Trasformazione di due appartamenti in uno
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Una famiglia con due figli piccoli acquista un appartamento accanto a quello in cui vive, all’ultimo piano di un edificio degli anni ’70, con due viste eccezionali: verso le colline e le montagne.
Hanno un’idea chiara: intendono raddoppiare la loro casa per soddisfare le esigenze di una famig... Leggi di più
Una famiglia con due figli piccoli acquista un appartamento accanto a quello in cui vive, all’ultimo piano di un edificio degli anni ’70, con due viste eccezionali: verso le colline e le montagne.
Hanno un’idea chiara: intendono raddoppiare la loro casa per soddisfare le esigenze di una famiglia con bambini che crescono, ma sanno anche che dopo qualche anno i figli saranno indipendenti e si sposteranno da qualche altra parte. Quindi ci chiedono di pensare a un progetto reversibile: una volta terminata la necessità di una grande casa, dovrebbe essere possibile dividerla nuovamente in due appartamenti separati.
Il nuovo appartamento è simmetrico rispetto al precedente, dunque le due zone notte sono molto distanti, separate dai soggiorni. Il progetto accetta completamente questa condizione: non cerchiamo di razionalizzare gli spazi con costose opere di trasformazione. I due soggiorni sono semplicemente uniti demolendo il muro che li separa. In questo modo, un grande spazio centrale si è formato quasi automaticamente. Questo spazio funziona come un connettore tra le altre parti dell’appartamento e qui si svolgono tutte le attività collettive della famiglia. Ci piace la somiglianza con una piazza, quindi decidiamo di trattare lo spazio in modo unificato e di utilizzare materiali esterni: le pareti sono in mattoni neri, il pavimento è in granito, il tavolo da pranzo in cemento.
Designers: subhash mukerjee, michele bonino
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