Le sedie d’autore in sala da pranzo diventano dei veri complementi d’arredo cult che riescono a caratterizzare in modo inequivocabile un ambiente di grande tendenza nella propria casa.
Arredare una zona giorno con sedie di stile non significa necessariamente seguire un determinato orientamento legato ad un’epoca o a un movimento estetico in particolare. La caratteristica fondamentale di un qualsiasi oggetto di design è proprio quella di poter essere fruito in ogni ambito e in ogni tempo, seguendo semplicemente la riproduzione del progetto originale.
Ma cosa trasforma delle semplici sedute in decise e affermate icone trendy e chic, amate e volute da tutti attorno al proprio tavolo da pranzo?
I fattori che caratterizzano una sedia d’autore sono pochi, ma essenziali, e nel dettaglio riguardano:
Tali elementi sono necessari per stabilire l’autenticità di questi mobili pratici, accoglienti e dal look inconfondibile. Prodotti che vengono messi in rilievo attraverso composizioni creative per dar vita a contesti di home decor unici e irripetibili.
Tra le tante sedie ideate da architetti e product designer vi vogliamo parlare oggi di 5 icone di design che anche solo all’interno di una rivista, abbiamo visionato e molto apprezzato, e che continuano ad ispirare chi si appresta a voler arredare una zona giorno con sala da pranzo, in modo personalizzato e con un tocco di stile.
Correva l’anno 1955 quando la sedia serie 7 di Arne Jacobsen prendeva vita con la sua forma sinuosa costituita da un'unica struttura in legno per schienale e seduta e gambe tubolari in acciaio. Un oggetto di design relativamente sobrio e lineare, ma che nella sua particolare semplicità riesce ad arredare e arricchire ancora oggi una sala da pranzo ospitale e di tendenza.
Per coloro che amano forme pulite e materiali tradizionali, questa sedia d’autore rispecchia entrambe le richieste, grazie alla sua scocca stilizzata in compensato, che tramite il processo della laminazione ha dato origine ad una sagoma individuabile tra centinaia di modelli.
Il suo disegno innovativo e sostanziale, si sposa al meglio con molteplici scelte stilistiche. Dal contemporaneo al classico, dall’industriale al decò, si fonde alla perfezione con qualsiasi obiettivo estetico si voglia raggiungere, adattandosi ad ogni tipologia di mobilio.
Arredare una zona giorno con la sedia serie 7 significa realizzare un progetto elegante ma informale, distintivo ma versatile per rendere soprattutto una sala da pranzo un ambiente conviviale e da godere quotidianamente.
Un aspetto decisamente moderno e che rende omaggio a tre icone del design contemporaneo, trova nella sedia masters di Philippe Starck, un prodotto eclettico ed eterogeneo davvero unico nel suo genere.
Le peculiarità di questa seduta molto giovane, prodotta nel 2010 per Kartell, riguardano:
Quest’ibrido di stile, pratico, leggero e accattivante è una seduta d’ autore odierna ispirata a idee del passato con una silhouette riconoscibile e originale per poter arredare una zona giorno con una sala da pranzo giovane e fresca in un living moderno o più distinta e ricercata in un ambiente a sé stante.
L’estensione e il disegno avvolgente dello schienale rendono la sedia masters perfetta per tavoli ampi sia con geometrie lineari che curvilinee e adatta per essere abbinata elegantemente tono su tono o accoppiata a moduli in vari colori per vivacizzare l’intero look.
Una tendenza classica sempre alla moda contraddistingue questa strepitosa icona di design che dalla metà dell’Ottocento continua ad essere prodotta con un immenso successo. La sedia thonet, che prende il nome dal suo ideatore, è considerata una vera e propria sedia d’autore di stile per arredare sale da pranzo con lunghi tavoli o in soluzioni a due, in maniera sempre diversa creando look semplici, leggeri, ma eleganti.
Un capolavoro con una silhouette inconfondibile e sinuosa, ottenuta dalla lavorazione di un materiale comune come il legno, attraverso l’utilizzo del vapore, che rende signorili gli ambienti di una zona giorno di casa personalizzandoli con idee estetiche brillanti e sempre convincenti.
Una sedia di stile dall’aspetto intramontabile che diventa la protagonista all’interno di una sala da pranzo vissuta ordinariamente o utilizzata più sporadicamente con ospiti e invitati, valorizzandone ogni aspetto.
Realizzata nel 2002 da Kartell, sempre su disegno di Philippe Starck, la sedia glass Louis Ghost si è affermata come prima seduta trasparente in materiale plastico in alternativa al vetro, bellissima all’interno di una zona giorno di design e alla moda.
La denominazione Louis Ghost deriva dalla forma che ricorda il periodo storico di Luigi XVI e la classicità delle sedute dell’epoca, abbinata qui alla moderna trasparenza di una materia innovativa, che permette di vedervi attraverso ricordando la tipica evanescenza di un “fantasma”.
I fattori che l’hanno resa una sedia d’autore apprezzata e grandemente utilizzata per arredare una sala da pranzo in casa sono:
L’uso del policarbonato, colato in un unico stampo, ha garantito il pieno raggiungimento di queste quattro caratteristiche.
Solidità e stabilità permettono una multifunzionalità della sedia glass, tanto da poter essere utilizzata tranquillamente anche all’esterno per la sua capacità di resistere agli agenti atmosferici e di rendersi flessibile e adattabile a qualsiasi look di una sala da pranzo, sia in che outdoor.
Perfetta per un ambiente di casa tradizionale, dove alleggerisce i toni di massicci tavoli in legno e ideale in abbinamento a top moderni e futuristici dalle caratteristiche tecnologiche e innovative.
La levità del materiale di produzione la rende facilmente trasportabile e il suo costo è relativamente contenuto e consono per la qualità di questa sedia di stile e di tendenza che continua ad essere introdotta in progettazioni di interni spettacolari.
L’unicità della sedia wishbone o CH24, risiede nell’idea che una seduta deve essere meravigliosa da qualsiasi punto di vista la si ammiri, senza avere differenze tra un lato anteriore e uno posteriore.
Nata nel 1950 su disegno e progetto di Richard Wegner questo complemento d’arredo dai tipici tratti danesi, si afferma come un elemento sartoriale in serie fruibile da chiunque.
Un pezzo d’arte che trova la sua perfetta collocazione in una sala da pranzo di una zona giorno organica e armoniosa, apprezzata per il suo linearismo minimalista quasi orientaleggiante.
Le parti della struttura in legno di faggio lavorate a mano, sono 14 e vengono a tutt’oggi accorpate con maestria artigiana alla seduta intrecciata in paper cord.
Ma cosa la rende ancor più particolare e tanto desiderata per arredare casa in maniera originale e unica?
Il suo schienale con supporto essenziale e stilizzato, ma molto comodo a forma di Y, che annovera questo elemento tra le sedie d’autore più quotate e utilizzate in progetti d’interni di grande design.