Adele Di Mattia

In questo interno la protagonista è la luce che si trasforma nello spazio e negli elementi costituenti della casa. Si è cercato di utilizzare al meglio, sia la luce naturale che la luce artificiale. Nelle ore solari, non a caso, sono stati utilizzati materiali riflettenti e di colore bianco quali, il vetro satinato per le pedate della scala, il telo lucido ed il cartongesso opaco per i soffitti, i corpi illuminanti incassati a scomparsa, che insieme ai raggi solari contribuiscono nelle ore diurne ad intensificare e creare giochi di proiezioni di luce naturale all'interno degli ambienti, rendendoli sempre mutevoli. Nelle ore serali, la luce diventa percorso infilato nelle pieghe del soffitto o fa capolino attraverso i faretti spingenti del telo bianco lucido, distribuendo in forme sempre diverse i vari livelli di illuminamento. La scala è stata pensata come elemento estruso dal solaio, rigorosamente bianca e volutamente leggera, presentandosi con le pedate in vetro sabbiato alla luce naturale e animate dalla tecnologia led nelle ore serali, garantendo in questo modo, uno scenario di grande effetto. La struttura portante della scala è in ferro bianco e cerca di integrarsi armonicamente con l'ambiente circostante divenendo così un elemento di arredo che disegna con la luce il collegamento verticale tra lo spazio giorno e lo spazio notte. L’illuminazione led è alla base del progetto, il tutto è gestito e ottimizzato da un impianto domotico, sia per un’ottimizzazione dell’utilizzo delle luci e sia per il risparmio energetico ai fini di una notevole riduzione dei costi. Dovunque si è dato forma alla luce in modo diverso anche nella zona notte; nel vano di distribuzione alle camere la luce si trasforma in lame che scandiscono il percorso subendo a volte una piega a 90 gradi sulla parete; nella camera il soffitto si smaterializza come una falda retroilluminata e tempestata da micro led; nella cameretta un grande plafone luminoso sembra far entrare un “pezzo di cielo” all’interno della stanza.

Questo progetto di trasformazione di un sottotetto non abitabile in una mansarda destinata ad una giovane coppia è stato molto difficile da realizzare. Le difficoltà maggiori sono state quelle di conciliare gli aspetti normativi con le reali esigenze dei committenti. La forma articolata della copertura realizzata in legno lamellare ha reso questa mansarda molto dinamica regalando particolari viste prospettiche e tagli di luce naturali e mutevoli durante le varie fasi del giorno. Sono state ricavate delle terrazze nella parte più bassa della copertura ed inserite delle finestre lucernario soprattutto nella zona giorno. I colori chiari predominano sulle pareti e soffitti, di contrasto con il pavimento a spina pesce che si estende per tutto l’appartamento. Ogni angolo dell'abitazione è stato valutato sia a livello estetico che funzionale.

Stabilimento jambo il progetto ha riguardato principalmente il rifacimento dell'enorme banco bar, fulcro principale del locale. L'idea legata al nome e all'immagine già consolidata di questo stabilimento balneare con doppia funzione diurna e notturna, mi ha condotto all'utilizzo di elementi e materiali legati al mondo afro-etnico. Le 120 lamelle distaccate, ognuna con una forma diversa per restituire movimento e ritmo differente su ogni lato del banco, sono state resinate con lo stesso colore del fango.

Questa biopiscina è stata realizzata nel 2010 in area di pertinenza di un famoso hotel di silvi. Scelsi di adottare una tipologia costruttiva che permetteva la totale assenza di opere murarie, così da limitare al minimo operazioni invasive per l’ambiente, risolvere diverse problematiche di cantiere e integrare la piscina nell’acromia del paesaggio. L’effetto finale che volevo ottenere era quello di uno specchio d’acqua naturale con la parete rivestita in pietra dotata di lame d’acqua per creare una scenografia suggestiva che richiamasse i laghi naturali in area urbana.

L'intervento progettuale riguarda la creazione del nuovo piazzale antistante un noto complesso di ristorazione. Il progetto ha puntato sulla creazione di un dialogo con la natura che la circonda. . . . . La nuova pavimentazione lascia esplodere bolle di diverse dimensioni dal terreno traboccanti di verde e natura. Di notte la luce domina il parco. . . . . . . Un pencil magico sembra disegnare le linee sinuose delle fioriere, i percorsi pavimentati, le sagome del costruito.

Quando ho visto questa scala così spoglia ho pensato subito che avesse bisogno di un abito. . . . Magari realizzato su misura con un tessuto in pizzo, dei nastri avvolgenti e filamenti di luce. . . .

Una nuova sala panoramica

Il problema principale da risolvere era la scarsa luce naturale presente in questa sala. La scelta di un'enorme telo stampato retroilluminato ha consentito non solo di caratterizzare e personalizzare l'ambiente con mutevoli scenari di luce ma anche di rendere più luminosa e meno soffocante questa enorme sala di ricevimento.

In questa villa contemporanea, la ricerca progettuale si è proiettata sulla intersezione di volumi semplici dotati di grandi pareti finestrate a doppia altezza, creando ambienti dalla visuale aperta ma con diversa funzionalità. Infatti, ogni spazio fluisce senza interruzioni in quello successivo, creando un’inevitabile senso di coesione e di continuità. La residenza è in simbiosi con il verde; la piscina esterna è divisa dagli ambienti interni solamente da ampie vetrate, apribili a scorrimento. Nell’ampio salotto luminoso, sovrasta l’imponente corpo del caminetto, vero fulcro della casa, rivestito in listelli di ardesia che attraversa i due livelli dell’abitazione. Da qui, si possono scorgere la sala da pranzo e l’ampia cucina bianca dotata di un’enorme isola centrale, che a sua volta si affaccia sulla piscina. Gli interni sono stati arredati secondo i gusti della giovane coppia che li abita, amanti di uno stile essenziale e pulito caratterizzato da una gamma di colori contrastanti come l’antracite, il mogano scuro e il bianco e definito da pochi mobili eleganti e di gusto prettamente contemporaneo. L’aspetto minimalista e moderno di questa casa, priva di decorazioni superflue, è stato ottenuto attraverso la coordinazione architettonica degli spazi e l’uso di materiali di alta qualità. La residenza, sia per il sistema costruttivo, sia per le dotazioni impiantistiche e vari accorgimenti sui materiali adottati è in classe energetica a4. Il progetto architettonico è stato affiancato magistralmente da quello strutturale …. . Questa villa contemporanea è stata realizzata con il sistema costruttivo “a cassero”, una cassaforma isolante a perdere destinata alla realizzazione di strutture verticali portanti in calcestruzzo armato, formato da due pannelli di polistirene espanso ad alta densità, tipo autoestinguente, classe e, collegati tra loro,a distanza variabile, da una serie di tralicci metallici. Grazie a questo sistema costruttivo si è potuto ottenere un perfetto isolamento termico, inerzia termica, isolamento acustico, protezione al fuoco e resistenza meccanica e quindi comfort abitativo, risparmio energetico, economia nei costi di costruzione e nei costi di gestione del cantiere, migliorando così i risultati strutturali, prestazionali ed economici. Inoltre la sua tipologia a setti portanti e la struttura monolitica hanno offerto elevata resistenza alle diverse sollecitazioni, in particolare a quelle da evento sismico. Non per ultimo, il sistema ha permesso grandi luci tra pilastri, quindi meno vincoli strutturali e più libertà in pianta. Il risultato è stato l’ottenimento di una casa in classe energetica a4, sicura affidabile e performante. In particolare in questa villa residenziale, la scala con gradini a sbalzo, adornata da una linea led azzurra integrata nel corrimano, traccia una diagonale nello spazio e collega i due piani, diventando un elemento fortemente caratterizzante l’equilibrio che corre tra elementi strutturali e le trasparenze.

Realizzazione di una casa minimalista, dall’apparente semplicità della struttura che predilige forme geometriche pure e forti contrasti del bianco e del nero. Fortemente desiderata dai proprietari, quello minimal è uno stile davvero sofisticato che al posto di elementi decorativi predilige dettagli architettonici ed è votato alla filosofia dell’essenziale.... Protagonista assoluto diviene così lo spazio e, di conseguenza, la libertà di movimento ed osservazione ad esso correlati.

Un oggetto-scultura o un mobile contenitore? Sicuramente una scultura funzionale Ma come è nata l’idea? L’eliminazione di un camino, il cuore pulsante di una casa avrebbe cancellato tutti i sentimenti e le emozioni condivise di una famiglia…una forte motivazione per preservare la conservazione dei ricordi mi ha portato a ideare un nuovo fulcro di riferimento....questo mobile colonna in metallo.

Uno spazio per la convivialità e il relax per godere in pace la visione del cielo nelle varie mutazioni del giorno, ascoltare i suoni e sentire i profumi della natura del proprio giardino, migliora senz’altro la vita! Guardare oltre quelle pareti è stato il primo impulso per prolungare lo spazio interno verso l’esterno con una contemporanea pergola rotonda molto leggera, realizzata con sottili filamenti che di notte la disegnano nei suoi intrecci di luce.sarà presto adornata da rigogliose piante rampicanti per creare un intimo angolo naturale, un piccolo salotto fiorito tutto da vivere.