Alicucio

Il mio lavoro è incentrato sulla ricerca e sperimentazione di diverse tecniche e linguaggi nel campo delle arti visive e del design. Il filo conduttore è il materiale di recupero o comunque povero che, viene esplorato, trasformato o riassemblato per mettere in luce le sue potenzialità espressive.

"ogni vecchio oggetto o frammento di esso conserva, visibili o no, le tracce del suo passato. Utilizzare un elemento che ha i segni dell'uso significa evidenziare lo stratificarsi dell'esperienza e raccontare il tempo che scorre, la transitorietà. Significa appropriarsi di una storia e trasmettere nell'opera un senso d'identità personale.
Il riciclo assume così valenza metaforica: il senso di perdita, abbandono, poi di rinascita e rigenerazione."

Alicucio è
Arcangelo favata
Classe 1977.
Diplomato presso l'accademia di belle arti di catania nel corso di scultura.
Nel 2002 riceve una menzione speciale per la tesi in design dal titolo “dal rifiuto all'amore per le cose”.
Nel 2009 fonda a torino alicucio, un laboratorio di autoproduzione nel quartiere multietnico di porta palazzo.
Nel 2011 vince il premio tobeeco come miglior progetto attraverso il recupero di materiale inutilizzato, lingotto fiere, torino.
Nello stesso anno riceve una menzione speciale al concorso internazionale ri-legno, ventura lambrate, fuori salone, milano.
Nel 2017 viene invitato ad esporre alla triennale di milano, per la mostra giro giro tondo, design for kids.
Alcune sue opere sono state pubblicate in riviste di settore nazionali e internazionali, altre fanno parte di collezioni pubbliche e private.

Italiano

Cecchi 45 - Torino (TO)