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Miscelatore per il bagno: tipologie di rubinetti

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Quale miscelatore scegliere per i rubinetti in bagno


Affrontare un progetto nuovo o di ristrutturazione di un bagno, implica un notevole sforzo da parte dei padroni di casa, nel dover prendere infinite decisioni importanti e su svariati fronti. Quale rivestimento scegliere, come disporre i componenti fondamentali da inserire: meglio i sanitari classici o quelli con forme avvenieristiche? Vasca o doccia? Uno o due lavabi? Ecco alcune tra le tante domande che ciascuno di noi si pone di fronte a una progettazione che riguarda sia l’arredo che le funzionalità di un ambiente davvero importante della casa. Ma chi veramente si sofferma su quale miscelatore scegliere per i rubinetti del bagno e sulle opzioni della rubinetteria da associare ai vari elementi presenti.


Quale miscelatore scegliere per i rubinetti in bagno


Di solito viene privilegiata la tipologia esposta insieme al sanitario e se la forma più o meno piace è proprio lì che ricade la scelta. In pochi sono attenti nel voler approfondire le differenze tra una modalità e l’altra di erogazione di acqua calda e fredda.


Rubinetti bagno: quale miscelatore scegliere


E’ naturale che un miscelatore monocomando va ormai per la maggiore e soddisfa tutta la clientela, ma capire ciò che contraddistingue ogni categoria e valutare al meglio le alternative proposte, è sicuramente il metodo ottimale per trovare la soddisfazione completa nell’ aver creato un bagno davvero su misura per le proprie necessità.


Miscelatore per il bagno: tipologie di rubinetti




Miscelatore a vite per un rubinetto tradizionale


La tipologia più tradizionale che riguarda la somministrazione di acqua da parte di un rubinetto è quella del miscelatore con valvola a vite. Le due manopole, ovvero i comandi posti ai lati dell’erogatore, ruotate in maniera molto semplice, forniscono la fuoriuscita sia di acqua calda che fredda in modo indipendente aprendo appunto in modo più o meno ampio le due impugnature.


Rubinetto tradizionale: miscelatore a vite


La regolazione della temperatura non è perfetta, né sempre uguale ad ogni utilizzo, ma ancora in molti casi, questa soluzione classica, viene scelta come modello nella progettazione di splendidi bagni dove il gusto per le consuetudini e le usanze, a volte legate alle abitudini di un luogo, vogliono essere mantenute. 


Miscelatore a vite tradizionale




Miscelatore monocomando: un’unica leva direzionale


I rubinetti che l’attuale mercato del settore bagno propone, sono certamente più moderni e innovativi rispetto ai modelli a vite maggiormente datati, anche se sono in realtà in commercio soltanto da una quarantina di anni e non hanno subito grandi varianti nel trascorrere del tempo. Rispetto al doppio comando sono più definiti e sistematici nel regolare la miscelazione della temperatura, garantendo la fuoriuscita di acqua più o meno tiepida a seconda del fabbisogno, grazie ad un’unica leva direzionale.


Miscelatore monocomando: un’unica leva direzionale


Ciò che permette la facilità di funzionamento di un miscelatore monocomando è la cosiddetta cartuccia, che attiva o interrompe il flusso e la quantità di acqua desiderata.

Questo elemento, è un corpo realizzato in plastica che contiene al suo interno due dischi, uno superiore e uno inferiore, in materiale ceramico. Non appena la leva monocomando viene aperta, si azionano i due dischi innescati dal movimento della cartuccia, sulla cui superficie sono presenti due fori laterali per l’ingresso di acqua fredda e calda ed uno posizionato nella zona al centro per l’uscita.


Miscelatore monocomando


Questo meccanismo innovativo è associato a un largo numero di rubinetti per il bagno che connotati da forme particolari e di design sono sicuramente la scelta più ovvia per un acquisto che contemporaneamente contempla massima efficienza e impeccabile estetica, sia posizionato sul lavabo che a parete. 



Miscelatore termostatico: per una temperatura prefissata


Impiegato maggiormente nella rubinetteria riservata all’impianto della doccia in un bagno, il miscelatore termostatico trova oggi largo impiego anche nella zona lavabo, dove il comfort e la praticità vogliono essere messe in ampio risalto. E’ una soluzione economica e funzionale e costituita da un elemento che, attraverso una valvola interna, mantiene con estrema semplicità la temperatura dell’acqua costante durante tutto il suo utilizzo. Inoltre, in caso di interruzione dell’erogazione di acqua fredda, dovuta all’apertura di altri rubinetti presenti all’interno di una casa, la valvola stessa si attiva in modo istantaneo per ovviare a tale imprevisto, consentendo una normale fuoriuscita alla temperatura desiderata.


Miscelatore termostatico elettronico


I modelli più comuni sono quelli dotati di manopola termo graduata dove manualmente vengono impostati i gradi a cui si desidera far sgorgare l’acqua. Prodotti alternativi e tecnologici, con costi meno contenuti e connotati da un design moderno e minimalista, sono quelli realizzati con display elettronico, in cui attraverso semplici mosse con modalità touch screen, è possibile regolare costantemente e in modo ancora più immediato la temperatura gradita.



Miscelatore idroprogressivo: una sola manopola di design


Una sola manopola di design è ciò che caratterizza un miscelatore idroprogressivo utilizzato per il lavabo del proprio bagno di casa. Il funzionamento di tale sistema è semplice e intuitivo. Il movimento rotatorio è unico e progressivo, appunto per permettere di aprire il getto dell’acqua e allo stesso tempo di regolarne il calore, con portata e temperature pre impostate, attraverso 5 posizioni:

·        chiuso;

·        aperto, con erogazione minima di acqua fredda;

·        aperto con erogazione massima di acqua fredda:

·        aperto con erogazione massima di acqua tiepida;

·        aperto con erogazione massima di acqua calda.


Miscelatore automatico idroprogressivo


Il contro di questa tipologia di miscelatori risulta quindi essere la limitata gestione personalizzata della quantità di acqua nonché della scala termica della sua regolazione. Il pro è che in termini di estetica e di concetto minimal riferito ad un design maggiormente attuale e contemporaneo è sicuramente uno tra i modelli più riusciti.


Miscelatore automatico con l’utilizzo di un sensore


Principalmente utilizzato in luoghi pubblici, dove l’afflusso di persone è intenso ed è necessario garantire la massima igiene in luogo dove chiunque può toccare e trasmettere o acquisire germi e batteri, trova oggi giorno un impiego interessante in molte abitazioni domestiche. Stiamo parlando del miscelatore automatico con l’utilizzo di un sensore; un’ottima alternativa per chi vuole rendere maggiormente salubre i continui lavaggi delle mani, e non solo, senza dover toccare in alcun modo diretto rubinetti, leve e manopole.


Miscelatore automatico con sensore


L’erogazione dell’acqua, perfettamente pre miscelata, viene gestita dal sensore che tramite una fotocellula rileva il movimento delle mani in avvicinamento e ne attiva la sua fuoriuscita, fermandosi dopo un tempo stabilito a priori. Questi meccanismi tecnologici sono molto precisi e corredati di funzioni di risciacquo automatico per una pulizia maggiore e con meno ristagno di acqua all’interno del rubinetto stesso.

I modelli più recenti, permettono di variare temperatura e flusso tramite app da mobile, oltre alla funzione manuale sempre presente. Le batterie del sensore hanno lunga durata e consentono oltre 100 azionamenti quotidiani con una manutenzione davvero minima. 

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