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Daniela Puglia

Posillipo underground - Napoli (NA)

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Archisio - Daniela Puglia - Progetto Posillipo underground
Comfort e relax sono le parole chiave che descrivono l’atmosfera di posillipo underground. La sala è stata progettata con molta cura sia nella scelta dei materiali che nell’attenzione ai dettagli. Posillipo underground è “l’officina dei sapori”, un luogo dove si fabbrica il gusto. Lo stile industriale identifica gli interni attraverso i materiali utilizzati quali il ferro, la lana di legno, i klinker, il vetro, l’acciaio cor-ten, la lavagna ed il legno. Il locale, gli arredi, la grafica, l’illuminazione sono stati progettati con l’obbiettivo di ottenere un risultato in perfetto equilibrio che coniuga eleganza, stile e moda. Tutto qui avviene davanti agli occhi dei clienti. L’angolo della pizzeria è un palcoscenico visibile da ogni punto della sala; la cucina è incorniciata in una finestra a vista al centro del locale, di fianco la pizzeria, tramite la quale è possibile osservare la danza coordinata dello chef con i suoi aiutanti che si muovono rapidamente tra i fornelli. L’angolo bar è una vetrina di esposizione della vasta scelta di bevande selezionate dalle birre artigianali alla spina, ai vini da abbinare al menù…insomma, ce n’è per tutti i gusti! Il progetto del locale è stato condotto ponendo l’accento sulla scelta dei materiali. Sicuramente tra i primi elementi salta agli occhi la particolarità del soffitto, realizzato in lana di legno, un materiale fono assorbente necessario per rendere la permanenza in questo locale confortevole. Il legno è stato utilizzato principalmente per i vari banconi, adottando un disegno tridimensionale, e per i tavoli abbinati a sedie in polipropilene. Il ferro dell’ingranaggio si trasforma in maniglia della porta di ingresso; l’acciaio cor-ten invece riveste il forno e incornicia i vani principali regalando un effetto caldo e vissuto. Il vetro è presente in molteplici soluzioni, dalle ampie vetrate, che danno luce e profondità, alle vetrine che nell’angolo pizzeria evidenziano la materia prima, ai piatti che esaltano con la loro trasparenza il cibo, il vero protagonista! Il klinker di un colore tortora, richiama le pareti consumate di una vecchia officina, dando all’ambiente una sensazione retrò. La parete in lavagna è una pagina di contenuti che raccontano il locale e la sua particolarità, inclusa la spiegazione e l’individuazione della pasta della pizza con maturazione e lievitazione lenta e anche questa a vista del pubblico. Infine, “the last but not the least”, vi è il locale bagno realizzato con uno stile che si distacca da quello del locale poiché qui l’eleganza del liberty esplode con i disegni delle mattonelle vietresi in coordinato con i lavabi. La caratteristica del bagno è sicuramente l’eleganza. Tutto è esaltato dall’illuminazione, sapientemente bilanciata in modo da mettere in risalto le zone più caratteristiche di posillipo underground.

Scappo dalla città: alla conquista del relax - Napoli (NA)

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Archisio - Daniela Puglia - Progetto Scappo dalla citt alla conquista del relax
Carlo e giulia erano da anni alla ricerca di una casa in campagna a poche ore di macchina dalla città, un'oasi dove potersi rifugiare stanchi del caos cittadino. Finalmente hanno trovato un vecchio casolare abbastanza mal messo da poter essere stravolto e ristrutturato proprio come volevano nei loro sogni. Il casale è composto da due corpi di fabbrica principali che si trovano a quote diverse, ed uno centrale che li collega. Nelle due testate vi sono due piccoli volumi, rispettivamente una legnaia ed un ex forno, adibito a ripostiglio. Il primo passo è stato quello di sconvolgere la zona notte e la zona giorno invertendole. In questo modo, la zona più in alto avrebbe potuto usufruire della legnaia come cucinino e soprattutto dello spazio esterno; la stanza intermedia sarebbe stata insieme al bagno una zona di passaggio oltre che camera da letto; infine il blocco più in basso, unito al vecchio forno sarebbe diventata la suite matrimoniale con bagno in camera! Lo stile scelto è in linea con il contesto. Infatti i materiali utilizzati sono il legno, la pietra, il rame, il ferro, in modo da integrarsi con il contesto e con la struttura stessa della casa, un casolare in muratura portante di pietra e tetti in legno ricoperti di tegole. La vecchia zona giorno è stata trasformata in camera matrimoniale, o meglio una suite con bagno in camera! Il tetto a doppia falda avvolge la stanza dando calore all'ambiente. La testiera del letto poggia su un muretto che nasconde da un lato le scale, dalle quali si accede alla stanza centrale, e dall'altro una zona armadi con piccolo ripostiglio ricavato nel sottoscala. Le piastrelle sono uguali in tutta la casa, usate sia come pavimento che come rivestimenti; cambiano solo i formati e colori. In questa stanza ad esempio sono stati mischiati formati grandi con fondo beige che richiamano i colori del tetto e del camino in pietra. Gli infissi sono quelli originari, ovviamente modificati con doppio vetro per migliorarne la capacità termica. Nell'angolo della stanza vi è l'accesso alla porta del bagno, ex deposito! Di fianco al camino è stata ricavata una zona relax , ideale per leggere un libro o per contemplare il fuoco. Salendo dalla camera da letto si giunge alla stanza di passaggio che dà accesso al bagno principale, al salone ed alla terrazza pavimentata esterna. Per questo ambiente vi era la necessità di ricavare una zona con un letto che avesse un minimo di privacy. Così ho disegnato un soppalco che ospitasse il letto singolo sopra ed un ampio ripostiglio sotto. La struttura funge anche da parete di appoggio per un divano letto. L'ambiente ha quindi ora ben quattro funzioni: disimpegno, camera da letto, camera degli ospiti e ripostiglio! Il pavimento il questa stanza è grigio con formati medi. Le porte sono state disegnate e realizzate da un artigiano locale. Dalla stanza si ha accesso al salone ed al terrazzo pavimentato esterno. Le mattonelle usate nel bagno principale hanno alcuni inserti con fantasia smaltata per dare più vivacità all'ambiente e per accogliere meglio i pezzi igienici ed il termosifone bianchi. Il salone ha preso il posto della vecchia camera da letto; da qui si accede alla cucina, ex legnaia ed al terrazzo esterno. In questa stanza tavolo, porte, camino, credenza, tutto è stato disegnato e realizzato a mano. La zona pranzo è posta dal lato della cucina, nell'angolo vicino alla porta di ingresso. La cucina è nella vecchia legnaia. Oggi è una cucina piccola ma piena di tutti i comfort necessari, ma soprattutto con una deliziosa finestra sul lavello con affaccio sul giardino. Anche qui il riversimento è smaltato per dare vivacità e colore alle pareti ed al pavimento. Così come si faceva in passato, alcune pluviali sono state sostituite da catene! Il terrazzo pavimentato esterno avvolge la zona giorno. Lo spazio intorno è in parte orto, in parte frutteto ed in parte giardino. Sicuramente nel complesso quell'oasi di tranquillità che stavano cercando....

Panorama unico: un terrazzo da fiaba....con vista castello! - Napoli (NA)

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Archisio - Daniela Puglia - Progetto Panorama unico un terrazzo da fiabacon vista castello
Chi non vorrebbe possedere una casa completa di terrazzo con vista mozzafiatto? Michela ce l'ha! Vive in questa casa da qualche anno e come capita a molti ha lasciato il terrazzo come ultimo ambiente da sistemare, come se non fosse una "stanza" dell'appartamento.... La casa è all'ultimo piano di una palazzina di 3 piani situata a bacoli, nella periferia ovest di napoli. L'interno è curato nei minimi dettagli, mentre per il terrazzo è stata data importanza solo alle soluzioni di arredo ed a piante e vasi. Manca il progetto del terrazzo, inteso come sistemazione degli elementi di arredo già posseduti e l'introduzione di nuovi. La superficie esterna è di circa 100mq, la forma del terrazzo è stretta e lunga con l'uscita sul lato lungo, mentre nella parte terminale vi è una piccola tettoia dove sono stati posizionati i divani. Oggi il terrazzo è quindi un'area riempita solo sui bordi con troppo vuoto e poca organizzazione. Le richieste di michela sono state infatti: - riorganizzare il terrazzo riempendo tutti gli spazi vuoti, affinché sia tutto vivibile - una "tenda parasole particolare" cioè non convenzionale - la risistemazione esterna degli elementi di arredo - trovare una collocazione per un tavolo grande di legno rettangolare per 10 persone che per il momento ha "parcheggiato"in cucina - valorizzare le piante che ha comprato, ma che al momento si disperdono nel terrazzo Il progetto La prima operazione da fare è quella di dividere il terrazzo in zone. Infatti al momento lo spazio è grande ma mal distribuito, l'arredo e le piante sono centrifugati lungo tutto il perimetro lasciando uno spazio centrale troppo vuoto. Il progetto prevede tre zone: - la zona salotto/convivialità: è la fascia di terrazzo prospiciente all'uscita nella quale verranno sistemati gli arredi, quali divani e tavolini. - la zona relax: è l'area centrale nella quale saranno sistemati gli arredi confortevoli, ovvero i due lettini con il tavolino - la zona pranzo: è corrispondente allo spazio delimitato dalla tettoia, dove sarà sistemato il tavolo. La percezione delle zone è aiutata dalla ridistribuzione ordinata di vasi e piante, differenti per ogni ambito. La tenda, posizionata all'ingresso del terrazzo è una tenda-vela particolare per forma, tipologia e materiale, proprio come da richiesta della proprietaria. I punti luce, aspetto fondamentale per la fruizione del terrazzo di sera, devono essere sostituiti ed incrementati nella parte pranzo. Vi è l'introduzione di tre cornici, elementi decorativi realizzati in plexiglass, che inquadrano il paesaggio, attirando l'attenzione in punti strategici. La chiave del progetto sta nella realizzazione di percorsi che indirizzano verso i punti più belli del terrazzo e che "costringano" alla fruizione della maggior parte dell'ambiente. Partendo dall'interno della casa vi è una prima cornice attorno alla finestra di fronte la porta di accesso, che richiama subito l'attenzione alla seconda cornice posta di fronte, spingendo ad uscire fuori per scoprire cosa vi è da vedere. Nell'uscita, la disposizione dei divani pone il visitatore dinnanzi tre scelte, tre possibilità di movimento: da qui, guardando a destra si scopre un'altra cornice che inquadra il castello, al centro si va verso il punto panoramico già individuato dall'interno ed infine a sinistra, passando per la zona relax, si arriva alla zona pranzo. Le pareti che delimitano la zona pranzo, una di confine con l'appartamento e l'altra di confine con il capanno degli attrezzi, sono spoglie. Sono state pensate da rivestire con un parato da esterni, soluzione perfetta per riempire visivamente in maniera personalizzata l'angolo pranzo.

50mq e tante esigenze - Napoli (NA)

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Archisio - Daniela Puglia - Progetto 50mq e tante esigenze
Come ottimizzare gli spazi senza rinunciare a nulla Immaginando una casa si può normalmente cadere nell’errore di associare ad ogni stanza una funzione. Questa logica poteva essere valida in passato e nelle vecchie case, quelle grandi con molte stanze. Ai tempi d’oggi, quantomeno nelle grandi città, gli appartamenti sono piccoli e costosi! Invece se si ragiona valutando che in una stanza possano coesistere più luoghi, allora quella stanza, intesa come quattro mura, può contenere infinite funzioni. Il luogo della lettura non necessariamente deve essere uno studio, bensì una poltrona con una lampada ed un tavolino accanto; il luogo del cucinare può essere una cucina in una stanza o un angolo cottura; il luogo del dormire è un letto che può essere contenuto in una camera da letto o in un altro ambiente; il luogo dei vestiti può essere contenuto in una cabina armadio o in tanti armadi, e così via con tutto ciò che è necessario inserire in un appartamento. Analogo ragionamento può essere fatto per il tempo. Infatti il luogo del lavoro può essere attivo dalle 9:00 alle 18:00, il luogo del dormire può essere attivo dalle 23:00 alle 7:00, e così via. Molte funzioni possono non accavallarsi mai l’una con l’altra. Unendo le funzioni ed il tempo sembrerà di avere una stanza con tanti riflettori, ognuno dei quali si illumina in determinati momenti del giorno e della notte! Proprio questo principio ha portato al progetto di questa casa. L’intero appartamento si compone di sole due stanze. Ci vivono due persone e ad entrambe occorreva un angolo studio per lavorare, purché non fosse nella stessa stanza! In più serviva una stanza “jolly” per poter ricevere eventuali clienti. La chiave della soluzione è stata la realizzazione di una pedana contenitiva, da posizionare nella stanza living. La pedana è divisa al di sotto in due comparti, in uno vi è un letto matrimoniale con delle ruote e nell’altro un piccolo ripostiglio; al di sopra vi è un’ampia zona studio. Nella stanza vi sono l’angolo cottura, il tavolo da pranzo, un divano ad angolo con la pedana che funge anche da seduta. Chiaramente in questo caso le aree lavoro, cucina e letto non saranno mai utilizzate in contemporanea e quindi possono coesistere. La seconda stanza è stata arredata simulando uno studio. In realtà però gli armadi non sono contenitori di documenti ma di vestiti ed il divano è anche un letto per gli ospiti. Chiaramente anche qui le aree e le funzioni non si accavallano mai: mentre si lavora di certo non si usa il guardaroba! In sintesi in due stanze ci sono: salone, cucina, camera da letto, due studi, ripostiglio, cabina armadio e camera degli ospiti! Non male per 50 mq!

Quasi quasi la tengo:un appartamento come il brutto anatroccolo! - Napoli (NA)

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Archisio - Daniela Puglia - Progetto Quasi quasi la tengoun appartamento come il brutto anatroccolo
"questa casa era di mia nonna, ci ha vissuto mio padre sin da piccolo e da qualche anno ormai è abbandonata. E' angusta, cupa, vecchia. So che è nel cuore della città, ma....quasi quasi la vendo!" Io invece ci ho visto un potenziale enorme ed ho subito esclamato alla proprietaria: "ma no, che dici? Questa la facciamo diventare una casa bellissima!" E così è cominciato il restyling totale di questo appartamento situato in un palazzo caratterizzato da grosse murature in tufo e stanze che si susseguono una dentro l'altra e che avvolgono il cortile interno. Già dall'ingresso si percepisce il calore della casa, con fantastici solai in legno lasciati a vista in alcune stanze. Il corridoio è stato arredato con luci puntuali che ne scandiscono il percorso. Nella controsoffittatura vi è l'alloggio per tre grandi tende a rullo; così una volta chiuse, è garantita la privacy all'interno della casa. Le porte interne sono state realizzate artigianalmente su mio disegno. Il cuore della casa è l'ambiente unico salone - cucina, una stanza a forma rettangolare di 35mq. Sono state divise le zone nei due punti opposti, da un lato la cucina con penisola, snack e tavolo da pranzo, dall'altra la zona tv con divano e chaise longue. L'illuminazione asseconda le due zone con diversi livelli; in più nella zona salotto è stato creato un fascio di luce perimetrale. Sia in cucina che in salotto sono stati applicati dei parati per uniformare l'ambiente e vivacizzarlo. Lo studio è la memoria della casa. Imponente il solaio in legno riscalda l'atmosfera e insieme alla luce soffusa realizzata nell'alloggio del gessolino perimetrale, crea un luogo davvero magico. La camera delle bambine è stata svuotata di arredi inutili per far spazio ai giochi! Le pareti sono rivestite di parati allegri, ma soprattutto resistenti!!! La camera da letto è un'oasi di relax. Il letto è stato avvolto da un baldacchino realizzato con controsoffittatura e parato. Lateralmente vi sono due porte, una per la cabina armadio e l'altra per il bagno. Il bagno, seppur piccolo, è completo di tutti i comfort. I colori sono stati scelti in base a quelli della camera da letto. Il bagno patronale è spazioso e luminoso. Qui un tocco di bordeaux che sposa benissimo con il pavimento color legno passante in tutta la casa. Insomma, oggi quella vecchia casa non c'è più, ora viene da dire: "quasi quasi la tengo!"

Finalmente lei: la casa che volevamo - Napoli (NA)

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Archisio - Daniela Puglia - Progetto Finalmente lei la casa che volevamo
Sono convinta sempre più che il disegno in pianta di una casa non debba essere solo quotato, ma prima di tutto arredato. Sì perché le misure non fanno intendere le potenzialità di un ambiente, quali mobili potrò mettere in una stanza o se la disposizione degli arredi sarà razionale. In fondo, soprattutto per chi non è del mestiere, cosa potrà mai significare che una camera da letto è di 24mq se poi non riesco ad arredarla con un guardaroba ampio, un letto matrimoniale e due comodini? Questo è il caso di chiara e giorgio che avevano comprato un appartamento in un edificio costruzione felicissimi di averlo finalmente trovato dove volevano ed entusiasti dei 140mq di superficie a loro disposizione. Dopo qualche giorno dall'acquisto però mi hanno contattata in preda al panico: "non entra nemmeno un mobile, ma come è possibile?!" Questo è cioè che accade soprattutto quando già si è già in possesso del mobilio, cioè quando la casa si deve plasmare attorno all'arredo e non viceversa. Ecco come è cominciato questo lavoro! Chiara aveva davvero tante esigenze, perciò è stato un progetto realizzato a 4 mani! Anche perché sono convinta che l'architetto debba indirizzare e mai sopraffare le scelte dei clienti che in quanto fruitori del bene devono essere soddisfatti di tutte le scelte. In più il bello di lavorare con persone che già hanno una famiglia e vivono insieme da tanti anni è quello di avere a che fare con abitudini ed esigenze ben consolidate. Non ci sono dubbi, ogni ambiente, ogni oggetto, ha già il suo posto, il suo perché! La distribuzione interna è stata modificata da quella originaria Dall'ingresso si può accede a due ambienti: salone (e da qui zona notte) e sala pranzo (e da qui cucina e lavanderia/ripostiglio). La zona pranzo, grande e rustica, come desideravano, è la stanza di unione tra l'ingresso e la cucina. Da questo ambiente è stato ricavato un ripostiglio/lavanderia. L'arredo della cucina, rimodulato grazie al lavoro del falegname, è stato recuperato del tutto. Per alleggerire l'effetto del legno scuro, abbiamo scelto delle mattonelle di vietri 10 x 10 bianche con una fantasia molto delicata, montate a fascia orizzontale tra il piano di lavoro ed i pensili. Il salone è cucito addosso al loro arredo: una grande parete attrezzata, due divani, il tavolino, le vetrinette e la madia. La zona notte si distribuisce attorno ad un disimpegno: bagno, due camere da letto per i figli e la suite. La suite è composta da disimpegno, bagno e camera da letto. Questo sistema permette, a seconda della porta che si apre o si chiude, di avere il bagno in camera o il bagno "in casa", nell'ipotesi che all'ospite voglia esser fatto utilizzare quello in camera.

Gelateria conamore - Napoli (NA)

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Archisio - Daniela Puglia - Progetto Gelateria conamore
Ci sono luoghi dove bisogna essere composti ed altri dove anche la persona più seria deve tirar fuori un sorriso! Quale luogo migliore di una gelateria, per eccellenza il regno dei golosi e dei bambini!! Conamore è un progetto che nasce da zero, a partire dal nome fino al logo ed allo stile. Il locale scelto per questa attività era piuttosto piccolo, soprattutto in relazione al banco dei gelati che ospita ben 40 gusti diversi! Lo spazio interno ha quindi solo tre volumi che lo occupano: il banco gelati, la vetrina frigo (per i mignon e le torte gelato) ed il portale. Il banco gelati è posizionato davanti l'ingresso, ricoperto frontalmente con pannelli in legno che portano il piccolo cono in plexiglass, logo di conamore. Alle spalle è stato disegnato un portale che incornicia la porta di accesso al laboratorio sulla quale è stampato il logo della gelateria; tutto attorno, tra la porta ed il portale vi è un parato a righe colorate. La fascia superiore del portale è stata sfruttata per scrivere tutti i gusti dei gelati presenti nel bancone; in questo modo, quando la gelateria è piena, si possono scegliere i gusti anche senza avvicinarsi alla vetrina. Le due fasce laterali invece sono delle scaffalature con mensole in vetro. Il resto del locale è stato trattato con i colori e con l'illuminazione. La parete di destra è rivestita con un parato a strisce alternate con tinta unita e fantasia. Questa macchia di colore aiuta ad aumentare otticamente la profondità del negozio che in questo modo appare molto più grande di quanto non sia oggettivamente. Il resto del locale e tinteggiato di tortora chiaro, uno dei colori delle righe del parato. Anche l'illuminazione contribuisce ad ampliare lo spazio, grazie ad una fascia di luce perimetrale alloggiata nella controsoffittatura che abbraccia tre lati del locale e conduce lo sguardo al portale, la vera quinta del negozio. Il logo è un cono sovrastato dalla scritta di "conamore"; infatti le lettere iniziali e finali della scritta, la "c" e la e", rappresentano le due palline laterali del gelato, mentre quella centrale è un cuoricino, a mò di ciliegina, che chiude il disegno in mezzeria.

Duplex - Napoli (NA)

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Archisio - Daniela Puglia - Progetto Duplex
Passione per l'open space

Due metà o due unità! - Napoli (NA)

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Archisio - Daniela Puglia - Progetto Due met o due unit
Ampliamento e frazionamento Uno dei lavori più comuni che capita di eseguire è quello relativo all'unione di due unità immobiliari adiacenti oppure il frazionamento di una grande. Qui di seguito ho riportato due esempi. Il primo è rappresentato dall'unione di due case in una unica grande e rispondente alle esigenze della numerosa famiglia che l'ha abitata. Il secondo esempio consiste in una casa divisa in due bilocali con un frazionamento urbanistico e catastale.

L'architettura è costruzione - Napoli (NA)

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Archisio - Daniela Puglia - Progetto Larchitettura costruzione
Piccoli accorgimenti di progetto per grandi risultati Quando si compra una casa "su carta", cioè non ancora costruita si ha la grande fortuna di poter apportare delle piccole modifiche alla disposizione interna, plasmando così la casa alle proprie esigenze. In genere chi compra ha due possibilità: adattarsi ed entrare senza apportare modifiche oppure ristrutturare totalmente. In questo caso, paolo aveva comprato casa vicino bari, in un palazzo in costruzione, ma era poco convinto della divisione interna che era proposta nel progetto originario. La superficie totale di 100 mq ed affacci est ed ovest, più una piccola presa d'aria all'interno di un cavedio, era distribuita in modo da ottenere: - 2 camere da letto - 1 bagno - 1 studio - 1 salone - 1 cucina - 1 lavanderia Il progetto che ho proposto consisteva in una divisione più razionale degli spazi, che nella soluzione iniziale risultavano anche difficili da arredare, e nella realizzazione di più ambienti. Infatti, secondo il mio progetto la casa ora ha: - 3 camere da letto - 3 bagni (due completi ed uno semi completo-lavanderia) - 1 salone - ingresso - 1 cucina abitabile - 1 lavanderia Come è semplice notare dalle piante che raffigurano il prima - dopo, bastano piccoli accorgimenti per realizzare stanze in più, o semplicemente ambienti più confortevoli. Spostare i bagni nella parte più buia della casa, libera una finestra luminosa donandola ad una stanza che da studio può diventare camera da letto. Il nodo del salone con la lavanderia e l'anticipazione della cucina nel salotto, serve principalmente per rendere la lavanderia vivibile e utilizzabile anche come bagno, ma torna utile poiché aiuta a creare l'ingresso. L'ingresso è un filtro molto utile, è il luogo dove ci si spoglia degli oggetti "fastidiosi" come chiavi, posta, ombrello, cappotto; in più in questo caso la realizzazione di un muro di fronte la porta di ingresso, è utile per accostare il divano e rendere la zona salotto più intima e confortevole. Altra piccola accortezza è nel corridoio. Personalmente cerco sempre di evitare la realizzazione di corridoi, li trovo spazi inutili ed anche un pò angoscianti! Certo, se non possono scomparire si può correggere la forma stretta e lunga con una piccola rientranza dove alloggiare uno specchio o un mobiletto. Da non sottovalutare per i non addetti ai lavori è la praticità di "toccare con mano" quello che a volte è un pò difficile da capire sulla carta. In questo caso, progetto alla mano, ho riportato nella realtà il disegno che avevo realizzato. In questo modo i proprietari hanno potuto comprendere ed apportare modifiche senza troppi sforzi di immaginazione!

Ritorno al moderno - Napoli (NA)

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Archisio - Daniela Puglia - Progetto Ritorno al moderno
Eliminare gli anni di troppo con interventi mirati Per questa casa ho avuto la fortuna di incontrare i così detti "clienti illuminati"! Persone fantastiche che hanno saputo approfittare nella maniera più saggia della figura dell'architetto. Daniela e francesco erano stanchi ma soprattutto annoiati dallo stile vecchio e fuori moda della loro casa; così approfittando della decisione di lucidare il parquet in tutta la casa, hanno voluto cambiare l'aspetto dell'appartamento non toccando le murature ma utilizzando solo luci, colori e qualche arredo nuovo. Dopo aver fatto una selezione degli arredi che si intendeva mantenere e di quelli che invece avevano fatto il loro tempo, abbiamo cominciato il restyling! Il corridoio ha avuto una trasformazione di luci e colori. L'obbiettivo era di creare un "tempo" che scandisse la percorrenza monotona. Così nella zona centrale due fasce di colore scuro comprimono lo spazio creando movimento. Lateralmente due applique che generano fasci di luce verticale. La zona del vecchio salotto è stata trasformata in studio. Bisognava far trionfare un quadro a cui la proprietaria era molto affezionata. Così la scelta di dipingere la parete color rosso fuoco, lo stesso colore del drappo ritratto nel quadro. Il faretto posto in alto a sinistra sottolinea il raggio di luce raffigurato nel dipinto. Il salone ha subito un restyling notevole. Le pareti corte sono state tinteggiate con lo stesso colore utilizzato nel corridoio. E' stata divisa la zona pranzo dalla zona giorno. Ora gli elementi nuovi e moderni come la parete attrezzata, il divano, tavolo e tavolino, comunicano con gli arredi antichi. Il risultato, grazie anche al cambio della illuminazione, è un ambiente spazioso ma accogliente. La cucina aveva un aspetto rustico. Anche qui bisognava intervenire con piccoli gesti per arrivare ad una soluzione vivace e alleggerita. Sopra i fornelli è stato eliminato l'arco, creando una mensola sospesa che funge da illuminazione per il piano di lavoro. Le nuove mensole in legno bianco ed il nuono mobile completano l'angolo mimetizzando gli elettrodomestici bianchi (caldaia e lavastoviglie). Il colore della parete è vivace ma delicata e sposa benissimo con le mattonelle colo cotto. Anche in camera da letto c'è stato un intervento: qui è stata tinteggiata una parete color viola scuro per fare contrasto con la testata del letto lilla (troppo chiara per la parete bianca) e per riprendere i colori del copriletto. Il tutto è coronato da un nuovo lampadario in coordiato con le abat-jour.

Fotoinserimenti - Napoli (NA)

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Archisio - Daniela Puglia - Progetto Fotoinserimenti
Sei sicuro di ciò che vedi? I fotoinserimenti sono strumenti utili per due motivi. Da un lato vi è un utilizzo amministrativo, ad esempio per le relazioni paesaggistiche. Dall'altro vi è un'utilità pratica di comunicazione con il cliente. Spesso può essere difficile immaginare come sarà una determinata trasformazione. Così attraverso l'elaborazione di disegni tridimensionali, render e fotomontaggi, si aiuta il cliente nella visione fotorealistica del progetto. Nel caso di queste immagini, il fotomontaggio di un cancello di accesso ad un vialetto da realizzare.
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