Balconi: come illuminarli al meglio
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I balconi si distinguono per dimensioni, arredi, i colori della facciata, le tipologie di vasi e piante: i fattori che bisogna considerare prima di scegliere i sistemi di illuminazione adeguati sono tanti. Vediamo come impostare correttamente l’illuminotecnica di questi spazi esterni, così da e... Leggi di più
I balconi si distinguono per dimensioni, arredi, i colori della facciata, le tipologie di vasi e piante: i fattori che bisogna considerare prima di scegliere i sistemi di illuminazione adeguati sono tanti. Vediamo come impostare correttamente l’illuminotecnica di questi spazi esterni, così da evitare i problemi più comuni che derivano da decisioni sbagliate.
L’illuminazione dei balconi e degli altri ambienti esterni deve tener conto delle proprie esigenze e dello spazio che si ha a disposizione; l’area, infatti, è sempre limitata e quindi bisogna indirizzare la luce nella giusta direzione e dove serve effettivamente. Al tempo stesso la vista deve spazi verso l’esterno e valorizzare gli elementi.
Bisogna valutare sia la dimensione dei balconi che la superficie dell’area per poter decidere quali siano le soluzioni migliori; inoltre si deve tenere a mente quali siano gli aspetti che vanno fatti risaltare e il colore di arredi e pareti (gioca un ruolo fondamentale nella percezione degli ambienti). Per illuminare ampi spazi occorre una luce diretta verso l’alto, mentre una luce indiretta su superfici colorate che però non danno luminosità. Sfruttare le superfici per espandere una luce diffusa aumenta la percezione dell’ambiente. Molto importante è la sicurezza dei corpi illuminanti, così da evitare danni da corpi estranei e agenti esterni.
La protezione dei corpi illuminanti deve seguire la norma iec 529: si tratta di una legislazione internazionale, che prevede la sigla ip (international protection) e due cifre, di cui la prima certifica la protezione contro contatti accidentali e la penetrazione dai corpi solidi. La seconda cifra definisce il livello protezione contro l’acqua e gli altri liquidi. Inoltre bisogna tenere a mente la sicurezza contro il contatto accidentale diretto oppure indiretto di parti in tensione.
Esistono varie tipologie di lampade per i balconi: a filo pavimento si possono utilizzare faretti a incasso, mentre gli apparecchi fissi possono essere montati a facciata. Ci sono anche altre tipologie, come le sospensioni, le luci nomadi con fili di alimentazione molto lunghi e sistemi illuminanti che si caratterizzano per avere cavi sospesi che distribuiscono i flussi luminosi a luce proiettata oppure diffusa.
La progettazione dell’impianto elettrico sui balconi va effettuato tenendo conto che si ha a che fare con uno spazio ridotto e del fatto che spesso sono presenti piante, vasi e arredi di diverso tipo. Si utilizzano soltanto cavi in gomma o in neoprene che si svolgono in tubi o in tubazioni incassate con un livello di protezione minimo ip55. Le prese hanno uno sportello ip55 e vanno poste per ottenere la soluzione più funzionale.
I parametri da rispettare sono il fatto che la luce sulle piante non deve superare i 20-30 lux per non rovinarle e assicurare il comfort percettivo dei balconi: di conseguenza la luminosità non deve disturbare la vista. In caso di illuminazione dei percorsi si installano gli apparecchi a 40-60 cm da terra.
Si consiglia di mettere in atto contrasti di luminanza e campi visivi differenti. Si devono evitare sorgenti di potenza elevata, così da avere un adeguato comfort, da sottolineare gli odori delle piante e migliorare la percezione dei colori. Per avere risultati adeguati è bene affidarsi a professionisti della luce e usare corpi illuminanti di qualità.
Glossario dei sistemi illuminanti
Appliques. Punti luce oppure plafoniere oda installare su superfici verticali esterne. Sono molto apprezzate per illuminare efficacemente pareti esterne, terrazzi e patii.
Lampade segnapasso. Sono lampade che consentono di segnalare un percorso o un passaggio. Possono essere incassate nelle pareti, nel terreno, a pavimento oppure direttamente nel passaggio carrabile, per svilupparsi in senso orizzontale o in verticale. Disponibili con tecnologia led.
Faretti orientabili. Dispositivi che consentono di illuminare uno specifico punto. Il fascio di luce emanato può essere sia ristretto e preciso che molto ampio.
Lanterna. Lampada a forma delle tradizionali lanterne che vengono fissate o appese alle pareti esterne. In genere sono in stile classico, rustico e orientale e si trovano in ferro battuto, in ottone e in ceramica.
Lampione. Lampade il cui aspetto ricorda i classici lampioni utilizzati per l’illuminazione urbana. Si caratterizzano per avere un fusto alto integrato da un corpo luce classico o moderno di vari tipi.
Proiettore. Emana un fascio di luce ristretto e preciso orientabile a proprio piacere e non abbagliante. Viene impiegato soprattutto per illuminare facciate, portici, ingressi e parcheggi.
Paletti. Corpi luminosi estremamente versatili, sia per quanto riguarda lo stile che per le destinazioni d’uso. In genere non superano il metro e garantiscono un’illuminazione discreta. Si trovano sia modelli dalle forme essenziali e moderne che esemplari in stile classico con corpi luci a forma di lanterna.
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