Cristina Di Marco

Ll progetto prevede n. ° 3 edifici in linea di sei piani fuori terra, similari tra loro e disposti a corte, formati da piano terra, primo, secondo, terzo, quarto e quinto oltre alla mansarda non abitabile. Le unità abitative sono n. ° 38 per edificio, per un totale di n. ° 114 unità immobiliari, oltre n. ° 6 sottotetti da collegare agli alloggi sottostanti. Al piano interrato sono situati complessivamente n. ° 147 box, n. ° 123 cantine, n. ° 3 locali autoclave, n. ° 3 locali scambiatori di calore e n. ° 6 locali a disposizione. Gli edifici sono previsti in classe energetica "a+": comfort abitativo a basso costo energetico, collocandosi all'interno di una specifica classe energetica in base al consumo del combustibile all'annuo per ogni metro quadrato di superficie riscaldata.

Il progetto prevede la realizzazione dell’edificio a destinazione magazzino di vendita di prodotti all’ingrosso al piano terra e box al piano interrato; all’interno del magazzino una modesta superficie è destinata ad uffici della struttura. Il progetto vuole modificare la leggibilità e la riconoscibilità del sistema precedente, migliorando la qualità paesistica quindi il sistema territoriale, insediativo e morfologico del sito. Viene così modificato il cono ottico del tracciato stradale ad elevato flusso di traffico automobilistico e pedonale, stabilendo tra l’osservatore e il territorio una maggiore fruizione visiva dell’intorno urbanistico ed architettonico

Il progetto allegato attiene alle ristrutturazione dell’oratorio di vighignolo di settimo milanese, al fine di rendere più organici i servizi attuali, più rispondenti ai bisogni dei ragazzi sia per quelli che utilizzano i campetti esterni sia per quelli che si occupano di teatro. Contestualmente accrescere gli spazi per la catechesi. L’intenzione di adeguare l’attuale struttura dell’oratorio nasce pertanto dalla esigenza di: 1. Ampliare e adeguare gli spogliatoi esistenti. 2. Disporre di un palco fisso per attività teatrali, senza però ridurre la capacità della sala o impedire l’utilizzo della sala polifunzionale oggi adibita anche a campo di pallavolo e ad attività comuni. 3. Disporre di nuove aule al piano primo in ampliamento a quelle esistenti.

Il sopralzo del sottotetto proposto nasce dall’esigenza di creare una nuova unità abitativa indipendente frazionando contestualmente l’unità esistente sproporzionata per le esigenze della famiglia, con spreco di energia e calore , creando contestualmente per esigenze di risparmio energetico una copertura a tenuta e ben coibentata. Il progetto relativo al recupero del sottotetto con una nuova unità abitativa nasce non dalla indisponibilità di cubatura ( la superficie di proprietà x l’indice fondiario era sufficiente ) ma dalle altezze di prg e dalla disponibilità di cubatura già esistente nel sottotetto alla cui media viene attribuita una porzione di superficie con h=media di mt. 2. 40. Per quanto sopra ai fini delle altezze viene così attribuita al sottotetto l’altezza media ponderale di mt. 2. 40. Trattasi quindi di un edificio esistente con una unità abitativa di mq. 270 totali su due piani f. T. , compresa la scala, oltre il piano box- cantina seminterrato, delle stesse dimensioni di un piano (mq. 135) e sottotetto non abitabile senza permanenza di persone. Il nuovo intervento si propone di : • rendere abitabile il sottotetto ai sensi della l. R. 15/96 e l. R. 22/99 e succ. L. R. 12/2005, • frazionare i due piani esistenti con leggeri ampliamenti; • localizzare un alloggio al piano sottotetto, per un totale n. 5 alloggi.