche in un contesto di dimensioni più ridotte ad es. Quello abitativo e l’utilizzo di materiali di risulta quale cartone) sensibilizza il visitatore a evitare di acquistare alberi illegali senza alcuna certificazione fsc (forest stewardship council) e permette di creare oggetti di ecodesign di elevata creatività made in home. L’albero tortile resta un arredo a sostenibilità economica: il riutilizzo di ogni singolo componente di al.to. Permette di non sprecare risorse inutilmente ma, attraverso lo smontaggio ed il rimontaggio delle parti dismesse dell’albero in tavole di abete è possibile dar vita a nuovi oggetti di arredo per l’esterno, alla creazione di spazi espositivi o per il tempo libero, a nuovi progetti di ecodesign che possano creare prodotti a servizio della fruibilità dei luoghi. L’ utilizzo del legno è fondamentale per una crescita urbana sostenibile delle città smart, che necessitano di edifici sostenibili che comportino una riduzione delle emissioni di co2 e il legno offre un contributo fondamentale per una metodologia costruttiva pulita, all’insegna dell’efficienza energetica e della salvaguardia delle risorse
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