Architettura Naturale Veneto

Rinnovabile deriva dal latino re – novus ovvero ripetere di nuovo; si ripete ogni giorno il rinnovo del miracolo del “sorgere” del sole. Il “sole” fornisce da sempre tutta l’energia necessaria alla nostra vita. Oggi sappiamo sfruttare in modo pulito questa energia convertendola in energia elettrica o estraendola dall’aria per riscaldarci. La otteniamo con la “cattura” della luce del sole, convertendola per effetto fotovoltaico. L’energia la possiamo ottenere anche dal vento per mezzo della rotazione di un alternatore, oppure sfruttando il moto delle maree e così via. Come la tecnologia ha permesso di recuperare il calore dell’aria riscaldata dal sole, questo processo si può applicare anche per recuperare il calore dal terreno (geotermia). Questi nuovi sistemi sono molto più efficienti, fino a 5 volte rispetto all’energia che si ottiene bruciando metano, fonte energetica non rinnovabile. La combustione come sappiamo ha come risultato la formazione di anidride carbonica che crea l’effetto serra e l’innalzamento della temperatura nella nostra atmosfera, l’efficienza di queste tecnologie rinnovabili ci aiutano a contenere questo processo di emergenza ambientale.

La progettazione parte dalle esigenze della committenza e si inserisce nel luogo della costruzione prendendone in considerazione le caratteristiche fisiche e bioclimatiche, congiuntamente a tutti gli altri aspetti che contribuiscono alla realizzazione di un edificio che non abbia solo a risultare esaustivo, confortevole e salubre per i diretti fruitori, ma abbia anche ad essere di minimo impatto per l’ambiente e di positivo apporto al contesto paesaggistico e sociale nel suo complesso. Viene posta attenzione alla cultura, ai materiali ed alle tipologie costruttive del luogo, al loro costo, al costo energetico, alla qualità, al comfort ed alla salubrità, al riciclaggio ed allo smaltimento dei rifiuti.

Questa pagina del sito è dedicata alle associazioni , alle amministrazioni comunali o a gruppi di persone che hanno a cuore il territorio, l’ambiente, il paesaggio e l’idea di housing. Tutti coloro che credono nell’idea di comunità, di partecipazione e del vivere in modo collaborativo e sostenibile possono attingere dai nostri professionisti e collaboratori le informazioni per realizzare dei progetti condivisi. Se nel tuo comune c’è un’area dismessa e l’amministrazione non ha ancora progettato nessuna destinazione d‘uso e pensa di venderla, contattaci, possiamo presentare insieme un progetto di recupero e riutilizzo in forma di ecovillaggio urbano o cohousing. Mettiamo a vostra disposizione la nostra esperienza e la nostra professionalità, analizzando insieme gli aspetti tecnici, sociali e costruttivi.

Storicamente la villa era una tipologia architettonica, riferita ad una residenza ampia e collegata ad attività e servizi che ne garantivano l’auto sufficienza. Oggi l’idea della villa ha subito una considerevole evoluzione sia nella sua funzione concettuale che di fronte alle normative di legge che regolano questa tipologia residenziale. Attualmente per villa si intende una residenza di lusso con ampio giardino, piscina ed altri sevizi e comfort abitativi. Per la legge invece le ville ricadono sotto la tipologia di case di lusso regolamentata dalla decreto ministeriale del 2 agosto 1969 n. 1072 e sono una precisa categoria catastale: a/8 (abitazioni in ville) o a/1 (abitazioni di tipo signorile). Un’abitazione di almeno 165 mq e con almeno 4 delle caratteristiche definite dal decreto può essere considerata una villa. Pur nel rispetto delle normative vigenti le nostre eco ville si distinguono dalle proposte oggi presenti nel mercato: per l’attenzione progettuale che prevede la personalizzazione e condivisione partecipativa del committente, per la qualità dei materiali rigorosamente naturali e durevoli che garantiscono una eccellente conservazione e integrità strutturale nel tempo, per eccellenza e avanzamento tecnologico negli impianti riferiti a fonti energetiche rinnovabili ed indirizzati alla massima efficienza e risparmio.