Fparchitetto

Lo studio ha eseguito uno studio per la realizzazione di una focacceria, con vendita di alimenti di produzione da forno. Il primo progetto prevedeva l’utilizzo, per il retro bancone e per le mensole espositive nella zona adibita ai clienti, del legno compensato per la struttura e per i ripiani. Questo disegno avrebbe inglobato il pilastro presente in centro alla sala e avrebbe accolto il cliente in un unico contesto. La seconda ipotesi invece prevedeva le realizzazione di alcune sedute alte per poter consumare i prodotti direttamente alla focacceria, la struttura a c in mdf tamburato laccato avrebbe fatto da tavolo e da corpo illuminante.

La creazione dell’allestimento per un’esposizione, in questo caso di auto d’epoca per la prestigiosa casa d’aste sant’agostino di torino. Ha per noi un grande valore, poichè coinvolge la nostra creatività nella ricerca di soluzioni funzionali tecniche e moderne. Importante in questo caso è stato relazionarsi con il contesto, la citroniera della palazzina di caccia di stupinigi. La costruzione della palazzina di caccia inizia nel 1729 su progetto di filippo juvarra, e continua fino alla fine del xviii sec. Con interventi di ampliamento e completamento di benedetto alfieri e di altri architetti quali giovanni tommaso prunotto, ignazio birago di borgaro, ludovico bo, ignazio bertola. Gli spazi attualmente adibiti a mostre ed eventi sono ubicati nella manica di levante della palazzina, un tempo adibita a canale con sovrastanti gli alloggi di servizio, poi a scuderie e inseguito a citroniera. Il luogo si presta ad ospitare automobili, infatti la citroniera ha una lunghezza di 57 m e larghezza di 12 m e può ospitare oltre 40 macchine. Si è pensato di creare un percorso centrale di 1,5m posizionando le macchine a lisca di pesce. All’ingresso sul lato sinistro è stato posizionato un desk di design. Il progetto prevedeva l’istallazione di corpi illuminati per implementare l’illuminazione con lanterne esistenti.

Il progetto prevedeva la ristrutturazione di un locale negozio adibito prima al restauro di oggetti antichi. Abbiamo quindi dovuto riorganizzare tutto il locale. Per la ristrutturazione si è pensato di suddividere il locale in tre ambienti, zona vendita aperta al pubblico, zona cucina che si affaccia sulla via principale, e zona dispensa e bagni. Abbiamo dovuto fare l’impianto idrico ed elettrico della cucina e della zona vendita, abbiamo piastrellato tutti i pavimenti e decorato di conseguenza, il tono bianco si nota sia in laboratorio che nella zona vendita. In quest’ultima il bancone è stato rivestito con piastrelle 10×10 cm ad angolo smussato, il pavimento in pvc click-clack effetto legno ed il soffitto scrostato danno un tono caldo all’ambiente L’illuminazione, che d’altra parte è il progetto più importante per un locale commerciale, è stato progettato posizionando delle luci a sospensione su di una struttura in allumino verniciato bianco, anch’esso sospeso. La realizzazione del progetto è durato 6 mesi compreso di arredamento ed inizio attività.

Il progetto per uno studio di architettura deve affrontare il tema di spazi comuni, zone relax e postazioni lavoro. Un tema che diventa complesso quando per sviluppare gli spazi si hanno solo 30 mq. La soluzione è stata quella di posizionare un soppalco con struttura in scatolato 30x30mm, che permettesse di posizionare la zona relax sotto la struttura e la zona scrivanie al piano superiore. Una libreria a doppia altezza che permetta di posizionare le riviste sotto, e sopra, dove sono posizionate le scrivanie, i dossier di archiviazione. La struttura in scatolato verniciata bianca e i piani di calpestio delle tavole di multistrato in betulla, per dare luminosità agli spazi.

L’incipit di questo progetto è stata la necessita’ da parte dei committenti di una nuova disposizione degli spazi. L’edificio anni 70′ è stato modificato radicalmente, dai rivestimenti alla distribuzione degli impianti. Il nuovo progetto ha creato una netta separazione della zona giorno e della zona notte con l’utilizzo di vari elementi come i colori alle pareti e alla carta da parati, per rimanere comunque in tema agli anni di costruzione dell’edificio. La sensazione di apertura e luce è stata data con la demolizione di alcuni tramezzi inutili per il nuovo stile di vita moderno. La zona giorno, che insieme all’ingresso e alla cucina, rivelano il loro connaturale utilizzo di accoglienza, con toni caldi e fantasie floreali, le persone che usufruiranno di questi spazi. Il bagno è stato totalmente ristrutturato in toni di grigio e rosso e controsoffitto a veletta, l’illuminazione è stata studiata per dare diverse impostazioni ed effetti di luce a uno spazio in genere di servizio. L’unica camera da letto ha la necessità all’occorrenza di essere una stanza doppia oppure matrimoniale. Infatti i due letti singoli si possono unire e crearne uno doppio, per ovviare al problema della testiera si è pensato di creare una testiera unica su tutta la parete con l’utilizzo della tinta e dell’effetto cromatico. Il progetto è iniziato ad ottobre del 2016 e i lavori a dicembre. I lavori sono terminati a fine marzo 2017 con il trasloco di tutti gli arredi.