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Cucina: cosa valutare per scegliere la giusta lavastoviglie

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Lavastoviglie in cucina: consigli per gli acquisti


La lavastoviglie è uno, tra i tanti elettrodomestici di casa, ad essere stato introdotto nelle nostre cucine non troppo tempo fa, apportando però una grandissima miglioria nel lavaggio delle stoviglie, facendo risparmiare tempo e anche se per alcuni non sembra veritiero consumi e costi.


Lavastoviglie in cucina: consigli per gli acquisti


Moltissimi sono i fattori da considerare quando ci si appresta a scegliere la giusta lavastoviglie, che dovrà adattarsi alle nostre esigenze e soddisfare pienamente le nostre necessità:

  • la collocazione e disposizione: a incasso o a libera installazione;
  • la grandezza e la capacità dei coperti che può contenere con la relativa organizzazione di scomparti e cestelli;
  • le svariate funzioni e le modalità dei programmi presenti;
  • la classe energetica a cui appartiene con relativi consumi:
  • i costi per l’acquisto stesso e quelli indicativi per ciascun lavaggio.


Cucina: cosa valutare per scegliere la giusta lavastoviglie


Tenere in considerazione alcuni consigli degli esperti, come una sorta di guida per gli acquisti, non potrà che favorirci nel capire quale lavastoviglie diventerà la nostra alleata sia dopo i pasti quotidiani in famiglia che dopo una cena o una festa con numerosi amici e invitati.



Decidere disposizione, capacità e misure: lavastoviglie a incasso


Una delle prime cose da considerare per indirizzarsi verso la scelta di una lavastoviglie è la categoria a cui appartiene: incasso o free standing. Questo primo interrogativo, va sciolto in base a tre fattori fondamentali: la disposizione dell’elettrodomestico all’interno della cucina, la capacità di spazio disponibile e le esigenze degli occupanti di casa. La lavastoviglie ad incasso è forse la scelta verso cui la maggior parte delle persone si indirizza. Fanno parte di quelle predisposte per essere contenute in un vano o in un mobile della cucina, non influendo sul suo aspetto esteriore, dal momento che risulta nascosta da un’anta con la medesima finitura di quelle impiegate per la cucina stessa.


Decidere disposizione, capacità e misure: lavastoviglie a incasso


La forma è quella classica di un parallelepipedo squadrato e senza particolari doti estetiche con misure ordinarie proprio per adeguarsi perfettamente alla grandezza dello spazio standardizzato tra un mobiletto e l’altro. Le dimensioni sono 60 cm per la larghezza, 81-83 per l’altezza e 54-57 per la profondità con una capacità di 12 coperti. Una lavastoviglie ad incasso di può ulteriormente dividere in due tipologie:

  • a scomparsa totale: dove l’anta della cucina viene applicata direttamente allo sportello della lavastoviglie con comandi disposti nella parte superiore del pannello e dove tutto rimane nascosto e integrato nella cucina stessa;
  • a scomparsa parziale: è dotata di uno scomparto frontale dove sono presenti i comandi per il funzionamento della lavastoviglie e di un pannello sottostante che riveste la restante superficie o con finitura propria o con la medesima della cucina.


Lavastoviglie a scomparsa parziale



Stabilire ubicazione, grandezze e capacità: lavastoviglie freestanding


Una lavastoviglie free standing o a libera installazione si differenzia da una ad incasso per delle piccole varianti nelle misure, leggermente più alta e profonda, ma soprattutto per la libertà nella scelta delle finiture che sono molteplici in materiali e colori e che possono essere anche personalizzati su richiesta. Questo modello viene scelto quando si ha l’opportunità di inserire tale elettrodomestico dove lo si desidera, senza tenere in considerazione i centimetri a disposizione, oltre a voler esporre un oggetto di design, bello in cucina e soprattutto funzionale.


Stabilire ubicazione, grandezze e capacità: lavastoviglie freestanding


La versatilità delle lavastoviglie freestanding riguarda le dimensioni che possono essere anche molto ridotte, 55 L x 50 P x 45 H, con capacità fino a 6 coperti e collocate a terra o addirittura su un complemento d’arredo adatto. La larghezza si può ridurre notevolmente in modelli slim e arrivare sino a 40 cm di larghezza con una portata tra i 6 e i 10 coperti in base al prodotto scelto.


Lavastoviglie a libera installazione



Esaminare programmi e funzioni


Esaminare le funzioni di una lavastoviglie è oltremodo importante per capire quando e come utilizzare i vari programmi disponibili nei vari modelli in commercio. Ottimizzare tempi e costi significa avvalersi di cicli appositi per ogni occasione e non servirsi esclusivamente di quelli base più rapidi e conosciuti.


Lavastoviglie: esaminare programmi e funzioni


Oltre a lavaggi con differenti temperature in base ai residui di sporco sulle stoviglie, vi sono programmi specifici delicati per i cristalli e innovativi al vapore per particolari tegami e pentole.

Esistono anche apparecchiature dotate di funzioni automatiche che oltre a rilevare il ciclo più adatto in base alla quantità di carico e al tipo di sporcizia da eliminare, riescono contemporaneamente a limitare dispersioni e consumi e inutili ottimizzando l’uso di acqua e corrente elettrica.



Lavastoviglie con doppio attacco per l’acqua calda e fredda


Il funzionamento di una lavastoviglie è relativamente semplice e le più conosciute hanno in dotazione un unico attacco all’impianto idrico, che preleva l’acqua fredda e la riscalda grazie ad una resistenza in relazione alla temperatura del programma di utilizzo che si ha impostato. Esistono in commercio, specialmente nei paesi esteri, delle lavapiatti con doppio ingresso con un attacco blu che collega l’acqua fredda alla tubazione e uno rosso per l’acqua calda, denominate bitermiche.


Lavastoviglie bitermiche con doppio attacco per l’acqua calda e fredda


Queste lavastoviglie ottimizzano il funzionamento della resistenza dell’elettrodomestico poiché utilizzano acqua già riscaldata dall’impianto, fino a 60°, limitando e riducendo i consumi energetici.

Hanno ancora una scarsa commercializzazione nel nostro Paese poiché presentano dei costi leggermente più elevati in fase d’acquisto, ma per i più accorti è sicuramente facile capire il risparmio a lungo termine che queste apparecchiature offrono.


Lavastoviglie: come funziona



Valutare l’efficienza energetica


Sono sette gli step che su una scala in salita vanno da D ad A+++ e che definiscono i consumi di una lavastoviglie in relazione alle prestazioni e performance che offre e ai costi indicativi per i consumi che si dovranno affrontare. Un importante consiglio, da valutare quando si sta per acquistare una lavastoviglie, concerne la classe di efficienza energetica a cui appartiene. Come per tutti gli altri elettrodomestici, sono da prediligere i modelli che hanno la prerogativa di consentire un effettivo risparmio sui consumi, ovvero gli A+++, che su ogni ciclo riescono ad economizzare in modo significativo, il quantitativo dei litri di acqua impiegati, rispetto ad un modello A+, nonché l’entità di energia elettrica utilizzata.


Valutare l’efficienza energetica


Osservando le varie classi energetiche (considerando le categorie più alte) e affidandosi ai consigli di venditori esperti, è facile notare che in una lavastoviglie di classe A+++ il consumo effettivo è di circa 0,85 Kwh per ogni ciclo effettuato rispetto a 1,15 Kwh di una classe A.

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