Per chi si interroga sul perché scegliere un letto Montessori per il proprio figlio rispetto a un lettino tradizionale, deve ben comprendere che il metodo educativo montessoriano si basa sul concetto di libera attività all’interno di un ambiente preparato ad hoc per le diverse età di un bambino, con la funzione di permettere all’ occupante di questo spazio, di sviluppare una completa autonomia rispetto alle aree utilizzate, impiegando però arredi e accessori realizzati in proporzione al bambino stesso e ai suoi bisogni reali.
Un letto Montessori a misura di bimbo possiede un’altezza tale da poter lasciare una completa accessibilità a un piccino di circa 18 mesi o che sappia camminare e muoversi gestendo in modo competo tali movimenti, per poter salire e scendere liberamente senza paure o pericoli.
Viene considerato un esemplare strumento di crescita, perché offre la possibilità di iniziare ad aumentare il livello di indipendenza di un bambino, che potrà esplorare gli spazi della propria cameretta in modo tranquillo e sicuro perché tutto studiato per le sue misure e necessità.
Un letto Montessori presenta delle caratteristiche e misure proprie e ben precise. Prima fra tutte quella di essere sprovvisto di sponde e sbarre, ma che lo rendono comunque sicuro al 100%, in quanto, avendo un’altezza davvero minima rispetto al piano di calpestio, un bambino non potrà subire assolutamente urti dannosi dovuti a casuali cadute, che potranno comunque essere attenuate con dei tappetini morbidi posizionati a fianco del letto stesso.
Altra caratteristica riguarda il posizionamento del materasso che può essere lasciato direttamente a terra o inserito in una struttura apposita ma mai delimitato o costretto da impedimenti che possono divenire un ostacolo per i vari spostamenti del bambino.
Ma quali sono in effetti le altezze di un letto Montessori? A seconda dei vari modelli presenti in commercio, che variano a seconda della forma o dello stile proposto, la sola dimensione che è fissa e uguale per tutti è la sua altezza, che deve essere di non oltre 25 cm da terra (considerato anche lo spessore del materasso). Se parliamo invece di larghezza e lunghezza, vengono naturalmente concesse delle deroghe in base alla conformità corporea del piccolo e si possono trovare letti da 60 x 120 cm, da 70 x 140 cm e così via.
Valutare le fasi e il ritmo di crescita del bambino, insieme alle dimensioni della sua cameretta, vi condurranno verso la scelta ottimale del letto Montessori più adatto al vostro piccino.
Oltre a concetti legati allo sviluppo conoscitivo a livello sensoriale del bambino, con metodi naturali e privi di costrizioni inutili, il metodo Montessori sposa benissimo i principi e le nozioni in ambito di bio sostenibilità. Gli arredi, gli accessori, i giocattoli e persino i vestiti, vengono pensati e creati con materiali ecosostenibili e naturali al 100%. Un letto Montessori è solitamente realizzato e costruito in legno con sistemi di incollaggio con prodotti vegetali.
Lasciato del suo colore originario o tinteggiato in una tonalità prescelta (con soluzioni all’acqua), viene poi trattato con vernici atossiche di finitura e derivate da processi di raffinazione di sostanze non dannose per l’ambiente e la salute. Medesimo procedimento per materassi, presenti sul mercato in gomma naturale o lattice (un ‘emulsione complessa di caucciù in acqua) antibatterico e anallergico e per le lenzuola realizzate con cotone e bambù biologico.
I più caratteristici letti Montessori sono quelli con la tipica struttura a casetta, che possono essere più semplici e realizzati con la struttura a vista o più completi con copertura sopra la zona cuscino.
Ideali per maschietti e femminucce, rendono davvero una cameretta unica e originale, ma soprattutto a misura di bimbo. Hanno la capacità di crescere con il bambino e di diventare all’occorrenza uno spazio dedicato al gioco o un divano da lettura per i più grandi.
Le bambine avranno modo di adornalo con luci, stelline e pom-pom colorati, mentre i bimbi con bandierine e peluche dedicati allo sport.
Ideare e progettare un letto Montessori fai da te non è cosa davvero difficile e può essere utile per chi vuole, prima di acquistare, cimentarsi in questa esperienza ma non è del tutto sicuro del suo successo. La soluzione più semplice e al contempo la più immediata è quella di poggiare direttamente a terra il materasso.
Per chi possiede invece un letto con piedini, può pensare di eliminarli ma sempre verificando che l’altezza totale dal pavimento non vada oltre i 25 cm.
Infine per chi possiede grande manualità e vuole progettare un letto Montessori maggiormente simile a quelli proposti da qualificati e specifici brand del settore, può costruire una struttura bassa di base, che già adempirebbe allo scopo rispettando le dimensioni standard per un letto di questo genere, arricchito eventualmente da baldacchini ma sempre tutto all’insegna della semplicità e funzionalità.
Ma realmente quanto costa un letto Montessori? In realtà non così tanto come i più si aspettano. E’ naturale che per chi esige un letto che cresca di pari passo con il proprio bambino, la spesa sarà più sostenuta e naturalmente moltiplicata per ogni singolo complemento d’arredo che verrà acquistato.
Ma se si tiene in considerazione un normale cambio di letto, quantificabile in un ricambio di due misurazioni (tipico anche per letti tradizionali), che considerano un primo lettino post culla, con dimensione 60 x 120 cm e la successiva 80 x 200 cm, il budget sarà estremamente più contenuto.
I costi, considerati vari marchi che si occupano di questa particolare produzione, possono variare tra i: