Dinamoarchitetti

Allestimento matrioska dicembre 2015 Località: rimini ala nuova del museo della città Committente: matrioska lab store Progetto architettonico: dinamoarchitetti con gli architetti matteo zamagni, davide clementi, claudia trevisan, luca semprini. Incarico: progettazione e realizzazione Anno: dicembre 2015 Fotografie: lara giorgetti http://laragiorgetti.tumblr.com/ Allestimento Uno stabile novecentesco solido e razionale, dei lunghi e monotoni corridoi ospedalieri, 3500 metri di nastro adesivo colorato a disegnare dei piani sfuggenti che spezzano il ritmo originario e lo frammentano in modo instabile, invitando l’esperienza cinetica, un allestimento temporaneo e destinato ad autodistruggersi senza lasciare testimonianza. La linearità sequenziale si infrange nelle sale semicircolari, dove la geometria si arrende al gioco. 3 piani , tre colori una grafica essenziale per estraniarsi dalla rigidità contesto e predisporsi all’esplorazione. Matrioška lab store è una grande esposizione semestrale di tutte le realtà creative del territorio, uno spazio di ricerca, un contenitore per artisti emergenti e creativi ed artigiani che producono oggetti unici realizzati a mano. Una piccola tradeshow dove gli artisti possono mostrare i loro prodotti e come concretamente li realizzano interagendo con avventori curiosi, potenziali compratori e con gli altri stylist in un’atmosfera distesa ed amichevole dove scambiarsi idee, mostrare e comunicare. L’iniziativa cambia sede ad ogni edizione, occupando e rivoluzionando per pochi giorni ambienti inconsueti.

Località: rimini ex ferrovie padane Committente: matrioska lab store Progetto architettonico: dinamoarchitetti con gli architetti matteo zamagni, davide clementi, claudia trevisan Incarico: progettazione e realizzazione Anno: maggio 2015 Allestimento Matrioška lab store è una grande esposizione semestrale di tutte le realtà creative del territorio, uno spazio di ricerca, un contenitore per artisti emergenti e creativi ed artigiani che producono oggetti unici realizzati a mano. Una piccola tradeshow dove gli artisti possono mostrare i loro prodotti e come concretamente li realizzano interagendo con avventori curiosi, potenziali compratori e con gli altri stylist in un’atmosfera distesa ed amichevole dove scambiarsi idee, mostrare e comunicare. L’iniziativa cambia sede ad ogni edizione, occupando e rivoluzionando per pochi giorni ambienti inconsueti. L’edizione maggio 2015 si è svolata nell’ex parcheggio delle ferrovie padane, occupando anche gli immobili originariamente sede delle officine di riparazione degli autobus. In questo suggestivo e sguarnito contesto, sono stati allestiti un bar, una sala conferenze, una mostra di progetti di architettura organizzata dall’ordine degli architetti della provincia di rimini, una mostra collettiva di arte e artigianato degli architetti iscritti all’ordine, una collettiva artistica. Il tutto fatto per durare 3 giorni ed essere disallestito senza lasciare traccia: cassette, cuscini, pallet, osb, scatole di cartone, fascette, viti e luci , gli ingredienti del progetto.

Site: rimini Client: private Project: dinamoarchitetti Date: 2015 Ristrutturazione di un appartamento e progetto di arredo su misura

Progetto definitivo e interior design di: suites, reception, ristorante, servizi ed area relax Località: chennay (india) Committente: danieli india Progetto architettonico: dinamoarchitetti con pixelarchitettura Anno: 2015 Progettazione definitiva di una guest house Danieli india è in possesso di un progetto preliminare per una guest house da realizzare a chennay, un edificio in linea in un area di espansione vicino al mare; il disegno non soddisfa la proprietà e ci viene richiesto di modificarlo. Il progetto parte da alcuni punti fissi del preliminare: 2 corpi in linea, budget limitato, utilizzo di tecnologie costruttive semplici e materie prime del luogo. Da questi punti fermi, il progetto è stato completamente stravolto, razionalizzando gli spazi, dinamizzando la percezione dei corpi in linea, inserendo dispositivi che tenessero conto del contesto climatico meteorologico, cercando di inserire nel progetto elementi della cultura indiana, sia nell’edificato, che nelle parti scoperte. Il tema dominante del progetto diventano le logge coperte, semi ombreggiate da dei setti in muratura distribuiti in modo irregolare sui fronti affacciati sulla corta interna, rielaborati in scala diversa anche sul prospetto principale, ed il contrasto tra la superfice bianca della pella esterna e gli interni rivestiti in pietra scura.