Coniugare stili differenti in un unico ambiente di casa non è sempre facile e cercare di far interagire al meglio più tendenze senza metterne maggiormente in risalto l’una piuttosto che l’altra, richiede un’attenta capacità di osservazione e analisi delle funzioni in una determinata stanza, nonché una notevole conoscenza dei dettagli di ciascun trend.
E’ oltremodo frequente che in una zona giorno dove cucina, soggiorno e a volte sala da pranzo convivono all’interno di un living open space, si vogliano inserire connotati distintivi e peculiari di più forme espressive riguardanti look e aspetti dell’interior design. Questa modalità di pensiero è ottimale e serve a far emergere la volontà di caratterizzare ciascuno spazio in modo personalizzato ma legato da un filo conduttore che pilota l’intero progetto di interni.
Ma come integrare antico e moderno negli ambienti di casa, cercando si abbinare due stili paradossalmente così differenti in un’unica zona giorno elegante ma dal look contemporaneo?
Abbiamo selezionato per voi delle proposte ad hoc dove elementi classici e legati alle tradizioni, si sposano perfettamente con oggetti e complementi dal design moderno e più attuale, in un tripudio di bellezza da osservare e riproporre nel proprio interventi di interior decor.
Se possedete un living aperto e con dimensioni importanti, si dovrà giocare bene sulle proporzioni e disposizioni degli arredi per evitare che i complementi vengano addossati maggiormente in un’area, lasciando troppo spoglio lo spazio circostante.
Quando l’ambientazione possiede un taglio di recente progettazione, gli elementi più in vista seguiranno solitamente la stessa linea interpretativa, con un’ampia zona cucina organizzata e progettata con concetti odierni per quanto riguarda la dislocazione delle funzioni, sicuramente con una bella e importante isola, e armadi e pensili in stile a parete. Il trend scelto pulito, neutro e contemporaneo, ma con un retro gusto tradizionale, sarà perfetto per essere accostato a qualche pezzo in arte povera, in un bel legno scuro. Una commistione di oggetti, legati dalla linearità delle forme e dal giusto contrasto di colori che evita una monotonia in un living bello e particolare.
Quando si pensa di far coesistere antico e moderno in un soggiorno, è perché si vogliono smorzare i toni troppo signorili di stucchi, porte decorate, boiserie a parete e cornici lavorate di grandi camini, davvero impegnativi per una zona giorno dove le attività quotidiane vengono concentrate in determinati momenti di giornate frenetiche, e che richiedono un’atmosfera più informale, accogliente e ospitale al suo interno.
Cambiare registro utilizzando l’aiuto di complementi d’arredo lineari e minimalisti, in tessuti morbidi e sedute comode con accessori dalle geometrie marcate e molto moderne, renderà il vostro soggiorno più abitabile e con un aspetto mozzafiato. Per chi vuole accostare i due stili ma senza eccedere, potrà sicuramente far ricadere la propria scelta su tendenze all’avanguardia e comunque appartenenti al modernismo, come il decò, che mantengono un tono elegante e distinto nelle forme degli arredi e che ben si accostano ad uno scenario in soggiorni antichi e di vecchia data.
Molti ambienti cucina presentano spiccate peculiarità legate a tendenze stilistiche del passato, in special modo in appartamenti di antichi caseggiati, ma anche in modo più soft, in casette di campagna o di paese.
Lasciare a vista questi elementi decorativi e tipici di un’epoca è sempre importante, specialmente se ben conservati e inserirvi all’interno un arredo moderno, tecnologicamente avanzato e assolutamente funzionale, è una prassi da 10 e lode.
Ideazioni e realizzazioni di questo tipo presuppongono visioni e schemi progettuali ben precisi su come sarà l’effetto finale del lavoro, poiché molti vincoli possono imporre decisioni non previste. La capacità di professionisti preparati ad ogni eventualità e con la destrezza nel risolvere problemi e ostacoli nel work in progress, riuscirà a garantire un esito ottimale per una cucina dove antico e moderno dialogano in modo davvero perfetto.
Un look accattivante in uno spazio datato dove tutto trova la sua collocazione e i vari complementi interagiscono in maniera agevole e senza alcuna difficoltà.
All’interno di una sala da pranzo è usuale trovare una commistione di stili dove antico e moderno convivono in modo ideale. Nella maggior parte dei progetti si accostano sedie di design trasparenti, metalliche a maglie traforate e molto leggere, a tavoli country style o dalle linee possenti con gambe curvilinee e lavorate. Un connubio molto in voga e che in ogni realizzazione dona carattere all’ambiente circostante dove prevale sicuramente un look più classico o rustico, ingentilito da oggetti più attuali ma non invasivi.
In soluzioni differenti, coniugare un set completo di piano e sedute moderni in una stanza antica, con spiccate caratteristiche estetiche legate al passato, renderà ancora più particolare il contrasto visivo proposto. L’effetto che ne scaturisce è senza alcun dubbio d’impatto e un passo assolutamente da compiere per chi ama azzardare, con successo, delle novità in campo d’arredo.
Immaginate uno studio, confortevole, comodo e ospitale. Da un lato, delicate poltrone in pelle sormontate da antiche travi portanti e capriate a vista in legno; un mobile d’antiquariato per i liquori e un tradizionale tappetto con disegni a sfondo floreale. Dall’altro lato, un pavimento in listoni grigi effetto pietra, tubature del riscaldamento a vista, sedia curvilinea e tavolino da caffè abbinato e console cubica in un bel rosso acceso. Elementi così dissonanti e discordanti in questo elenco che nessuno penserebbe mai di far coesistere nello stesso ambiente di casa.
L’elasticità mentale e la perfetta dose di ogni ingrediente sopra elencato, trovano invece spazio e voce in uno studio dove antico vs moderno riescono a combinarsi in modo perfetto, senza che gli oggetti si prevarichino vicendevolmente, ma che anzi convivano in modo esemplare per dare adito a un’immagine chic per uno studio da rivalutare e riproporre in altre svariate soluzioni progettuali.