Nuovo ospedale della sibaritide
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Committente
Regione calabria
Importo lavori
168 mln/€
Superficie
62000 mq
Gruppo di progetto
Valle 3.0
Concise consorzio stabile
Breve descrizione dell’opera
Elaborazione del progetto eseguita con metodo bim con grado di definizione lod e
E’ un ospedale poli-specialistico ... Leggi di più
Committente
Regione calabria
Importo lavori
168 mln/€
Superficie
62000 mq
Gruppo di progetto
Valle 3.0
Concise consorzio stabile
Breve descrizione dell’opera
Elaborazione del progetto eseguita con metodo bim con grado di definizione lod e
E’ un ospedale poli-specialistico per acuti con livello di assistenza media, organizzato in dipartimenti. Centralità del malato, umanizzazione ed efficienza organizzativa sono i punti cardine che hanno orientato la progettazione del modello, rendendolo aderente alla realtà locali e al contesto fisico.
L’obiettivo è di realizzare un “villaggio della salute” inteso come un complesso molto compatto, immerso nel verde, a prevalente sviluppo orizzontale – con massimo tre piani fuori terra, meno alto degli alberi d’alto fusto del parco circostante e degli spazi verdi intorno al quale è organizzato. Gli aspetti più innovativi del modello sono l’alta capacità di prestazioni con un elevato tasso di utilizzazione delle attrezzature a fronte di un’area di degenza calibrata alle reali esigenze del bacino d’utenza. La complanarità delle funzioni primarie e la corretta separazione dei flussi primari – quello sanitario tendenzialmente centripeto e reso autonomo oltrechè ottimizzato in termini distanze e quello aperto all’esterno ai visitatori e agli utenti delle funzioni “di giorno”, tendenzialmente centrifugo – e dei flussi logistici sono alla base dell’impianto plani-volumetrico.
Per quanto concerne l’organizzazione funzionale, l’obiettivo di contenere i costi di costruzione e di gestione e, soprattutto di ottimizzare la dimensione complessiva dell’organismo ospedaliero in ragione del suo funzionamento e del budget disponibile – riduzione dei percorsi, salvaguardia delle contiguità, valorizzazione della accessibilità complessiva – ha costituito il principale parametro di riferimento. Questo ha comportato una completa disarticolazione per aree funzionali omogenee e, in sequenza, la definizione per ciascuna di esse di un layout specifico e di una posizione ottimale all’interno del sistema.
Grazie alla natura multidisciplinare del team di progetto e al confronto continuo con i responsabili sanitari e tecnici è stato garantito un percorso integrato di verifica di carattere gestionale, procedurale, economico, funzionale, architettonico, prestazionale/impiantistico, strutturale e relazionale.
Tutte le discipline della progettazione, architettonico, strutturale impianti hanno realizzato il progetto in ambito bim attraverso l’elaborazione di modelli tridimensionali virtuali con contenuto informativo e grafico in lod e (norma uni 11337). La gestione dei modelli e dei loro contenuti è stata soggetta a verifiche periodiche permettendo il controllo puntuale degli elementi e la migliore integrazione di tutte le discipline specialistiche. L’attività di computazione in ambito bim ha consentito di effettuare la verifica di tutte le quantità degli elementi presenti nei modelli
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