Brau Battistelli Roccheggiani Architetti Associati

Il progetto riguarda un villino bifamiliare in corso di realizzazione nella lottizzazione ‘via appennini alta’ a jesi (an), eco quartiere contraddistinto dai seguenti aspetti: -viabilità interna al quartiere, che caratterizzata da strade a uso esclusivo di accesso ai lotti privati e dunque strade non di attraversamento, con un sistema strada carrabile-pedonale-ciclabile concepito come uno spazio pubblico in cui domina la mobilità dolce, lo spazio gioco e la sosta; -parco di quartiere a ridosso della scuola elementare esistente, dove terminano i percorsi pedonali e ciclabili che si svilupperanno, a mo’ di passeggiata, da gran parte della lottizzazione; -illuminazione pubblica, progettata cercando di ridurre il più possibile il consumo di energia attraverso il posizionamento dei corpi illuminanti, l’utilizzo di lampade a basso voltaggio e l’impiego di apparecchi illuminanti muniti di dispositivi in grado di ridurre i consumi energetici. Coerentemente il villino è caratterizzato dai seguenti requisiti: -ricorso a fonti energetiche rinnovabili (geotermia) -isolamento termico a cappotto (14cm) -realizzazione di serra solare -recupero acque meteoriche -illuminazione a led a basso consumo

Piano di recupero ex "umberto i": complesso residenziale “villaggio cardeto”, ancona Il progetto L’intervento consiste nella progettazione di un nuovo edificio residenziale ricadente nell’area dell’ex complesso dell’ospedale regionale umberto i di ancona, posta in una zona centrale di particolare valore storico - ambientale. L’edificio, che comprende 75 alloggi e circa 6000 mq di locali ad uso autorimessa, ha la particolarità di essere pensato con un doppio fronte: uno, che si relaziona con gli storici padiglioni dell’ospedale, caratterizzato da una doppia parete in laterizio tipo brise-soleil che va a nascondere le profonde terrazze, creando un fronte continuo come richiesto dalla sovrintendenza, e l’altro con rivestimento ligneo che si confronta con il parco del cardeto.

Complesso commerciale e direzionale tornabrocco, jesi (an) Progetto L’intervento è proposto in un’area centrale della città di jesi, attualmente occupata da edifici industriali artigianali in via di dismissione. Il progetto prevede due edifici. Uno con tipologia a “piastra”, ad uso commerciale, l’altro a “torre” su cinque livelli, ad uso direzionale. Il progetto nel suo complesso pone in primo piano la progettazione secondo criteri di eco-sostenibilità sia nel complesso di materiali e tecnologie che per prestazioni energetiche dei singoli manufatti, per l’approvvigionamento di energie rinnovabili ed anche per la volontà di intervento di recupero di un’area dismessa.

Concorso per il nuovo complesso parrocchiale “s. Giacomo” a ferrara - progetto secondo classificato Il progetto Il concorso su invito, indetto dalla cei-conferenza episcopale italiana, ha come tema la progettazione del nuovo complesso parrocchiale "s. Giacomo apostolo", sito in ferrara, comprendente la chiesa, la casa canonica e i locali di ministero pastorale. Il progetto, classificatosi al ii° posto, è stato sviluppato adeguando l’intervento al contesto circostante, caratterizzato da un forte impianto naturale. La chiesa si apre alla città circostante, rivolgendo l'orientamento alla strada che è spina dorsale dell'impianto urbano. Il sagrato diventa così spazio pubblico, rivolto ai fedeli e alla città. Lateralmente, un edificio raccoglie i locali del ministero pastorale e la casa canonica, riproponendo sagoma e dimensione dei corpi di fabbrica esistenti . La ricerca di volumi puri ed essenziali deriva dalla volontà di lasciar parlare gli elementi della natura, essa stessa opera d'arte: la luce, l'acqua, il verde.

Complesso commerciale e direzionale tornabrocco, jesi (an) Progetto L’intervento è proposto in un’area centrale della città di jesi, attualmente occupata da edifici industriali artigianali in via di dismissione. Il progetto prevede due edifici. Uno con tipologia a “piastra”, ad uso commerciale, l’altro a “torre” su cinque livelli, ad uso direzionale. Il progetto nel suo complesso pone in primo piano la progettazione secondo criteri di eco-sostenibilità sia nel complesso di materiali e tecnologie che per prestazioni energetiche dei singoli manufatti, per l’approvvigionamento di energie rinnovabili ed anche per la volontà di intervento di recupero di un’area dismessa.

Progetto In prossimità del passetto di ancona sorge il palazzo costruito attorno agli anni’70 dov’è ubicato l’attico oggetto dell’intervento. La ristrutturazione dell’appartamento, unitamente al miglioramento delle prestazioni energetiche, ha puntato a dare risalto alla vicinanza con il mare. L’ ampio salone infatti, con le sue grandi aperture, è progettato per migliorare la vista verso il mare. Particolare attenzione è stata riservata alla scelta delle finiture; parquet in plancia di teak, porte in vetro verniciato a tutta altezza, rivestimenti dei bagni con lastre tipo kerlite, rivestimento della parete del salone con boiserie in castagno, mobili realizzati su progetto in rovere verniciato. Il progetto illuminotecnico ha previsto prevalentemente luci a led ad incasso sul controsoffitto.

Progetto Il progetto consiste nell’arredo di una terrazza di copertura di un’abitazione con vista mare fino a quel momento inutilizzata. L’effetto ottenuto è quello di un ponte di una nave con pavimentazione in legno, corrimano con profili circolari di ferro verniciati di bianco. La progettazione ha previsto il rivestimento in legno e lamiera stirata bianca di elementi tecnologici presenti nella copertura quali canne fumarie, prese di luce, vani extra corsa ascensore, che rivestiti sono divenuti elementi fissi di arredo come sedute, box doccia ed un gazebo a copertura della zona salotto.

E' un piano di lottizzazione residenziale denominato "le corti". Il progetto di questi otto edifici residenziali è inserito all’interno del comparto urbano ecosostenibile “le corti sostenibili”, progetto pilota con la certificazione “climahabitat” di casaclima (bolzano). Gli edifici sono divisi in due tipologie: “palazzina” e “villino”. Tutti gli edifici sono stati progettati seguendo il protocollo “nature” e la classificazione energetica “classe a” di casaclima e seguendo il protocollo “itaca marche”.

Il progetto Il progetto recupera un’area residua dell’ambito consolidato dell’abitato di moie. Il sedime dell’edificio deriva dalla sovrapposizione di vari “limiti” conseguenti a distanze di rispetto da confini, strade da realizzare, edifici esistenti. Il progetto propone un unico edificio articolato in due blocchi, costituito da quattro unità immobiliari, disposte su tre livelli fuori terra ed un livello ipogeo. L’idea alla base del progetto è quella di realizzare un edificio con grande attenzione alle esigenze energetiche sia passive che attive, fondendole con istanze di natura climatica e con soluzioni costruttive ed architettoniche di qualità. L’edificio sarà realizzato con struttura in acciaio e con tecnologia a secco.

Villini roma

Edificio commerciale tigli 2, castelbellino (an) Il progetto L’edificio ad uso artigianale e commerciale è ubicato nel centro di una nuova area di espansione residenziale di complessivi 40.000 mq. Due le funzioni caratterizzanti l’edificio: al piano terra un supermercato, mentre al piano primo una palestra. Il fabbricato, di 9.960 mc, è realizzato con struttura con moduli prefabbricati, ciò nonostante il progetto cerca di dissimulare la rigorosa rigidità strutturale con variazioni volumetriche tra il piano terra ed il piano primo, inserendo terrazze, scale accorpate ai volumi degli ascensori, e volumi a sbalzo. Proprio quest’ultimo, realizzato con struttura reticolare in acciaio e rivestimento esterno in pannelli di legno, caratterizza formalmente l’intero progetto.

Progetto Restauro conservativo di un edificio storico residenziale annesso ad complesso religioso monumentale.

Il progetto Si tratta di una casa unifamiliare per un allevatore di cani. L'abitazione è costituita da un piano interrato ad uso autorimessa, taverna, lavanderia, ufficio e servizi vari; da un piano superiore ad uso abitativo con struttura in muratura portante e copertura in legno lamellare e da un ampliamento ad uso soggiorno, anche questo in legno.

Casa dello chef

Il progetto Il progetto prevede la costruzione di un edificio ad uso residenziale comprendente 38 unità immobiliari ed un piano destinato a parcheggi per un totale di circa 50 posti auto. Vista la particolarità dell’area, prospiciente il mare e con vista sulla parte storica della città di ancona, e vista la forma stretta ed allungata del lotto, si è pensato ad un edificio lungo 100 metri con quattro corpi scala che creano elementi passanti tra mare e campagna. Tutti i soggiorni sono ubicati fronte mare e dotati di terrazzi abitabili schermati con pareti in brise soleil di laterizio che caratterizzano fortemente l’immagine del progetto.

Il progetto Il progetto è proposto come recupero di un’area centrale dell’abitato di castelplanio stazione, dove insisteva un edificio residenziale in precarie condizioni di conservazione. Il tema progettuale è stato quello di ideare una particolare aggre-gazione tipologica modulare, che consentisse di distribuire gli otto alloggi sui due fronti principali dell’edificio stecca. Ne sono nati due differenti prospetti, uno che affaccia sulla viabilità carrabile principale quindi con accorgimenti progettuali che tengano conto di proteggerlo da questa; l’altro che invece si apre verso una corte interna nella quale al piano terra si aprono anche due unità immobiliari ad uso commerciale.

Il progetto Il villino sorge all’interno di un comparto residenziale di nuova realizzazione. Esso è composto da tre unità immobiliari di unica proprietà, la principale, al piano terra, di 160mq, una piccola unità di appoggio di 43 mq sempre al piano terra, mentre una terza unità di 77 mq è ubicata al piano primo. L’edificio si conforma in relazione alla geometria del lotto e del suo orientamento cardinale. L’organizzazione planimetrica ad ‘l’ aperta a sud-est, è la risposta alla lettura microclimatica del sito. Il villino si articola per singoli volumi aggregati a setti portanti, ed articolati lungo l’assialità del percorso distributivo al piano terra della residenza principale. Il linguaggio architettonico che consegue è una ibridazione di tradizione e caratteri contemporanei.

Il progetto L’intervento consiste nella ristrutturazione edilizia di un fabbricato, risalente agli anni ‘20 dello scorso secolo, all’interno del quale sono stati realizzati sei alloggi distribuiti su tre livelli, mentre un settimo alloggio occupa il piano attico; a terra, due locali commerciali. La scelta è stata quella di predisporre un progetto “palese”, non timoroso del dialogo con il dignitoso linguaggio vernacolare che connotava il vecchio fabbricato. Il progetto tenta di “rileggere” il vecchio fabbricato, lavorando per “trasformazioni e integrazioni”. Il lavoro è concentrato, principalmente, nel riprogettare la “sopraelevazione” e il sistema dei collegamenti verticali.

Il progetto Il progetto prevede l'ampliamento della residenza privata di un gallerista d’arte sita in ancona utilizzando una tecnologia costruttiva a secco. Il rivestimento dell'ampliamento sarà parte in parklex parte in intonaco tinteggiato. è stata prevista la schermatura delle terrazze con brise soleil metallici.

Progetto Cappella della beata vergine maria di loreto presso il santuario di giovanni paolo ii, cracovia (pl)

Torre ascensori passetto

Realizzazione della sede della corte d’appello delle marche Il progetto Il progetto consiste nell'utilizzo di una struttura in cemento armato esistente di complessivi 5000 mq, situata nel centro storico della città e realizzata alla fine degli anni '80, per fare la a corte di appello delle marche. Le problematiche principali sono state quelle di riuscire a collocare tutte le specifiche funzioni indispensabili per il nuovo uso, rispondendo ad esigenze di tipo dimensionale, logistiche, di sicurezza e di privacy per particolari settori e non trascurando la vivibilità del luogo di lavoro.

Il progetto Il progetto prevede la realizzazione di due edifici residenziali adiacenti, rispettivamente di 4 e 10 unità immobiliari. Dato l’andamento scosceso del terreno e l’affaccio su una vallata di particolare bellezza, si è pensato a dei fabbricati di due livelli fuori terra, accessibili per mezzo di scale e ballatoi che raccordano la differenza di quote rispetto al piano stradale, garantendo una distribuzione interna funzionale ed un affaccio dei soggiorni privilegiato. Trovandoci in zona conero, la finitura prevede parziale rivestimento con pietra bianca rivisitata in chiave moderna. Il blocco 2, di 10 unità immobiliari, ha ottenuto inoltre la certificazione "casa clima".

Residenze castellano

Palazzo gallo

Residenze fagioli

Il progetto Recentemente ultimato, prevede la realizzazione di un edificio caratterizzato da un livello interrato ad uso autorimessa, una piastra di base con porticato pubblico prospiciente via dell’ industria con retrostanti locali commerciali e due “torri” di sette piani ciascuna ad uso residenziale con 100 alloggi per complessivi mq 9307. Un sistema di chiostre interne assicura l’illuminazione di tutte le parti condominiali e dei bagni di tutti gli alloggi. I tetti sono stati progettati ad uso giardino.

Rosticceria a senigallia

Abitazione a castiglioni

Attico a bolzano

Studio fisioterapico

Progetto Progetto di interior design di un ristorante-caffè storico, dislocato su due livelli ed ubicato nel cuore della città di ancona. L’intervento ha consentito di utilizzare un nuovo locale come ampliamento del bar. Si articola in 3 zone: bar, enoteca e sale per la ristorazione. Caratterizzano il progetto porte e vetrine a tutta altezza, pareti rivestite con boiserie in legno chiaro tipo rovere ed arredi progettati sempre con la stessa essenza e colore. Ne consegue un’immagine di locale contemporaneo ma di un’eleganza rigorosa. Particolare attenzione è stata riservata al progetto illuminotecnico.

Progetto Il progetto consiste nella ristrutturazione di un appartamento di mq 250 dislocato su due livelli ubicato su di una palazzina degli anni ‘20. L’intervento ha consentito di utilizzare il sottotetto, prima adibito a soffitta, come zona svago prevedendo una terrazza con vista mare, l’innalzamento di una porzione di copertura ed un taglio sul solaio per creare una doppia altezza nel sottostante salone. Caratterizzano il progetto porte e pareti in vetro scorrevoli e l’utilizzo di resine.

Progetto Il progetto consiste nella ristrutturazione di un ristorante situato ad ancona. E’ stata prevista una nuova disposizione degli spazi ed una diversa organizzazione dei percorsi interni per differenziare le zone a uso pubblico da quelle destinate ad ospitare servizi. Al pianto terra ora la sala ristorante è uno spazio unico fatta eccezione per due sale minori che a seconda delle esigenze diventano più o meno private. Il bar centrale, ampliato e rinnovato è delimitato da una parete filtro che garantisce illuminazione e isolamento acustico dalla zona ristorante. Al piano superiore, nella sala ristorante, la precedente boiserie è stata sostituita con una in legno bianco. Interamente pavimentata in legno nautico la terrazza a livello e quella recentemente riaperta al pubblico, al piano superiore, con vista sulla città e sul mare.

Progetto L'intervento di restauro e risanamento conservativo consiste nel recupero, a fini abitavi, di un edificio realizzato con tipologia edilizia a torre. La costruzione, già ad uso abitativo, deve la sua tipologia edilizia alla funzione di serbatoio di accumulo (torre piezometrica) di acqua. L’edificio è concepito come "residenza monofamiliare", articolata su quattro livelli ai quali corrispondono differenti funzioni dell'abitare. Al piano terra è il soggiorno; al primo piano la cucina pranzo; al secondo piano la camera da letto con il bagno ; al livello superiore lo spazio fitness; infine nella copertura praticabile il solarium. L'abitazione è dotata di un sistema domotico integrato che collega e gestisce impianti ed utenze, semplificandone l'uso.

Progetto dell'allestimento dell'expo meeting "innov-aging", svolto presso la mole vanvitelliana ad ancona.

Progetto Aqa distributore di acqua potabile Con il progetto del box ‘aqa’ ci si è posti l’obbiettivo di qualificare l’architettura e l’inserimento nel paesaggio di un semplice impianto tecnologico, trasformandolo in progetto di architettura. La sua forma concava caratterizzata dalle cinque travi di copertura, riprende quella della mano nel gesto di raccogliere per poi bere. Ma anche quella di una ‘foggara’, che distribuisce acqua nel deserto. Il box ‘aqa’ inoltre assolve anche ad una funzione sociale, ovvero punto ed occasione di incontro, funzione che per tanti anni ed in parte ancora oggi è stata svolta dalle ‘cannellette’, punti di erogazione dell’acquedotto pubblico.

Progetto Il progetto del chiosco cucina prende forma dalle fasce di varie altezze che caratterizzano il disegno del parco che, da vasconi variando di quota divengono sedute, quindi vero e proprio fabbricato, per poi ritornare a quota terreno e divenire percorsi ora in ghiaia, ora in legno, ora in pietra. La struttura è costituita da una di queste fasce che, con debita variazione altimetrica, si articola come se fosse un origami per contenere dei boxes con le funzioni di cucina, bar, dispensa. Le pareti esterne sono realizzate con un materiale che possa annullare completamente la loro consistenza per catturare la forte presenza del verde circostante. Sono delle vetrate a specchio che, catturando le immagini della vegetazione circostante, integrano il paesaggio all’architettura.

Il progetto Riqualificazione piazza santa maria, moie (an) Il progetto parte dal presupposto di voler riqualificare la piazza s. Maria, cercando di eliminare l’attuale aspetto di semplice "spazio urbano contornato da edifici”, destinato a parcheggio, per con-ferirgli dignità di piazza intesa come luogo per il passeggio, il riposo, la contemplazione, lo scambio di relazioni, siano esse inter-personali che di carattere iconico tra i vari soggetti architettonici ivi presenti, pur muovendosi nel rispetto della monumentalità dell’abbazia. Il progetto rappresenta il primo passo per la riqualificazione dell’intera zona costituita da: piazza, sala capitolare, chiostro.

Costa s. Marco

Progetto Ll progetto prevede la ristrutturazione di un vecchio casolare agricolo, sito nella campagna collinare di senigallia, per l'utilizzo come country resort. Il complesso architettonico si compone di tre fabbricati: la casa, la stalla, l'annesso. La casa sarà il cuore del resort con la reception, le sale comuni e le camere; mentre la ex stalla accoglierà tre suite; ed infine l'annesso, che prevede un ampliamento e che sarà adibito a ristorante. Il progetto, primo nelle marche, ha ottenuto la certificazione “climahotel” dell’agenzia casaclima di bolzano, è stato premiato con il cubo d'oro - premio della giuria tecnica al casaclima awards 2017 e, all'interno della stessa manifestazione, si è classificato al terzo posto negli apprezzamenti del pubblico, chiamato a votare per via telematica. Il progetto è stato presentato in diversi convegni nazionali, pubblicato in riviste e portali web di settore ed è stato oggetto di articoli su quotidiani sia tradizionali che on line. La sua visibilità è riportata in alcune slide tra le foto.

Il progetto per la realizzazione della casa della salute nella attuale sede della unità cure primarie 'c' di moie, fa seguito alla realizzazione dell'ospedale modello di jesi oggetto di sperimentazione regionale secondo la d.g.r. N.176 del 11/02/08, e previsto dalla asur marche zona territoriale 5. Il progetto prevede l'ampliamento dell'attuale struttura con un padiglione di 300mq su di un unico piano, con tipologia a patio. Elementi caratterizzanti il progetto sono l'efficienza energetica, l'utilizzo di materiali ecocompatibili, l'attenzione alla riservatezza ed al comfort degli utenti.