Viviamo in un mondo che non funziona. Tutti si lamentano, ben pochi fanno qualcosa di concreto. O almeno così sembra. Ne siamo davvero sicuri?
Il fallimento di tutti i vertici internazionali, le crisi economiche, finanziarie e bancarie, la deforestazione, il crescente inquinamento, la mercificazione dilagante, la diffusione dei brevetti nel campo agroalimentare, l'uso di pesticidi, ormoni, antibiotici nel nostro cibo, la medicalizzazione della società, la tele-dipendenza e la videocrazia...
Questo elenco, che potrebbe riempire intere pagine, ci ha spinti a dire basta.
Noi vogliamo cambiare le cose. E crediamo che come noi anche molte altre migliaia (milioni?) di persone lo vogliano. E che come noi anche molte centinaia (migliaia?) di persone ci stiano già provando.
Ecco perché abbiamo deciso di progettare un luogo prima virtuale e poi finalmente reale che aiuti a formarsi e incontrarsi per costruire insieme quel cambiamento necessario per il nostro paese, per il nostro pianeta, per una vita semplicemente migliore.
Ecco perché abbiamo voluto realizzare il portale del cambiamento.
Un giornale, un luogo d'incontro e confronto, un punto di riferimento imperdibile per chi ha deciso di mettersi in movimento.
Al centro l'ecologia, il saper fare, i nuovi stili di vita, la decrescita, la permacultura, l'efficienza energetica, la bioedilizia e molto altro ancora. Ma soprattutto un diverso modo di concepire il giornalismo, la ricerca di un'informazione autentica, lontana da pregiudizi e da influenze economiche e politiche, con un occhio a quello che succede nel resto del mondo, specie in quello lontano dai riflettori dei media. Un giornalismo che torni a proporre le notizie e le informazioni che possono aiutare chi le legge o le ascolta a capire e ad analizzare la realtà e che possa servire a costruire nuove vie per sapere e soprattutto per fare...
Accanto ad ogni notizia e ad ogni problema vogliamo cercare un'alternativa, una soluzione pratica.
Il c...
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Viviamo in un mondo che non funziona. Tutti si lamentano, ben pochi fanno qualcosa di concreto. O almeno così sembra. Ne siamo davvero sicuri?
Il fallimento di tutti i vertici internazionali, le crisi economiche, finanziarie e bancarie, la deforestazione, il crescente inquinamento, la mercificazione dilagante, la diffusione dei brevetti nel campo agroalimentare, l'uso di pesticidi, ormoni, antibiotici nel nostro cibo, la medicalizzazione della società, la tele-dipendenza e la videocrazia...
Questo elenco, che potrebbe riempire intere pagine, ci ha spinti a dire basta.
Noi vogliamo cambiare le cose. E crediamo che come noi anche molte altre migliaia (milioni?) di persone lo vogliano. E che come noi anche molte centinaia (migliaia?) di persone ci stiano già provando.
Ecco perché abbiamo deciso di progettare un luogo prima virtuale e poi finalmente reale che aiuti a formarsi e incontrarsi per costruire insieme quel cambiamento necessario per il nostro paese, per il nostro pianeta, per una vita semplicemente migliore.
Ecco perché abbiamo voluto realizzare il portale del cambiamento.
Un giornale, un luogo d'incontro e confronto, un punto di riferimento imperdibile per chi ha deciso di mettersi in movimento.
Al centro l'ecologia, il saper fare, i nuovi stili di vita, la decrescita, la permacultura, l'efficienza energetica, la bioedilizia e molto altro ancora. Ma soprattutto un diverso modo di concepire il giornalismo, la ricerca di un'informazione autentica, lontana da pregiudizi e da influenze economiche e politiche, con un occhio a quello che succede nel resto del mondo, specie in quello lontano dai riflettori dei media. Un giornalismo che torni a proporre le notizie e le informazioni che possono aiutare chi le legge o le ascolta a capire e ad analizzare la realtà e che possa servire a costruire nuove vie per sapere e soprattutto per fare...
Accanto ad ogni notizia e ad ogni problema vogliamo cercare un'alternativa, una soluzione pratica.
Il cambiamento al centro della nostra attenzione, quindi. La comunità come contesto in cui costruirlo, perché il giornale sia a disposizione delle realtà che concorrono o che vogliono concorrere al cambiamento.
Un luogo in cui si possano trovare informazione, strumenti e prospettive per agire sul piano individuale e su quello sociale nella costruzione di un mondo interiore ed esteriore diverso, autenticamente umano. Un luogo in cui sentirsi a casa.
I valori che ci muovono? La ricerca di alternative pratiche, la centralità della persona, il rispetto per l'ambiente, per la terra e per la biodiversità, la responsabilità del singolo, la valorizzazione del femminile, la forza della comunità.