La ditta di restauri di radetti antonio, a trieste, è specializzata nel restauro del legno e del ferro battuto e di altri metalli: nello specifico, si occupa del recupero di mobili antichi in legno, eseguendo interventi di ricostruzione per intagli perduti o lesionati, trattamenti antitarlo e funghicidi, e ripristino delle funzionalità strutturali. Svolge inoltre l’attività di corniciaio, svolgendo attività di pulizia e restauro di quadri, restauro dorature e argentature di cornici, oltre alla loro riparazione e ricostruzione. Nel corso della sua lunga carriera, numerosi clienti privati ed enti pubblici si sono affidati alla professionalità di antonio radetti. Con il tempo, la sua fama si è estesa a livello internazionale, come testimoniano gli innumerevoli lavori eseguiti su commissione, voluti da personalità quali il principe della torre e tasso, i baroni de banfield, oltre che la banca d’italia. Nel 1973, l’allora re afgano commissionò a radetti il restauro di un mobile stile boulle in ottone, madreperla, avorio e tartaruga su base ebano, mentre, più recentemente, ha completamente ristrutturato la chiesa della madonna delle nevi, sul monte s. Pantaleone a trieste, reintegrando le opere in ferro battuto rovinate o mancanti e restaurando i banchi in rovere ottocenteschi. Tra gli altri, si ricorda anche il restauro presso il castello di miramare. Una lunga storia di tradizione
radetti antonio vanta una professionalità che affonda le proprie radici all'inizio degli anni sessanta, quando instaura un rapporto lavorativo con carlo degrassi, definito il “re delle lampade” per la sua capacità di restauro e ricostruzione di lampade antiche, ma anche di costruzione di nuove lampade in stile antico e moderno. Radetti inizia dunque a lavorare come fabbro, occupandosi della costruzione di letti, lampade in ferro battuto e saldature di vario tipo. Lascia la fabbrica nel 1962, quando carlo degrassi gli propone di dare vita a una nuova attività, dove ha finalmente la possibilità...
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La ditta di restauri di radetti antonio, a trieste, è specializzata nel restauro del legno e del ferro battuto e di altri metalli: nello specifico, si occupa del recupero di mobili antichi in legno, eseguendo interventi di ricostruzione per intagli perduti o lesionati, trattamenti antitarlo e funghicidi, e ripristino delle funzionalità strutturali. Svolge inoltre l’attività di corniciaio, svolgendo attività di pulizia e restauro di quadri, restauro dorature e argentature di cornici, oltre alla loro riparazione e ricostruzione. Nel corso della sua lunga carriera, numerosi clienti privati ed enti pubblici si sono affidati alla professionalità di antonio radetti. Con il tempo, la sua fama si è estesa a livello internazionale, come testimoniano gli innumerevoli lavori eseguiti su commissione, voluti da personalità quali il principe della torre e tasso, i baroni de banfield, oltre che la banca d’italia. Nel 1973, l’allora re afgano commissionò a radetti il restauro di un mobile stile boulle in ottone, madreperla, avorio e tartaruga su base ebano, mentre, più recentemente, ha completamente ristrutturato la chiesa della madonna delle nevi, sul monte s. Pantaleone a trieste, reintegrando le opere in ferro battuto rovinate o mancanti e restaurando i banchi in rovere ottocenteschi. Tra gli altri, si ricorda anche il restauro presso il castello di miramare. Una lunga storia di tradizione
radetti antonio vanta una professionalità che affonda le proprie radici all'inizio degli anni sessanta, quando instaura un rapporto lavorativo con carlo degrassi, definito il “re delle lampade” per la sua capacità di restauro e ricostruzione di lampade antiche, ma anche di costruzione di nuove lampade in stile antico e moderno. Radetti inizia dunque a lavorare come fabbro, occupandosi della costruzione di letti, lampade in ferro battuto e saldature di vario tipo. Lascia la fabbrica nel 1962, quando carlo degrassi gli propone di dare vita a una nuova attività, dove ha finalmente la possibilità di occuparsi sul lavoro di restauro e sulle realizzazioni in ferro e legno.