Se siamo interessati a rivedere e rinnovare lo stile della nostra casa, una scelta di grande effetto può essere quella di arredare usando pezzi in stile vintage.
Il termine "vintage" è una parola di origine francese, che indica il vino divenuto più pregiato dopo un processo di invecchiamento: in un contesto moderno la parola si riferisce a oggetti, mobili o abiti che appartengono a un'altro periodo storico.
Per essere considerato vintage, quindi, un oggetto deve essere d'epoca; generalmente deve avere almeno 20 anni e deve rimandare in maniera evidente allo stile di un determinato periodo.
Lo stile vintage si è diffuso in questi ultimi anni, prendendo sempre più piede: a noi la scelta su come utilizzarlo all'interno del nostro immobile, se a piccoli tocchi o progettando l'arredo completamente con pezzi vintage.
Scegliendo lo stile vintage, daremo un carattere originale e ben definito agli ambienti e potremo sbizzarrirci con la scelta degli arredi, reperendoli in negozi d'antiquariato oppure rivolgendoci a mercatini dell'usato (certamente meno costosi).
Per arredare una casa con mobili vintage dobbiamo prestare una particolare attenzione ai dettagli: la prima cosa da fare è scegliere un'epoca di riferimento, a seconda dei nostri gusti e possibilmente in accordo con l'architettura del nostro immobile, se questo ha elementi ben riconoscibili, tipici di un determinato periodo.
Il consiglio è quello di evitare di mixare fra loro più epoche differenti, per non rischiare di ottenere un effetto troppo confuso: una volta individuato il periodo di riferimento, andremo alla ricerca dei pezzi d'arredo principali, da selezionare in base alle nostre necessità d'uso e ovviamente alle caratteristiche estetiche.
Una delle possibilità più creative che lo stile vintage ci offre, è quella di poter dare nuova vita a mobili considerati ormai “vecchi”: una volta accertata la qualità del mobile, possiamo recuperarlo, con qualche piccolo trattamento di pulizia o rinnovo, ridando smalto a vecchie poltrone (magari ereditate dai nonni), credenze o altri complementi d'arredo.
Arredare con lo stile vintage significa comporre l'arredo giocando con gli elementi tipici di ogni determinata epoca:
Possiamo scegliere di accogliere qualche elemento vintage all'interno di un ambiente arredato prevalentemente con mobili contemporanei, grazie a piccoli elementi molto caratteristici come stampe, lampade, bauli o suppellettili.
In alternativa abbiamo la possibilità di arredare utilizzando un elemento vintage come perno attorno al quale costruire il resto dell'arredo: un armadiatura, un divano o un letto, tavoli o sedute, ci permettono di ricreare un'atmosfera ben definita da ultimare con pochi altri tocchi.
In particolare, ogni epoca si contraddistingue per la scelta di determinati colori o materiali, o per la forma peculiare dei complementi d'arredo.
Gli anni '50 sono caratterizzati da forme morbide e tondeggianti, con l'uso di materiali dalle superfici lisce e riflettenti, dall'aspetto sobrio nonostante l'uso di colori allegri.
Gli arredi in stile anni '60 sono, invece, caratterizzati da forme particolari o geometriche, e dall'uso costante di materiali plastici e di colori accesi e vivaci.
Gli anni '70 e '80 sono più vicini ai nostri giorni: si incominciano a notare sia l'impiego dei primi materiali industriali, sia l'uso di tecnologie più moderne e high tech necessarie al funzionamento di una casa moderna. Divani e poltrone in pelle per gli anni '70 e un inizio di minimalismo per gli anni '80.