In moltissime abitazioni, soprattutto quelle storiche o che comunque sono state costruite in epoche passate, vi sono degli elementi architettonici o anche solamente decorativi che nella maggior parte di casi è consigliabile mantenere e se possibile riportare a nuova vita. Questi pezzi autentici sono in grado di raccontare molto sulla vita di una casa oltre a caratterizzare in modo naturale e particolare dimore ristrutturate che hanno seguito l’andamento originale presente e preponderante nei vari ambienti, o che hanno saputo interagire con elementi innovativi ma trovando il giusto dialogo per convivere e sostenersi vicendevolmente.
Uno tra i tanti pezzi unici da rivalutare e anche riconvertire è il camino, presente un po' ovunque in abitazioni del secolo scorso. Un oggetto senza dubbio funzionale ma che può diventare un punto focale importantissimo, attorno al quale far ruotare tutto l’arredamento circostante, nonché gli accessori e optional in genere a corredo.
Sovente tali strutture sono però logore o parzialmente rovinate, pertanto trovare delle idee non troppo costose che permettano di riportarli in auge è la sfida che progettisti, architetti e interior designer affrontano molto spesso nella loro carriera.
Nei paragrafi successivi vi forniremo 5 consigli su come rinnovare un camino di casa, ottimizzando le mosse da compiere per risparmiare tempo e denaro.
5 soluzioni formidabili per ravvivare un manufatto abbandonato all’interno di un ambiente, con interventi efficienti e pratici ma contraddistinti da un tocco di design che segue una scelta stilistica precisa a seconda del tema estetico che si intende ricercare.
Molti camini d’epoca venivano costruiti internamente alle pareti divisorie tra una stanza e l’altra e arricchiti da cornici esterne lavorate e realizzate in materiali di pregio differenti. In abitazioni più ricche si trovano spesso elementi realizzati in marmo, che se conservato bene, necessita solamente di una levigata e lucidata per essere rimesso a nuovo.
In altri casi, cornici in pietra, in legno o anche in ghisa, hanno subito invece delle trasformazioni radicali nel corso del tempo con fratture e lesioni tali da non poterle lasciare a vista né recuperarle. Sostituirle risulta però un escamotage relativamente semplice da attuare, poiché nulla a livello strutturale viene toccato. Si tratta semplicemente di un decoro estetico che a seconda dei contesti può essere rimosso e rimpiazzato da soggetti simili o a contrasto, e modernizzato con soluzioni più contemporanee e lineari in open space davvero unici, ma che ben riprendono lo spirito primitivo e intrinseco dello stile architettonico di decoro che ancora si riesce a percepisce.
Altra peculiarità dei camini in case d’altri tempi, riguarda il fatto di essere sostanzialmente aperti nella parte davanti del focolaio e di avere la prerogativa di disperdere calore utile che servirebbe invece per riscaldare l’ambiente in cui era inserito. Oggi giorno per ovviare a tale mancanza si utilizza un metodo relativamente semplice e veloce, ovvero quello di inserire un vetro temprato con struttura ad incastro per chiudere l’apertura e godere appieno del tipico calduccio che solamente un camino riesce a dare. Questa opzione coniuga praticità e bellezza poiché si risolvono problemi inerenti la sicurezza e la pulizia (fumi, fuliggine e residui rimangono all’interno del blocco), mantenendo l’architettura e l’aspetto originale: quello che si dice rinnovare in maniera intelligente un camino dismesso in casa.
Ottima soluzione applicata in ambienti casalinghi, utilizzati come workspace interni di una zona giorno o in veri e propri sudi, dove si trascorre gran parte della giornata e dove è necessario ottenere il massimo comfort per rendere il proprio spazio di lavoro oltremodo accogliente e ospitale.
In molte abitazioni, in particolare in quelle di campagna in country style, gli spazi erano organizzati in un susseguirsi di piccoli ambienti, più facili da gestire e riscaldare. Ciascuno aveva infatti, di piccole dimensioni o con grandezze più importanti, dei camini che erano a volte l’unica fonte di riscaldamento della casa stessa.
Apportando modifiche in fase di ristrutturazione e inserendo dei moderni impianti, molti di questi camini sono stati eliminati nel tempo. Ma per chi ama la tradizione e la bellezza di quei caratteri così peculiari e che testimoniano un metodo di costruire e arredare, è allora indispensabile attuare una mossa vincente, inserendo una stufa esterna nel camino usufruendo della canna fumaria esistente.
Tale espediente è utilissimo specialmente in disimpegni tra una stanza e l’altra o anche all’ingresso di casa. Aree che oggi giorno vengono riconvertire in piccoli salottini, zone lettura o svago per beneficiare di quelle superfici altrimenti inutilizzate e rese meri punti di passaggio anonimi.
Una tra le idee più veloci ed economiche per rinnovare un camino in casa di vecchio stampo e che necessita di nuovo vigore per adeguarsi ad un look più attuale in un living, ad esempio, è quella di tinteggiare il rivestimento esistente. Elementi in mattoni a vista sono quelli più tipicamente conosciuti e che ben si prestano a perdere il loro colore arancione tradizionale per aggiornarsi pur mantenendo in evidenza la struttura e l’impianto originale.
Per compiere quest’azione è necessario avvalersi di vernici termiche resistenti alle alte temperature. Si tratta di prodotti specifici ad acqua, sintetici o ecologici, con notevoli vantaggi in termini di copertura ottimale e durata, preservando la salute poiché non hanno emissioni tossiche. La stessa procedura si può utilizzare anche su una cornice esistente e che si è deteriorata superficialmente. Conferirle un aspetto che meglio si adatti con l’arredo e lo stile circostante, sarà un passaggio perfetto da concretizzare in un progetto di restyling per rinnovare un camino di casa ancora in ottimo stato.
Se invece il look che connota un camino esistente nella vostra casa non vi soddisfa più o non è più in linea con progetti di ammodernamento e relooking, una mossa da ponderare è quella di includere la struttura nella parete lasciando magari a vista qualche elemento che ne possa ricordare l’estetica originale, come una mensola in legno per esempio. Molto spesso grandi cappe o elementi troppo invasivi non riescono più a dialogare con i nuovi mobili e gli accessori in un soggiorno o in un salotto, pertanto in molte soluzioni il camino deve svanire nella muratura, dove a occhio nudo rimane visibile semplicemente il foro per utilizzarlo tradizionalmente o per inserire anche una stufa mentre nella parte alta tutto è a scomparsa.
Tale alternativa è decisamente più costosa e invasiva rispetto alle altre sopracitate ma in alcune situazioni, dove il camino non ha un pregio tale da esser mantenuto o la struttura è talmente danneggiata da non poter essere salvata, è decisamente una possibilità validissima da attuare.