Monumento alpini - Rossano Veneto (VI)
Una mappa è un insieme di simboli che richiamano dei concetti territoriali. Lo stesso vale per il progetto: una mappa in cui avviene una rilettura astratta del nostro territorio e del legame creatosi tra le montagne e gli esseri umani in una particolare circostanza.
Un podio: la nostra base è la forza dei nostri legami, delle nostre relazioni interpersonali.
Una mappa della vita.
L’idea dell’appartenenza, degli intrecci che costituiscono l’esistenza umana e le sue relazioni. La sua solidità e la sua fragilità, la facilità e l’imprevedibilità con cui tutto ciò può venir meno.
I vuoti: la partenza, l’abbandono della propria casa per compiere un sacrificio.
Una mappa dell’abbandono.
Ogni impronta è un addio di molti per una causa maggiore. Vuoti lasciati dalla perdita di vite nell’esistenza di tutti i giorni. Vuoti che non possono essere riempiti e vivono nel ricordo.
Gli steli: il loro sacrificio cambia il significato e la percezione della natura. Una mappa del sacrificio.
I vuoti, quindi gli alpini partiti dal nostro territorio, divengono parte stessa della montagna che non è più solamente un massiccio naturale ma diviene unione fra natura e spirito. La grandezza di questi monti non è dovuta solo ad un fattore fisico/naturale ma anche all’unione fra natura e uomo. I vuoti lasciati acquistano la loro nuova identità fondendosi con il luogo e attribuendogli un nuovo significato nella memoria
Vedi gli altri progetti
ARCHISIO
Invia una richiesta di lavoro a Didon Comacchio Architects
Architetti vicino a te