Chiara - Studio Violi

Il progetto prevede una sostituzione edilizia con aumento di cubatura a cassino sulla via casilina in un'area a forte vocazione commerciale. L'edificio si caratterizza per una grande permeabilità visiva, evidente nella hall a doppia altezza sulla quale si affacciano la maggior parte degli uffici. Lo spazio è reso fortemente luminoso dalle ampie vetrate a controllo solare. Un'estetica moderna e molto minimale è stata unita a una grande cura del dettaglio. L'aspetto energetico è stato oggetto di un'accurata progettazione, impianti completamente domotici con controllo del riscaldamento invernale, climatizzazione estiva e qualità dell'aria per ottenere una certificazione energetica di classe a4.

This project was designed quickly but accurately in order to respond to clients requests. It hosts offices for a company in the health sector. Large solar control windows make the interior well-lit, but not overheated. The double height hall allows a great visual permability between the internal offices. The energetic aspect was carefully planned. The completely isolated building has underfloor heating and air quality control. A domotic system lets users control internal comfort parameters.

Conversione in complesso produttivo dell'ex residence roma. Tesi finale di specializzazione - mad, master in architettura digitale - progettista di architetture sostenibili - inarch progetto vincitore del premio mad, master in architettura digitale, xiii edizione progetto di conversione architettonica, tecnologica ed economica del complesso di edifici dell'ex residence roma, in via di bravetta 451. L'intervento segue la strategia stabilita dal comune di roma, attraverso la delibera 47/2007, non ancora attuata, che prevede l'accordo di programma per la riqualificazione degli edifici del residence con cambio di destinazione a residenziale e realizzazione di circa 5000 mq di servizi pubblici. La consistenza complessiva del comparto è di circa 35.000 mq. Obiettivo principale è verificare le possibili forme di recupero e trasformazione degli edifici esistenti, attraverso un attento studio programmatico di un sistema misto di residenze, servizi alle residenze e di quartiere, proponendo innovazioni tipologiche finalizzate alla costituzione di nuove forme di abitare capaci di stimolare la condivisione e la costituzione di comunità.

Una soluzione flessibile ideale per un monolocale. Un mobile realizzato su misura da artigiani locali per massimizzare superfici utilizzabili senza rinunciare al design. Letto matrimoniale da un lato, guardaroba e studio dall'altro. Per uno spazio dinamico che cambia nel corso della giornata.

L'intervento progettuale è teso all'agevolazione della transibilità dell'arteria mediante la parziale eliminazione della strozzatura costituita dal ponte sul vallone dell'inferno. Il risultato è stato ottenuto con un intervento di manutenzione sul ponte, spostando il guard-rail esistente sul lato esterno della carreggiata e realizzando a monte una passerella pedonale in acciaio avente una larghezza netta utilizzabile di ml 1.80.

L'involucro edilizio è stato progettato al fine di ottimizzare l'efficienza dell'impianto termico Favorendo nella stagione invernale la minimizzazione delle dispersioni termiche e limitando nella Stagione estiva il surriscaldamento degli ambienti interni, schermando le aperture esposte a sud Con aggetti orizzontali tali da garantire l'ombreggiamento nei momenti più critici. Le Tamponature dotate di un'importante inerzia termica aumentano lo sfasamento termico Per contenere i consumi energetici per la climatizzazione sono previsti inoltre alcuni ulteriori Accorgimenti, riguardanti la tipologia del generatore termico: due caldaie a condensazione da 50 kw (il dimensionamento è dipeso dal fabbisogno per acs) funzionanti n cascata Accumulano il calore in un serbatoio in cui affluisce anche il calore prodotto dai pannelli solari Termici. Appositi scambiatori ultrarapidi provvedono al riscaldamento immediato dell'acs per Evitare problemi legati alla legionella. Ciascun utente infine è libero di accendere il proprio Impianto, con distribuzione radiante a pavimento, grazie alla presenza di contabilizzatori Elettronici individuali. Completa l'impianto un piccolo campo fotovoltaico posizionato in Copertura che fornisce energia alle utenze condominiali Il fabbricato, progettato prima della pubblicazione del d.lgs. 311 del 29/12/2006, ricade nella Classe energetica a.

Partendo dal disegno già presentato in comune, lo studio ha realizzato una variante con cui Veniva regolarizzata la sagoma e ridisegnati i prospetti, specie nella facciata principale, Aggiungendo le vetrate caratterizzanti dei corpi scala. Successivamente è stato redatto L'esecutivo strutturale, utilizzando le ntc 2008 prima ancora dell'obbligo legislativo succeduto Agli eventi sismici dell'aquila nel 2009, conseguendo il primato di primo edificio abitativo nel Cassinate realizzato con struttura realmente antisismica Oltre al progetto architettonico e strutturale è stato redatto anche il progetto dell'isolamento Termico e degli impianti, realizzando un edificio in classe a2.

L'idea guida del progetto è creare col ponte un anello ciclopedonale che parte e riporta alla Città, rispondendo con caratteristiche strutturali e formali contemporanee non solo alle esigenze Distributive ma anche a quelle culturali e storiche identificative di questo luogo. La forma del ponte, sinuosa come un'onda, è curvata secondo il verso di scorrimento dell'acqua Del piave. In questo modo il percorso da mero attraversamento diventa un point-view dinamico Verso gli elementi simbolici della città: il ponte degli anni '20 che collega le due sponde del Piave e l'ex castello bortoluzzi. Il concept strutturale è quello dell'arco, realizzato in acciaio con struttura scatolare. Dei puntoni collegano l'arco all'impalcato che partecipa cosi al comportamento statico della struttura. Il nuovo ponte riprende cosi il concetto moderno alla base del ponte sul piave realizzato da Robert maillart ai primi del '900:"nulla deve essere superfluo"

Il complesso edilizio comprende la sala per le celebrazioni eucaristiche con annessi i locali di Servizio parrocchiali, l'alloggio del parroco e altri locali e servizi per l'attività di catechesi La pianta del fabbricato è molto raccolta, di forma quasi quadrata con un asse di simmetria Passante per l'ingresso principale e per l'altare. Benché situata in zona sismica, la struttura presenta elementi di interesse nella particolare Copertura a volta sottile a forma di paraboloide iperbolico. Otto pilastri principali in ca, a Sezione allungata sono posti a coppie simmetriche ai quattro vertici della sala per le Celebrazioni. Su tali colonne si innestano al piano seminterrato quattro coppie di travi a sezione Variabile che incrociandosi formano la tessitura su cui poggia il solaio di calpestio della chiesa Al livello della copertura dalle colonne partono due travi a sciabola in с.а. Che irrigidiscono il Bordo della copertura costituite da due falde di paraboloide iperbolico completamente separate E consentono l'aggancio della travatura reticolare in acciaio.

Nel paesaggio piatto della pianura padana, r'idea progettuale crea un landmark che segnala la Vicina città di cittadella. La rotazione dell'asse del ponte permette di indicare al pedone le Antiche mura della città storica. La forma di progetto deriva dallo schema strutturale dell'arco a tre campate, modificato per ottenere una linea più sinuosa. L'arco è un profilo in acciaio a sezione costante: un sistema di cavi sostiene l'impalcato in legno micro-lamellare.

Le nostre ricerche hanno esplorato le possibilità offerte dalla geometria, cercando una risposta Rigorosa ai quesiti del bando. L'elemento primordiale della seduta equilatera è un triangolo equilatero di 45cm di lato. Chiusa la seduta è una perfetta piramide equilatera, un oggetto dalla geometria elementare, Una sorta di scultura minimalista la cui forza risiede nella semplicità. Aperta, diventa una Poltroncina in tessuto dal design avvolgente.

Si tratta di un complesso immobiliare composto da 7 fabbricati con un piano interrato e quattro Piani fuori terra, uniti tra loro al livello interrato da un garage che abbraccia quasi interamente il Lotto interessato. Date le particolarità architettoniche dell'involucro esterno dei fabbricati le Strutture hanno richiesto particolari studi, ad esempio per i balconi sagomati che pur avendo Sbalzi di circa 2.80 metri hanno un profilo visibile di 12 cm di spessore e lo sbalzo in copertura a 45 visibile in facciata. Negli ultimi fabbricati del complesso (edifici d, e ed f) per la prima volta A cassino è stato applicato un cappotto per la coibentazione delle pareti esterne La struttura in cemento armato gettato comprende:-fondazioni del tipo a travi rovesce in Calcestruzzo armato, strutture di contenimento al piano interrato con pareti di calcestruzzo Armato su fondazioni continue, strutture portanti verticali con travi e pilastri in calcestruzzo Armato gettati in opera, solai del tipo a predalles per il piano interrato ed il piano terra e del tipo Misto laterocementizio ai piani superiori

Progetto strutturale. La passerella fa parte del percorso pedonale che collega il rettorato alla facoltà di ingegneria dell'università di cassino. La struttura principale è realizzata in acciaio ad alta resistenza tipo s355 con funi portanti in acciaio armonico da 26 mm di diametro. L'impalcato è in legno ricomposto.

La periferia romana si caratterizza per due aspetti: quello del tessuto frammentato e saturo dell'abusivismo edilizio, e quello dilatato degli interventi di edilizia economica e popolare. Negli anni '60 allo scopo di migliorare le condizioni abitative dei 'nuclei edilizi', spesso si decise di costruire i piani in prossimità di essi: i servizi presenti nei pdz, dimensionati per l'utenza di interi quartieri, avrebbero supplito alla mancanza di attrezzature collettive dei quartieri spontanei. Molto spesso però, i pdz sono rimasti incompleti, andando a gravare sui quartieri dal punto di vista abitativo e lasciando disattesa la domanda di servizi. I quartieri dell'edilizia economica e popolare denunciano a chiare lettere la loro appartenenza a una città diversa. Il disegno su scala urbana ha creato quartieri avulsi dall'intorno per morfologia, tipologia, composizione sociale, rigettati dai loro stessi abitanti. Il dibattito architettonico si è occupato spesso di questi giganti della periferia: in alcuni casi si è arrivati alla demolizione (i ponti del laurentino 38), in altri si tenta la via del recupero, cercando di favorire l'integrazione e la continuità tra pdz e intorno. La densificazione può essere la strategia vincente. Contrariamente alle apparenze, spesso i pdz possiedono una densità molto bassa, per via dei grandi spazi verdi che li contraddistinguono. Densificare consentirebbe di raggiungere quella 'massa critica' necessaria per l'inserimento di funzioni diversificate. Non solo nuovi servizi, dunque, ma anche nuovi alloggi, che contribuiscano a rendere più dinamica la composizione sociale del quartiere e favoriscano la mixité sociale. Piuttosto che realizzare nuovi interventi, costruire nei pdz consentirebbe un notevole risparmio ai comuni, sia in termini di suolo pubblico (costruire nella città consolidata piuttosto che contribuire alla crescita della città diffusa), sia in termini di fondi (a roma sono enormi i terreni pubblici inutilizzati). Tutto questo si incrocia con un'altra problematica della città contemporanea, particolarmente forte a roma: la domanda di alloggi sociali. L'ipotesi di progetto, dunque, è di inserire edilizia sociale da destinare all'affitto all'interno del complesso iacp di torrevecchia, sfruttandone gli enormi spazi inutilizzati. L'intervento ha studiato l'intero comparto di riferimento, in maniera da cercare un integrazione del pdz col suo intorno. Le strategie sono state: compattare il verde, compattare l'edificato, dare forza al nodo di scambio accentrandovi anche funzioni di servizio, addensare servizi pubblici e privati lungo la direttrice di via di torrevecchia.

Progettare un centro dedicato alla produzione artigianale della birra unico al mondo, dove unire Produzione, svago, cultura e divertimento: questo l'ambizioso obiettivo del concorso Il sito di progetto è un insieme monumentale, con una villa cinquecentesca immersa in un parco E la cantina di invecchiamento dismessa il cui spazio interno ha un fascino potente, con la sua Scansione in campate regolari e la luce diffusa La nostra proposta ha voluto valorizzare le preesistenze. Della cantina di invecchiamento Abbiamo sottratto la prima campata, per creare un landmark che potesse accogliere i visitatori. Ispirato dalle lamelle che compongono le botti, il volume è composto da una sequenza di telai in Legno lamellare uniformemente ruotati per creare un percorso dinamico. Ii volume di ingresso si Trasforma in una promenade anulare che contorna l'intero edificio, permettendo di accedere Facilmente alle diverse funzioni proposte nel complesso, dall'osservazione delle fasi di Produzione alla degustazione fino alle sale conferenze e al ristorante Nel giardino della villa storica, i tasting pods per la degustazione all'aperto riprendono lo stesso Principio progettuale su scala ridotta

Il progetto è risultato aggiudicatario della gara a procedura aperta per la realizzazione del "complesso per la formazione con multimedialità" presso l'istituto nazionale per le malattie Infettive spallanzani.

L'obiettivo del concorso è progettare un prototipo per una forma di turismo più integrato, una Galleria d'arte rurale nella cittadina di avigliano umbro, ripetibile però in simili contesti. La Proposta progettuale deve dunque essere flessibile e economica, qualità ottenute creando un Modulo composto da pannelli prefabbricati x lam utilizzabile in diversi modi, come bed and Breakfast, galleria, ristorante o altro. La forma cubica estremamente semplice permette Un'ampia versatilità. Il modulo può essere usato indipendentemente o in combinazione con altri per creare un padiglione di maggiore superficie.